31 marzo 2010

E ti credo bene....

che finisca per incontrare il mio blog chi sta cercando il metodo per fare TALEE di ROSA


(di sicuro anche l'Universo ha avuto origine dal Caos)
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30 marzo 2010

Del 1 maggio 1994


Chissà se anche tu lo sapevi
chissà se anche tu l'hai sempre saputo
che sarebbe finita così.
Ma sai, i bambini di strada muoiono per molto meno
e forse è proprio loro che osservi giocare dalla finestra
e il video è spento
perchè hai paura di vedermi giocare con la vita.
Qualcuno piangerà,
qualcuno dirà "se l'è cercata".
No mamma, non volevo morire così
non volevo che sucedesse come quando un pilota muore giovane.
Volevo solo vincere, vincere, vincere.
Sai quanto le ho amate queste macchine,
sempre più veloci, sempre più perfette,
mentre un uomo è solo un uomo
un uomo è sempre un uomo.
E poi ti dirò, non fa male morire così,
è quasi dolce questo calore...
No, non ti sto dicendo che sia giusto morire così,
ma così correndo ho conquistato il mondo,
per tornare da te dopo ogni gara.
Da te che adesso, come tutti, più di tutti,
ti chiederai se si poteva evitare.
Da Silva era il cognome di mio padre,
ma io per correre ho scelto il tuo: SENNA



Credo che questa sia la cosa più speciale che io abbia scritto.
L'ho scritta di getto proprio quel giorno. Un furor, uno dono, un atto di mediazione per chi non aveva più voce.
Ricordo le emozioni stralunate di quel giorno. La mia gioventù. I miei capelli lunghi e una scampagnata con i miei amici. Tra una pallonata e l'altra, l'orecchio andava alla radio, che raccontava di Senna che stava morendo.

1994.
Anche quello un anno di elezioni. E sembra ieri.
La voglia di scappare da un Paese che non sentivo più mio, che mi aveva tradita.
E scappare da mio padre, dal suo dolore per essersi ritrovato a 49 anni senza lavoro. Dato che lui era l'unico impiegato di quella ditta storica, si era scritto la lettera di licenziamento da solo, per se e per i colleghi "ringraziando per la collaborazione prestata in tutti questi anni".
E poi volevo scappare come vuoi farlo a 23 anni, quando sei innamorata, ma quella storia nata tra i banchi del corso di Filosofia delle dottrine politiche, sai che non avrà futuro. Forse l'ultima storia d'amore in età giovanile. O la prima dell'età adulta.

E dunque poi sono scappata davvero: 3 mesi fuori dall'Italia, io che di solito faccio fatica a varcare i confini della mia provincia.

1994. Sono trascorsi 16 anni.

Ancora elezioni e più o meno i vincitori e i volti sono quelli di allora.
Mio padre ha compiuto da poco 65 anni, gli ho regalato un maglione blu.
Il ragazzo di cui ero innamorata è diventato un leader no global e nonostante la laurea in Filosofia credo lavori in ambito informatico.
Io non ho più i miei capelli lunghi e non ho più desiderio di scappare. Di solito il 1 maggio indosso una gonna femminile e rassicurante e vado al lavoro, ma mi diverto un mondo perchè mi piace stare in mezzo a tanta gente. "Dirigo il traffico", sono solita dire, nella mia piana, a poco più di un km da dove vissi quella scampagnata con i miei amici. tanti ani fa. Tra una pallonata e l'altra, con un orecchio teso alla radio, che parlava di Ayrton Senna....


(p.s. boh, magari mi querelano per l'indiscrezione ma voglio aggiungere che due miei amici di quel tempo, due delle persone a me più care, che erano con me quel pomeriggio del 1994, amici tra di loro, dopo tutti questi anni , si proprio dopo tutto questo tempo, hanno scoperto di essere fatti l'uno per l'altra...posso dirlo senza retorica che SONO FELICE PER LORO!!!!)

29 marzo 2010

Tre donne e una gatta Sissi

Tanto il blog è mio e ci scrivo quello che voglio io. Anche a costo di sentirmi dire che questo è un blog disgustosamente intimista.

Sono stata dal veterinario stamattina perchè la gatta Sissi, micia ufficiale del luogo in cui lavoro, aveva un po'di bua da un paio di giorni. I miei colleghi drammatizzano, non essendo avvezzi ai mici, così che ieri ero sotto la doccia intenta a farmi uno scub a base di olii essenziali con cui auspicavo di procurarmi un fondoschiena liscissimo e levigatissimo ed ecco che mi tocca invece rispondere al cellulare. E'il capo. Anzi uno dei capi. "La gatta sta male, tossisce. " E io "buttala fuori!"cioè credevo che il suo problema fosse che la felina che ronfa sempre su una sedia in sala 2 disturbasse gli utenti, dunque gli suggerivo di condurla in esterni. Dove la quadrupede troverebbe fiori, prato, uccellini etc. ma niente da fare, lei è un gatto ministeriale, non la schiodi dalla sua seggiolina faticosamente conquistata dopo una precedente vita da gatta povera. Anzi quasi morta di fame.

E insomma stamani, ovvero nel mio giorno libero, sono partita di casa in auto e dunque mi sono recata nel mio posto di lavoro, con lo scopo di trascinare la Sissi riottosa dal veterinario. Alla bersagliera. Cioè senza appuntamento. Rassegnata a trascorrerci tutta la mattina.

E invece no. La veterinaria di turno riconosce me e soprattutto la Sissi e ci fa accomodare subito e procede con la visita. Non conosco il suo nome, ma già nei mesi scorsi avevo avuto modo di verificare la sua premura verso questa gatta comunitaria, tradottasi anche in visite di controllo gratuite o come oggi cure ad un costo davvero modesto. E precedenze. Attenzioni confermatemi anche da un mio collega che aveva a suo tempo condotto la Sissi in questo studio di veterinari. Ma soprattutto mi colpisce la dolcezza di questa giovane donna, che dei gatti mi pare riesca a intuire anche il carattere. E mi dice che la Sissi è una gatta buona.

La storia che ho saputo più o meno è questa: la giovane veterinaria era venuta dove io lavoro con una sua amica e avevano conosciuto la mia collega Catia. E Catia era una che ti restava addosso. Me la immagino raccontare della gatta Sissi o di Pasquale , il cane che è stato con noi tantissimo tempo.
Catia era contagiosa.
Catia è mancata qualche giorno dopo l'incontro con la veterinaria.
Cioè conosci una giovane donna piena di vita e qualche giorno dopo accade l'incredibile.
Dovrebbe essere rimasta colpita la veterinaria dalla morte di Catia. Così mi è stato detto.
Il che forse spiega tante premure, tante gentilezze, verso la nostra gatta Sissi. Che era anche gatta della Catia.
E a me tutta questa storia delicata di tenerezze e memorie mi sembra che voglia dire che la Catia continua a prendersi cura della gatta Sissi. Mi sembra un ennesimo regalo che Catia stia facendo alla nostra gattina.
E invece questo post è il mio grido silenzioso che si leva in questa notte per raggiungere la mia amica e dirle quanto mi manca.

ciao, ciao Marzo!

Proprio oggi, puntualissime,sono tornate le rondini !!!!


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27 marzo 2010

Dadondinvelulì?

Ovvero, come si finisce in questo blog?
Di solito seguendo il link dei blog altrui, cioè resti colpita da un nome e soprattutto da un commento e così vai ad approfondire il pensiero dell'autore.
Oppure t'imbatti in un blog facendo una ricerca su qualcosa. Nel mio caso, essendo dichiaratamente una femmina giardinicola, mi lusinga che chi arriva qua cerchi info sulla daphne odora aureomarginata, o più spesso dato che sono fissata sull'argomento, sulle talee di rosa.
Un po'più impegnativo è arrivare da queste bande con lo scopo di eliminare le lumache in giardino...
Una femmina giardinicola dove poteva essere originaria se non di Ortonovo? E allora ecco i rimandi dal Comune rustico e pure se si cerca su google qualche suo illustre amministratore si finisce qua.
Ok, fin qua tutto ok. Così come mi pare legittimo arrivare nel blog di una dichiarata gattara per cercare informazioni su quanto tempo impiega la gatta a rimettersi dalla sterilizzazione , e al riguardo direi che se stressate il veterinario con la vostra apprensione, adopererà ogni cautela e la gatta si rimetterà prestissimo.
Un argomento che conduce a queste pagine e che mi sta molto a cuore riguarda come smettere di fumare. Io ho smesso e non ricomincerò mai più.
Ecco però quello che proprio non riesco a capire è come sia stato possibile che le chiavi di ricerca portassero qua uno che cercava immagini di signore anziane nude!
Si avete letto bene! Nel mio blog!!
Ehi Ciccio ma guarda che io non ho nemmeno 40 anni!
Bello guarda che io non ho nemmeno un capello bianco, hai capito?
Ma mi hai vista in foto? Lo vedrebbe anche un scemo che la sottoscritta è dotata di una struttura fisica pressoché adolescenziale!
Signore anziane nude? E tu cerchi qua?!
Cioè se proprio devi arrivare sul mio blog a cercare una cosa hard, come minimo devi cercare alla voce"Belle manze", oppure se vuoi essere onesto guarda "Splendide (QUASI) 40enni!". O se davvero vogliamo essere pertinenti, devi digitare la voce sosia di Liz Taylor!

VERDEMURA 2010

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ieri è iniziata Verdemura a Lucca e io mi sono regalata una bellissima giornata di grande amicizia e di shopping giardinicolo!

foto: particolare di tutore da giardino, prodotto Arrosoir & Persil, Sauve, France.

24 marzo 2010

La stanza degli ospiti

Signorina Felicita, a quest'ora
scende la sera nel giardino antico
della tua casa. Nel mio cuore amico
scende il ricordo. E ti rivedo ancora...

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Vill'Amarena! Dolce la tua casa
in quella grande pace settembrina!
La tua casa che veste una cortina
di granoturco fino alla cimasa:
come una dama secentista, invasa
dal Tempo, che vestì da contadina.



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di Guido Gozzano, Signorina Felicita

chi l'avrebbe detto...

Era il mio primo computer, l'avevo acquistato da appena due settimane, ma il modem proprio non ne voleva sapere di funzionare e quindi non potevo esplorare questa cosa curiosa di cui avevo menzione, di cui tutti parlavano, cioè internet .
E'venuto il tipo ad aggiustarlo. Ha varcato l'ingresso della porta di casa dove abitavo con i miei.
24 marzo 2000.
Ho incrociato quegli occhi verdi.
E non me ne sarei staccata mai più.

22 marzo 2010

Madame

Ero nella galleria dell'ipermercato, saranno state le 20,30 mi stavo avviando verso l'uscita, quando si è meravigliosamente librata in quell'aria chiusa tra le vetrine dei negozi, tra le luci e le magliette per la stagione imminente, la canzone di Renato Zero : MADAME. Mi sono fermata un po'ad ascoltarla, mi piace così tanto, ma poi ho pensato che non potevo trattenermi oltre, a quest'ora della sera, per una canzone poi!
Incrocio un ragazzotto con i capelli mesciati che mi guarda sorridente e io così, d'istinto, stringo la borsa mentre mi avvio verso il parcheggio: noi femmine adoriamo tutte, indistintamente i complimenti, e questo in generale. Ci piace che ci dicano che siamo carine. Se poi ci soffermiamo sul particolare, ovvero la sottoscritta, com'è vestita e truccata stasera, è ovvio che così sono di essere proprio carina, appetibile etc. ma è da quando ho passato i 30, sarà che la prudenza non è mai abbastanza, che se uno mi si avvicina, istintivamente penso alla mia incolumità, temo che mi voglia scippare.
E dunque mi avvio guardinga verso la mia Panda. (Celeste, come si usa qua in provincia).
Vedo uno che in bici si affianca a un auto. Colgo la scena. E'un tentativo, fin troppo timido di chiedere l'elemosina, che il tipo in bici sta avanzando in questo parcheggio, a quest'ora tarda.
A quest'ora in cui le squadre della questua organizzata hanno già lasciato il parcheggio. Perché le poche volte che capito qua in orari urbani non ho scampo. Disposti in fila i senegalesi aspettano il loro turno. Qua e là sparpagliati tra le auto stanno i rom. Accostarsi per l'elemosina a una donna o a un anziano è come raccogliere i soldi per strada.
Non ti ci puoi inserire in questo giro, è tutto organizzato. Ed è per questo che il tipo in bici, si azzarda a quest'ora, quando hanno tutti levato le tende.
Aspetto che arrivi da me. Accendo il motore, ma poi esco dall'auto. Perdo tempo. Armeggio nel parcheggio. Con il risultato che nel posto libero accanto al mio, viene a parcheggiare il giovanotto mesciato con un'ingombrante berlina rossa. Proprio ingombrante. Mi guarda. Mentre io guardo il tipo in bici. Se fosse un cane o un gatto randagio, non avrei il timore a aprire una scatoletta: ma per fare una piccola offerta a un bisognoso, ci vuole cautela, potrei offenderlo. Poi con 'sta rottura del giovanotto mesciato che chissà cosa si crede. Spero che la canzone dei Modena City Ramblers che sta sparando dallo stereo, magari lo mette in fuga. Come a dirgli : senti bello, una che ascolta questa musica non è certo qua per farsi abbordare da te!

Il tipo in bici passa piano davanti a noi, spero che mi si avvicini, ma prosegue. Forse è troppo dignitoso per chiedere aiuto a una donna. Lo conosco di vista. Qualche anno più di me. E qualche storia di droga.
Seguo con lo sguardo i suoi tentativi incerti di cercare aiuto in quel parcheggio. Ma poi penso che c'ho provato, l'ho aspettato, ma di più non potevo fare. Soprattutto con 'sto tizio sull'auto rossa visibilmente convinto che io stia indugiando proprio per lui! Salto sul'auto e vado via.

Ma alla prima rotonda, anzi no, alla seconda, torno indietro.
Rientro nel parcheggio dell'ipermercato e nel buio ho la fortuna di vederlo.
Mi ci accosto e dal finestrino gli dico, così di punto in bianco, se posso essergli utile e non lo faccio quasi finire di rispondermi , si vede che non è avvezzo alla questua, gli lascio qualche moneta e me ne vado sorridendogli.
E'maledettamente difficile essere poveri. Oltre a tutto il resto, bisogna sopportare anche le grinfie della malavita sulla carità.

che mondo sarebbe se non esistessero le scarpe?!


SCARPE da FEMMINA GIARDINICOLA

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SCARPE da FEMMINA


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21 marzo 2010

The cats will know

di Cesare Pavese

Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.

Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.

Farai gesti anche tu.
Risponderai parole-
viso di primavera
farai gesti anche tu.

I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di primavera.

10 aprile 1953

20 marzo 2010

Il potere del leader e la sua patologia

L'impalcatura del potere e del successo sostituisce quella carenza di identità tipica di ogni leader che, fondamentalmente privo di un sé interiore, è costretto a cercare nel riconoscimento esterno il rimedio all'angoscia. Quando la ricerca del potere è promossa da una carenza di identità, alto è il grado di attaccamento di chi detiene il potere e ridottissime le possibilità di rinuncia.
Qui la leadership si salda al carisma, perché mentre i comuni mortali hanno progetti, i leader hanno visioni, quella visione o sogno del mondo che cammina al limite della realtà e della paranoia. Il sogno, probabilmente mortificato da piccolo e inseguito da grande, si profila così alto nella scala dei valori, della difficoltà, della fedeltà e della sfida, da coinvolgere tutti i gregari che vogliono uscire dal colore opaco e grigio della quotidianità.

....


Gli antichi sovrani, ci ricorda Kets de Vries, si difendevano dagli incubi introducendo a corte un giullare che poteva dire cose che in bocca a un filosofo sarebbero costate la testa. Ridendo e scherzando attraverso avvertimenti che, provenendo dalla follia, dalla stupidità e quindi dall'innocuità, erano lasciati correre, "il giullare diventava il guardiano della realtà, impedendo paradossalmente al sovrano decisioni insensate." I leader di oggi non si circondano di giullari, e neppure rimpiazzano la loro assenza con una sufficiente dose di autoironia . Al contrario, si prendono molto sul serio e scambiano l'ironia con l'umorismo che mette capo a quelle battute idiote, dove ciò che si esprime è solo un concentrato di senso comune, in cui l'ovvietà e la banalità trovano chiassosa conferma.

U. Galimberti, I Miti del Nostro Tempo, Feltrinelli, 2009, pp. 131-133

19 marzo 2010

Eugenio Finardi- Un uomo

Non so perché ci sono cose che ti guardi indietro e ti accorgi che sono anni che te le porti con te.
Quasi non mi ricordo...anzi si! Ne ho parlarlo proprio oggi. Di quegli anni di liceo. Quando all'epoca non mi perdevo uno sciopero. Quando c'erano quelle "brave" e le mie amiche più care eravamo invece sempre "le altre". Quelle che fumavano le Camel. Quelle che invece della Coca cola bevevano, udire, udite, una birra piccola. Quelle che avevano i fidanzati più grandi dai soprannomi inquietanti.
Fu la Emy che mi regalò una cassetta di Finardi, niente meno che la storica Diesel. Una cassetta del 1977 che a me, adolescente degli anni 80 deve essere sembrata qualcosa di preistorico.
Adesso che sono grande le distanze si sono accorciate.
E appunto mi guardo indietro e riascolto Finardi, come una discreta e appassionata colonna sonora di tutti questi miei anni trascorsi.
Lui non è più il ragazzo maledetto che cantava "Legalizzatela" ed diventato sempre più un artista raffinato, sereno e generoso.
Progressista.
E io non sono più la ragazzotta darkeggiante che non si perdeva uno sciopero, ho finalmente smesso di fumare e uno di quei ragazzi più grandi l'ho anche sposato.

RIPRENDE IL MASSACRO A CALARASI, FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE! SAVE THE DOGS


RIPRENDE IL MASSACRO A CALARASI, FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE! SAVE THE DOGS

(copio e incollo dal sito SAVE THE DOGS)

C’era da aspettarselo: Save the Dogs ha lasciato ai primi di dicembre il canile di Calarasi e non appena la neve si è sciolta il Comune ha dato di nuovo incarico alla società del signor Plesca (un “uomo d’affari” della città) di rastrellare le strade della città. Dal 22 febbraio alcuni cittadini ci mandano e-mail piene di disperazione, raccontando di scene atroci: cani strozzati, cani a cui escono le orbite, animali soffocati di fronte ai passanti. Le stesse immagini shock girate nel 2003 e inserite nel nostro spot Tv dello scorso anno.
Una signora, nel tentativo di salvare una cagnolina in passato sterilizzata da STD, ha raccontato di essere stata addirittura colpita da uno degli accalappiacani. Ovviamente per lo “sporco lavoro” vengono utilizzate le persone più incolte e disagiate, appartenenti alla comunità Rom, che armate di bastoni e lacci si aggirano (scortate dalla polizia locale) nei quartieri della città. Gli animali che sopravvivono alle catture vengono portati nel canile in località Dalga, dove alcuni testimoni parlano di cani che agonizzano e che muoiono di fame e di sete. Ufficialmente la società incaricata dovrebbe rilasciare i cani sterilizzati sul territorio, ma gli abitanti garantiscono che nessun randagio è ritornato. Ieri Laurentiu Vasilescu, direttore di STD Romania, ha cercato di entrare nel canile ma gli è stato impedito l’accesso.
Nonostante STD abbia deciso di non intervenire più in modo diretto nella località, non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa ennesima tragedia. Chiediamo a tutti i nostri sostenitori sparsi per l’Europa di inviare e-mails di protesta agli indirizzi che trovate allegati, utilizzando il testo che trovate qui. La lettera può essere inviata anche via fax ai numeri che sono indicati nell’intestazione. STD informerà anche l’Ambasciata Italiana e la stampa romena, (leggi il comunicato stampa che è stato diramato) nella speranza che il Sindaco Nicolae Dragu fermi le catture e intraprenda un civile piano di sterilizzazione.

18 marzo 2010

figuraccia del giorno

Scena: il posto dove lavoro, stamattina.
Età 10, 11, struttura minutissima, morbidi boccoli lunghi alle spalle, castani, riflessi biondi, visetto angelico.
Mi faccio innanzi e mormoro dolcemente"sei una bellissima principessa!"
Risposta: sono un maschio!

La Cassazione dà un segnale contro l’odio

Comunicato dell'Ufficio Stampa ARCIGAY


Un segnale della Cassazione al Parlamento per richiamarlo a punire i reati di odio omofobico e transfobico che realmente nelle intenzioni vogliono insultare, offendere, violentare. Arcigay ha voluto valutare con attenzione la decisione della Corte di Cassazione con cui si stabilisce che è reato dare del gay ad un’altra persona.

Abbiamo ritenuto opportuno misurarne le possibili conseguenze, aldilà di quelle che sono state le intenzioni della Corte, certamente improntate alla tutela della dignità della persona ed al rilancio di un serio dibattito culturale che finalmente inizi ad affermare la profonda differenza tra giusta libertà di opinione ed iniqua libertà di offesa.

“È molto importante” - dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay – “contrastare il pericolo che persino termini neutri come gay diventino il nascondiglio di atteggiamenti denigratori, ma ora è fondamentale che il Legislatore comprenda il segnale dato dalla Corte”.

“Apprezziamo dunque la sentenza, ma ricordiamo ancora una volta l'urgenza dell'estensione della Legge Mancino ai reati d’odio motivati da diversi orientamento sessuale o identità di genere.” - conclude Patanè – “Altrimenti il rischio è che un'attenzione più superficiale si fermi a parole neutre, magari senza intendimenti denigratori, lasciando paradossalmente indisturbati gli intendimenti e gli atteggiamenti denigratori senza parole.”

Ehi Stakanov! mi date una mano (anzi una zampa!) in giardino?

Come non detto!
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Tu guarda cosa ti ritrovi in giardino ad avere certe amiche...
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Praticamente cresce ovunque...non ha bisogno di un accidente, ideale per giardinaggio contemplativo.
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una giovane rosa (fatta a me) si fa strada tra le fragoline di bosco
(aiuto! aiuto! le fragoline di bosco mi sono scappate in giardino!)
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o non faccio vedere le erbacce, ma così non posso nemmeno far vedere i muscari...
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17 marzo 2010

premesse elettorali

è venuto uno a suonare al campanello di casa.
Io ero in giardino a trascinarmi dietro secchi di concime, Apua mi ha bruciato sul tempo, è partita verso il cancello come fa di solito, abbaiando. Poi si è fermata a metà strada e ha preso a scodinzolare: che cane!
Mio marito ha parlato un po'lui, mentre io transitavo con il penato in mano. Perché io sono una giardiniera da penato, non da forbicine fri fri(vedi nota) .
Così che devo essergli apparsa, oltre che scarmigliata, pure pericolosa.
O forse gli sono apparsa come una (giovane) donna amante della Natura.

Comunque ho capito il suo nome e ho anche capito cosa voleva.

E'venuto a cercare il voto.

Non che ci conoscesse.
Non che millantasse amicizie antiche o un fronte comune contro "questi" o "quegli altri".
A me è piaciuta questa cosa.
Dopo aver sopportato tutta questa gente che mi riempie la cassetta della posta di opuscoli con stampati i loro brutti musi sorridenti.
(Dio quanto lavorano i dentisti sotto le elezioni a costruire queste impalcature!).
Gente che rifugge il contatto diretto, ma magari fanno l'annuncio sul giornale che saluteranno gli elettori con un aperitivo al bar X.
Ecco invece questo tizio ci ha messo la sua faccia e un po'del suo tempo per suonare al cancello di casa mia.
A me, tutto sommato,mi sembra un buon inizio.

nota: il penato è la roncola. Da queste parti è un attrezzo oserei dire genetico, tant'è vero che pure Dante scrisse che per noi liguri apuani è uno strumento di lavoro:

Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga,
che ne'monti di Luni, dove ronca
lo Carrarese che di sotto alberga,
ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca
per sua dimora, onde a guardar le stelle
e 'l mar non li era la veduta tronca.

Inf. XX ,vv.46-50

cronache giardinicole

Mancano 4 giorni a primavera. So che non mancheranno altre giornate fredde da qua a maggio, ma intanto approfittando del bel tempo e di qualche giorno di riposo, ho messo mano al giardino dopo mesi di semi-abbandono.
Ho seminato ancora nasturzi.
Ho messo a dimora una cespo di lavanda che sarà la ghiottoneria estiva delle api.
Ho piantato una rosa rampicante che fa fiorisce di mazzetti di roselline fucsia dal cuore bianco.
Non so ancora dove piazzare il ceanothus. E più lo guardo, più ci giro intorno, più mi sembra bello.
Ho vangato.
Ho strappato l'erba.
Mi sono punta ripetutamente le mani con resti di potature di rosa.
Ho spostato degli iris, lo so che è tardi, ma me la gioco.
Ho dispensato nozioni giardinicole ai pensionati del circondario.
Ho allungato un radioso "ciao" al giovanotto moro dagli occhi blu che passa a piedi cantando le canzoni dei Nirvana.
Ho rincato (cioè sradicato) una pianta stazzonata dall'inverno.
Ho spostato i nani.
Mi sono spezzata due o tre unghie.
Mi è venuta fame.

Quanto mi piace stare in giardino!!!!

16 marzo 2010

poi non dite che non ve l'ho detto

MITICA INDIA il più grande festival internazionale dedicato all'universo India
dal 26 al 28 marzo a CARRARA FIERE


W I PROF.DI GINNASTICA!

Annaffio un po'pigramente i miei vasi di talee, in questa tarda mattina che profuma di sole, recando già addirittura un anticipo d'estate.
Vengo distratta da un vociare di ragazzi lungo la strada: hanno 14, 15 anni, cioè sono in quell'età di passaggio in cui è sufficiente la vista di un animaletto o di un gioco, per fargli prender forma in viso, un sorriso ancora fanciullesco.
Considero immediatamente che è una classe che il prof. di educazione fisica sta accompagnando a fare una passeggiata.
E'un lampo e ritorno a una vicenda analoga vissuta molti, moltissimi anni fa, quando in V ginnasio anche il nostro insegnante di ed. fisica, quello che all'epoca seguiva solo i maschi, durante l'ora di lezione improvvisò una gita fuori porta. Un unicum, indimenticabile, in cinque anni di liceo. i sembra di rivederci ancora tutti insieme, a scherzare, a raccogliere svogliati qualche fiore, in quella giornata d'una primavera lontana.
Invece la prof. che allenava noi femmine l'ho rivista qualche anno fa, a distanza più più di 20 anni dal liceo, e mi è sembrato davvero che il tempo per lei non fosse passato . Con la bella stagione lei ci portava nella pista di tartan limitrofa al liceo, anche per farci prendere un po'di sole, fumando qualche sigaretta in santa pace, con le nostre chiacchiere di ragazze che a 16, 17 anni, si sentivano già grandi.

Forse i prof. di ginnastica, (oggi credo si dica educazione motoria) comprendono meglio gli adolescenti, sono consapevoli che in primavera hanno bisogno di strare un po'al sole o fare anche una passeggiata, perchè li conoscono nella globalità della loro persona, non solo come mezzibusti seduti ore ed ore dietro a un banco.

16 marzo 1978

Ricordo quel giorno, come lo può ricordare chi aveva da poco compiuto 7 anni.
Ero in un bar con mia madre, quando entrò un uomo e disse al barista e disse che avevano ucciso 5 carabinieri.

Tante emozioni avranno attraversato l'animo dell'onorevole Moro in quei 55 giorni di prigionia, ma penso che né la separazione dagli affetti più cari, né il la paura di essere ucciso, saranno state così dolorose come il senso d'angoscia infinita per quei suoi uomini di fiducia, barbaramente trucidati a un angolo di Storia di Italia, per quei loro figli, costretti a crescere in tutti questi anni senza i loro padri.

14 marzo 2010

Bepo & Sissi

Lui ha visto giorni decisamente migliori...chissà?
Ho scoperto che nella sua vita precedente, cioè prima di arrivare qua la scorsa estate, si chiamava Violetto.
Ora si chiama Bepo. Con una "P" sola. Perché due sono troppe per un gatto che quando è arrivato qua era parecchio in male arnese.
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Ha dovuto lasciare casa sua perché gli altri gatti lo picchiavano senza dargli tregua.
E'arrivato qua tutto ferito e magrissimo.
Lui adesso è il mio pirata. Io me lo prendo in braccio e me lo porto in giro nell'aia davanti a casa e lui ci sta volentieri in braccio.
Ora gli sto comprando il cibo per i gatti pigri:
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Anche lei non è proprio di quelle super attive. O forse se la vuole un po'godere questa vita da micia domestica, dopo che per tanto tempo è stata abituata a dover fare affidamento su se stessa.
Io amo la gatta Sissi!
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La ferita ormai è quasi del tutto rimarginata, quelle lasciate dalla vita nel loro piccolo grande cuore di gatti, non lo so.
Ma ciò che conta è che ora abbiamo un presente di tanto, tantissimo amore!
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derive democratiche

Ma "voto disgiunto" significa che per non far torto a nessuno si può dare un voto Rifondazione e uno a Sinistra, Ecologia e Libertà ?

LA fiera delle nocciole di Sarzana(primo giorno)

Ho comperato:

una brandina per Apua, nera e arancio (gliel'avevo promessa!)
un filtro per il Folletto
una camelia dai fiori rosa confetto
un affare per infilare il filo nella cruna dell'ago senza difficoltà (voglio dire, se si va alla fiera, bisogna anche compere i tipici oggetti da fiera)
due piantine grasse


La mattina, Apua al guinzaglio, sono andata in fiera con indosso una vecchia tuta nera, con un giubbotto nero, senza trucco, con i capelli strapazzati alla meglio sotto il cappello e mi rifilavano ad ogni angolo depliatn pre-elettorali di Rifondazione e di Sinistra Ecologia e Libertà. Mi hanno dato pure una brochure del Pd, ma senza troppa convinzione. Avevo un look troppo dimesso.

Nel pomeriggio ho lasciato Apua a casa, a ronfare nelle sua brandina nuova e sono andata in fiera con una gonna nera a pieghe ancora portabile nel limite dei miei primi 40 anni, le calze a rete, i tacchi, un capottino delizioso fucsia, una bella borsa impegnativa, tutta truccata, con l'eye liner smeraldo e mi sono stati offerti i depliant solo da quelli del PD, alternati a proposte di acquisto dei venditori di maglioncini di cachemire .

A.A.A.

Regalansi esclusivamente a fidata femmina giardinicola bulbi di gladiolo fioriti una volta sola.

12 marzo 2010

ti venisse un po'di bene!

E'una gattina tigrata. Sul rossiccio. In leggero sovrappeso. Aveva sofferto molto l'abbandono: me la ricordo nervosissima per mesi e mesi, alternava baci alla mia cagnolina Apua, a strepitanti miagolii, agitando alternativamente le quattro zampette alla ricerca di qualcosa.
E'sempre stata dolcissima con noi.
Un po'si è quietata quando ha preso marito, nostro malgrado, ha avuto i cuccioli ed era bello vederli tutti insieme come una famigliola felice.
Perché la famiglia non crescesse troppo però l'ho portata dal veterinario per sterilizzarla: niente asl, niente associazioni, ma dal veterinario di fiducia così che tutto andasse per il meglio.
Ma è dura la vita dei gatti delle colonie.
Ci sono le intemperie.
Poi i gentiluomini di campagna che portano a spasso cani enormi senza guinzaglio. L'ultimo gattino che abbiamo trovato morto forse è stata vittima di uno di questi. O di un auto. Non lo so. L'ha recuperata il marito di una di noi gattare e l'ha fatto sparire.
E lei, la micia rossiccia, che in 2 anni e più non ha mancato di farci le fusa, ora sta distante da noi. Si tiene lontana un paio di metri da noi gattare e dai nostri piccoli cani.
Non saltella più intorno a noi, dandoci affettuose testate, mentre apriamo le scatolette di felix.
Sta ferma. Ci guarda. aspetta incerta che ce ne andiamo.
Non so se riusciremo a riconquistare la fiducia persa.
Mi consolo pensando che la differenza verso gli umani la metterà al riparo da qualcuno ben peggiore di chi le ha indotto ora tanta paura.
Non è nemmeno rabbia la mia.
Piuttosto provo una pena meschina verso quel povero infelice che ha sfogato il suo male di vivere contro un povero animale indifeso.


11 marzo 2010

Stefania Rotolo -- COCKTAIL D'AMORE -1980 (ovvero incontenibile nostalgia)

Un bellissimo volto da cinema.
Una splendida artista.
E soprattutto la nostalgia per un Paese diverso. Più ingenuo forse. PIù pronto a entusiasmarsi, ad avere fiducia.
Siamo diventati tutti un po'più vecchi.

Notizie dal Levante

Tanzi, yacht sequestrato alla Spezia

La Spezia 11 marzo

Questa mattina, la guardia di Finanza ha sequestrato uno degli ultimi “tesori” di Calisto Tanzi - a processo per il fallimento della Parmalat - uno yacht di 16 metri costruito da un noto cantiere ligure, custodito gelosamente dallo storico patron dell’azienda, che nei tempi andati faceva bella mostra di sé nelle acque del Golfo dei Poeti.

L’imbarcazione è stata trovata in un cantiere nell’hinterland spezzino e messa sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria di Parma, da tempo impegnata in uno dei casi più controversi degli ultimi anni.

Il “Boobies”, di ingente valore commerciale, va ad aggiungersi ad altri beni scoperti recentemente sempre dalla Finanza nell’ambito della stretta collaborazione in corso con l’autorità giudiziaria della città parmense, finalizzata a individuare beni riconducibili alla famiglia Tanzi, sottratti o occultati al fallimento della Parmalat, approdato da alcuni anni al tribunale di Parma.

Il sequestro dello yacht andrà a incrementare l’asse patrimoniale a disposizione del tribunale Fallimentare di Parma per soddisfare almeno in parte i molti risparmiatori che vantano crediti nell’ambito del fallimento Parmalat.


fonte IL SECOLO XIX

Sogno

Stanotte ho sognato Catia. E' la seconda volta che sogno Catia,la mia amica collega, da quando poco più di un anno fa è andata in ferie per sempre.
Nel sogno Catia mi faceva vedere, sorridendo serena, dei vasetti di felci e sempreverdi che aveva composto. La mia amica mi faceva vedere il suo angolo di piccole piante, un piccolo giardino nell'ombra.


08 marzo 2010

lessico apuo ligure

Come si traduce l'imperativo : andatevene!
levevene
'ndevene
sortì de chi

BUON 8 MARZO A TUTTE LE DONNE CHE SMETTERANNO DI FUMARE

Nel mio caso smettere di fumare è stato molto più facile di quanto credessi, devo tuttavia ringraziare un libro, senza il quale non so se avrei nemmeno tentato di smettere.
Non vi trattenga la paura di ingrassare. Non vi fate spaventare dalle leggende altrui, tanto meno dall'invidia di chi non vuole darsi una possibilità.
Io ho spesso da 1 anno e tre mesi, alle volte ho ancora un po'paura. Per un attimo può venire la voglia. Ma passa subito.
Nel mio caso non è stata la forza di volontà, ma piuttosto una conversione d'animo. Senza per questo, spero, essere diventata una rompiscatole, cioè se volete potete fumare pure in mia presenza. Vi capisco benissimo. Conosco anche i vostri alibi.
Ed è per questo che mando un augurio speciale a quelle donne che dicono che non vogliono smettere, perché a loro piace fumare. Anch'io dicevo così, ma era la paura di fallire.
Un augurio di cuore!

BUON 8 MARZO A TUTTE LE DONNE CHE SI OCCUPANO DEGLI ANIMALI INDIFESI

Auguri a quelle donne che se vedono un animale in difficoltà non passano oltre.

E dunque auguri alle volontarie dell'Associazione Save the Dogs che strappano da una fine orribile cani, gatti e asini in Romania.
Buon 8 marzo alle quante da un capo all'altro della nostra Penisola si occupano di trovare un destino migliore ai cani randagi!
Così a Lecce c'è ADEV , Associazione Diritti degli Esseri Viventi , mentre a Firenze si trova il rifugio IL CANIGLIOche coccola e cura tanti cagnotti in attesa di un futuro migliore e tante tante altre ancora.
Auguri a quelle donne che non perdono non perdono mai la speranza che i nostri amici a quattro zampe possano trovare finalmente una vera famiglia tutta per loro.
E soprattutto auguri a quelle sconosciute, di tutte le età e di tutti i ceti sociali, in contratto le une con le altre nella rete dei passa parola, che impiegano tempo ed energie, ogni volta che c'è un gattino da nutrire, un cane smarrito da recuperare, una famigliola di cuccioli da piazzare e molto altro ancora, sostenute dalla forza di un amore che va oltre la specie.
Buon 8 marzo a tutte loro. E anche un po'a me.

07 marzo 2010

Vis poetica

Voglio scrivere una poesia.
Giorno dopo giorno sento questa brama che mi pervade.
Questa febbre che mi preme sotto la pelle.
Voglio metafore!
Voglio la penna blu cobalto di un pavone.
Voglio svestite dei fiori di Marzo, una ad una tutte le mie belle muse,
perché voglio scrivere un'ode..all'acido ialuronico

05 marzo 2010

Messaggio ambiguo. O forse fin troppo chiaro.

Bellissima, biondissima e simpaticissima, la Hunziker ingoia un confetto, una caramellina e inizia a ballare "la vita fa tic tac, il ritmo fa tic tac..."e mentre la Hunziker balla appaiono e scompaiono spirali, fiorellini colorati vagamente psichedelici. Nella pubblicità di una caramella!
Riepilogando: inghiotti la pasticchina inizi a ballare e un mondo irreale si accende intorno.
Che messaggio arriva ai bambini?
(a pare l'accenno all'Epifania, lo spot è lo stesso che ho visto poco fa su RAI DUE)

04 marzo 2010

2000 cani uccisi a bastonate nel canile pubblico di Feteni (ROMANIA)

Copio e incollo dal sito dell'Associazione SAVE THE DOGS che difende i cani randagi in Romania.

Da mesi sentono le urla dei cani, uccisi a bastonate ogni pomeriggio nel canile pubblico di Feteni, una località vicino a Ramnicu Valcea (Romania centrale). Alcuni anziani, inorriditi da ciò che hanno sentito e visto, hanno deciso di chiamare la stampa e di denunciare:“Abbiamo visto bidoni pieni di cadaveri - hanno dichiarato al quotidiano Adevarul - ma siamo stati allontanati dai dipendenti del comune. Un poliziotto ci ha chiamato alla centrale alcuni giorno dopo dicendoci di tenere la bocca chiusa”. Ma la coppia di anziani non si è fatta intimidire. Parlano di sadismo da parte dei dipendenti del canile pubblico, che ogni giorno caricano i cadaveri insanguinati delle povere bestiole sui camion diretti in discarica. Purtroppo queste situazioni sono comuni a molte località in Romania e nonostante le enormi difficoltà che STD incontra a Cernavoda e Megdidia, le nostre città sono un’isola felice per i randagi se paragonate a luoghi come Feteni. L’articolo integrale (solo in romeno) è disponibile visitando questo link.

Buon compleanno Mamma!

01 marzo 2010

LA TV OSCURA LE PROBLEMATICHE AMBIENTALI (no escort, no audience)



Appello solidarietà con Angelo Bonelli ed i Verdi

Angelo Bonelli ed i Verdi hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza per protesta contro il fatto inconfutabile che le reti televisive italiane abbiano tralasciato in questi ultimi mesi di parlare delle grandi questioni ambientali come la lotta all'inquinamento, la difesa della salute dei cittadini, la difesa del territorio, l'emergenza climatica che l'Intero Pianeta sta vivendo a causa del cambiamento del clima, il ritorno del nucleare.
Noi condividiamo le ragioni che hanno spinto Angelo Bonelli ed i Verdi italiani ad aprire questa vertenza e siamo solidali con loro nella speranza che i problemi posti vengano messi al centro del dibattito di tutti gli organi di informazione e confidiamo che i responsabili di tutte le reti televisive diano risposte chiare e rapide visto che, oltre alla libertá di informazione nel nostro Paese, è in gioco il futuro del nostro pianeta e la salute dei cittadini.

una firma per dar voce alle problematiche ambientali

N. D. R. poi speriamo che qualcuno avvii una raccolta di firme invece per emendare i nostri teleschermi da bambinetti prodigio, nonnette da realty, escort e puttanesimi vari...avevo già pubblicato questo post, ma oggi Angelo Bonelli è stato ricoverato per un malore, provato da 33 giorni di sciopero della fame, dunque mi sembra doveroso ripetermi, dato il persistente silenzio dei palinsesti televisivi sulle problematiche ambientale & animaliste.

1 marzo 2010 : Sara e gatta Sissi

Sono fioriti gli ellebori

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regalo della mia amica Tilla, cioè colei che ha infuso un'aura chic alla mia passione giardinicola.

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n.d.r. lo so che se posto una foto delle mie mutande faccio più audience, ma d'altro canto questo è il blog di una femmina giardinicola...è la prima volta che mi fioriscono gli ellebori, di loro so pochissimo, li ho messi in una zona un po'all'ombra, poi ho pensato che l'ombra fosse troppa, alcuni sono scomparsi e io per non turbare i restanti ellebori, facevo finta di niente, passavo innanzi e nemmeno li guardavo, salvo poi oggi, accorgermi, per puri, purissimi accidenti che : oh! toh? MI SON FIORITI GLI ELLEBORI!