30 aprile 2011

Vieni nel mio giardino, voglio che le mie rose ti vedano! Golden Celebration

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certe cose/rose restituiscono vigore alla mia convinzione platonica

La Bellezza splendeva tra le realtà di lassù come Essere. E noi, venuti quaggiù, l'abbiamo colta con la più chiara delle nostre sensazioni, in quanto risplende in modo luminosissimo (...): solamente la Bellezza ricevette questa sorte di essere ciò che è più manifesto e più amabile.

Platone, Fedro , 250 C- E


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in foto : rosa Golden Celebration

Stregata...dalle peonie!

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peonia erbacea

29 aprile 2011

Ciao, sono Iris e ti racconto la mia storia...

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Ciao a tutti! sono Iris e come potete ben vedere sono assolutamente bellissima!
Sono giovane ma ho già un passato impegnativo, tuttavia ho avuto due grandi fortune nella mia giovane vita!
La prima fortuna è quella di essere stata annoverata tra... "gli sfortunati di Caserta"! E dunque da quel momento c'è stato chi si è preso cura di me e ha impedito che morissi per la fame o per un incidente, come capita a tanti randagi che vagano per le strade.
Brrrr...che brutta fine che ho evitato! Si vede che sono nata proprio sotto una buona, buonissima stella, perché una volta salvata sono stata ADOTTATA e adesso, come vedete dalle foto, mi godo un mondo questa vita canina!!!
Ho fatto un viaggio lungo lungo, ho attraversato quasi tutta l'Italia e sono arrivata ...in Svizzera!
Ho fatto tanta strada grazie a una STAFFETTA, ma credetemi ne valeva davvero la pena!e se è bello potersi rotolare nell'erba al sole, ancora di più è prendere consapevolezza giorno dopo giorno dell'affetto che mi circonda, di questa famiglia che mi ha voluta ed accolta portandomi fino a qui!

E adesso quando dormo meravigliosamente distesa nel mio prato di margherite, mentre i miei nuovi "fratellini" sono a scuola, sogno che per tutti quei poveri cani che si trovano nei rifugi possa esserci una speranza di vita migliore.

Ci sono diversi modi per aiutare quei poveri cani, sicuramente la cosa più bella sarebbe adottarne uno, ma scegliere un animale è un atto di grande responsabilità, innanzi a una convivenza che ti cambia la vita, sicuramente te la migliora, ma anche te la vincola!
La mia "mamma" ha fatto un corso prima di potermi avere, perché in Svizzera è obbligatorio per legge: forse sarebbe meglio che anche in Italia ci fossero delle regole serie per chi vuol tenere un cane, così ci sarebbero sicuramente molti meno abbandoni e maltrattamenti.
A me è andata benissimo,ma che ne sarà delle piccole Vittoria e Fortunata, gettate sul marciapiede da un auto e salvate da una volontaria de Gli Angeli di Pasquale ?
E quei cani che sono sopravvissuti al canile lager di Cicereale forse troveranno casa attraverso il Rifugio di Monte Eboli e Gli Amici di Chicca?
E che dire di quelle tre cucciolotte lasciate in una discarica e salvate da Zampette Amiche? Perché invece di abbandonarle il padrone della loro mamma non l'ha fatta sterilizzare?
Perché far venire al mondo nuovi cuccioli se ce ne sono così tanti che non trovano un padrone?
E' importante che chi si occupa di questi poveri cani non resti solo, ma venga appoggiato anche presso le istituzioni, perché la forza dell'opinione pubblica può fare tanto per migliorare le cose!!!
O almeno è quello che io spero e coltivo in sogno nel mio piccolo dolcissimo cuore di cagnolina super fortunata!

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p.s. Iris è il cane della mia amica Sonia!

la digitale purpurea

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... quel fiore, fior di…?»

«morte: sì, cara». «Ed era vero? Tanto
io ci credeva che non mai, Rachele,
sarei passata al triste fiore accanto.

Ché si diceva: il fiore ha come un miele
che inebria l’aria; un suo vapor che bagna
l’anima d’un oblìo dolce e crudele
...


G. Pascoli, La digitale purpurea




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28 aprile 2011

25 aprile 2011

Aprile è il più viola dei mesi!

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Linda ciao!

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Forse è una Margot Koster, questa rosa che produce piccoli fiori rossi.
Apparteneva a Linda, che indomita e centenaria si è fatta vanto fino alla fine dei suoi giorni di aver sempre combattuto il fascismo.

Insolubilia

Perché i vicini di casa che sono in pensione aspettano ad hoc che ci sia un'importante festa comandata, per deliziare il circondario di buon mattino con la moto-falciatrice, il trapano etc?

24 aprile 2011

vieni nel mio giardino, voglio che le mie rose ti vedano!

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Ceanothus

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arbusto rustico: mi pare che cresca molto lentamente.

Iris

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I bambini che non vanno più a scuola

Mio nonno Nandino della Battilana ci ha fatto piangere tutti, più e più volte, quando ci raccontava che da bambino, aveva circa 10 anni, suo padre Ottavio un giorno lo chiamò e gli comunicò che lui non poteva più andare a scuola, ma doveva iniziare a lavorare nella segheria del marmo.
Scrisse la sua storia quando prese la licenza elementare tantissimi anni dopo, all'età di 70 anni circa, facendo piangere l'intera commissione delle maestre e la direttrice, al ricordo di quell'infanzia violata e interrotta dalla povertà e dal corso della Storia.
Penso che figli e nipoti e campi da arare con il suo trattore, non abbiano mai sanato quella ferita e ogni volta che ci raccontava quella storia crudele, quantunque anziano e sebbene quello fosse un destino comune alla sua generazione, non ha mai smesso di commuoversi e soffrire.

Ho ripensato a questo episodio di mio nonno in relazione ai bimbi rom, sgomberati con le loro famiglie da alcuni campi abusivi a Roma. Oltre a tutto quanto, questi bimbi saranno costretti ad interrompere il loro percorso scolastico, magari condotto fino ad oggi tra chissà quante difficoltà, per loro, loro famiglie, per le stesse maestre che chissà con quanta buona volontà devono essersi adoperate.
Che ne sarà di questi bambini la cui istruzione è messa così in pericolo? che possibilità hanno di integrarsi se vengono allontanati da scuola? se viene proposto un rimpatrio a 500 euro?

Siamo un paese curioso: da una parte si dichiara con insolita generosità di voler accogliere , dall'altra si spera che però la gente se ne vada, e poi chi c'è già da tempo, viene invitato a sloggiare.

22 aprile 2011

I lumini del Venerdì Santo

Mi sveglio rintronata per via dei turni, ma in mezzo a tanto caos, si fa strada un'idea chiara: devo procurarmi i lumini perché oggi è Venerdì Santo!
Ero piccola quando mia nonna di Battilana (MS) spiegò a me e alle mie cugine, che questa notte Maria attraversa il cielo alla ricerca di Gesù che è stato ucciso e i lumini servono per rischiarare la sua notte.

Mio nonno Nandino di Nicola (Comune di Ortonovo), la sera del Venerdì Santo faceva il fuoco nell'orto, in un rituale che credo si perdesse nella storia antichissima di quel delizioso borgo che fu anche ghetto ebraico.

L'usanza dei lumini è seguita, o almeno lo era anche nella zona del Comune di Ortonovo (SP) dove abitavo. Bisogna sottolineare che Ortonovo è l'ultimo Comune della Liguria e della provincia di La Spezia, contiguo dunque alla Toscana e a Massa Carrara, per altro noi ortonovesi siamo più apuani che spezzini, io stessa ho un forte background culturale carrarino.
E se ci si muove da Ortonovo in direzione La Spezia, l'usanza dei lumini non si trova più, dunque non è un'usanza ligure o comunque spezzina, per quello che ne so io.

Curiosa la storia di quest'itinerario notturno della Vergine di cui faceva menzione mia nonna, a sua volta chissà che glielo avrà raccontato?!
Un racconto simile a una favola, non è certo sostenuto dalla testimonianza dei Vangeli, nondimeno è accompagnato dalla delicata prassi devozionale dei lumini.
O meglio, al di là della verità storica del Libro, trovo interessante il parallellismo con il mito di Iside e nel suo disperato pellegrinaggio per recuperare i pezzi di Osiride che era stato ucciso,quasi che per altre vie, forse quelle di un'arcaica tradizione orale, accanto alla versione ufficiale, una ancora più antica sia arrivata fino ai nostri giorni.

Melissa

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questa è una di quelle volte in cui vorrei che il blog profumasse...

la gatta Sissi

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Pelargone odoroso

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19 aprile 2011

Servono tappezzanti?

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LA CURA DELLE TRE "A"

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ovvero coltivare le rose senza trattamenti si può e si deve!
A giorni fiorirà meravigliosa, ma è mia intenzione adesso richiamare l'attenzione sulle foglie belle e sane.
La pianta è una Sarah van Fleet , che al pari di tutte le mie rose non riceve alcun trattamento. Anzi no! io alle piante riservo la cura delle 3 A e cioè Acqua (mai troppa, tranne in fase di messa a dimora e nei giorni successivi), Aria (perché all'interno della pianta deve circolare, una buona potatura serve soprattutto a questo !) e ovviamente Amore!
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16 aprile 2011

il convivium

Gli antichi romani non andavano in ristoranti di lusso, che all'epoca non esistevano, ma accoglievano i loro amici o personaggi a cui volevano rendere omaggio, organizzando cene all'interno delle loro domus.
La cena romana, o meglio il convivium non era solo un'occasione gastronomica, ma anche e soprattutto un momento di socialità piacevole e cioè talora poteva presenziare un filosofo che intratteneva l'uditorio con le sue riflessioni, oppure poteva essere il caso di un brillante poeta che recitava i suoi carmi (terrificante la prospettiva del padrone di casa che pretendeva di recitare le sue poesie!).
E perché non immaginare poi qualche simpatico della compagnia che sapeva far ridere tutti raccontando storielle e barzellette?
E'opportuno sottolineare che il convivium era un momento prettamente al maschile, cioè le donne che intervenivano non erano esattamente di solidissima virtù e in queste serate da uomini il momento più atteso dai partecipati al convivium si registrava quando comparivano le danzatrici del ventre oppure le ballerine spagnole che facevano risuonare le nacchere.

(n.d.r. probabilmente se questo brano fosse in un libro di Storia sarebbe da considerare di sinistra, quindi parziale e sovversivo nei confronti dei valori della famiglia)

Terenzia

Nobildonna romana, fu la sposa di Marco Tullio Cicerone. Partecipe dei successi e delle traversie del celebre marito per ben 35 anni di matrimonio, dopo la vicenda della guerra civile tra Cesare e Pompeo, temendo che all'Arpinate venisse confiscato l'ingente patrimonio, opta per un divorzio dal pompeiano consorte.
Sposerà poi in seconde nozze lo storico Sallustio di dieci anni più giovane.
Praticamente più che una donna, un buon capitolo di storia della letteratura latina.

(n.d.r. e se poi si scoprisse che era lei la ghost writer di entrambi?)

14 aprile 2011

tutti i tempi vengono...basta saperli aspettare

ci sono cose che pensi che non faresti mai e lo pensi anche con un certo sdegno verso chi adotta comportamenti che tu non comprendi.
E magari hai anche l'arroganza di sentirti superiore di fronte a ciò che non riesci proprio a capire...ma come mai certa gente fa certe cose?!
Se non che poi un giorno realizzi...che l'hai fatto anche tu!!!Chi l'avrebbe mai detto?!
Cioè volevo dire...oggi ho comperato un arbre magique alla vaniglia!

mai dire mai

ci sono cose nella vita che non capisci perché gli altri facciano e pensi "ah io

12 aprile 2011

vaticinio

Di lui dicono che sia pazzo, ma di quei pazzi rispettati, per arte e pensiero.
Ci incontriamo nei suoi giri a vuoto.
Ci incrociamo lo sguardo. Non c'è bisogno di molte parole.
Mi chiede :"Lo sai di chi è la colpa di tutto questo?" .
Io conosco la risposta e annuisco.
E lui lo sa che io lo so.
E così esclama "La colpa è di D'Alema!".

11 aprile 2011

07 aprile 2011

Temistocle VII

Sei tornata perché è primavera.
Si, è primavera. Me ne accorgo anch'io, anche se passo veloce, distratto dalle cose che sono assolutamente importanti, dalle questioni sempre urgenti, dall'affrontare problemi improcrastinabili...
Che fatica essere il migliore!
Forse qualcuno, uno di casa, ha riposto via il mio mantello pesante e mi sono ritrovato indosso questo, che pare di juta e ha una leggera orlatura in filo rosso. Si, è proprio primavera. Fa caldo. Ecco perché sei tornata .
Ma di mattina c'è la rugiada e tu cosa fai a piedi scalzi nell'erba?
Come se niente fosse. Disarmata disarmante. Sorridi. "Volevo vederti"dici.
Io fisso i tuoi piedi nell'erba, mentre nascondi le dita tra le margheritine bianche.
"Hai freddo?". "Un po'. Ma volevo vederti".
Ti chiedo dell'isola di Venere, dove tu sei nata e regni: ho saputo che ci sono state molte traversie e tu sei stata in prima fila per difendere quell'umanità varia e sofferta che ti sta intorno.
Annuisci e guardi timidamente innanzi.
Ma non devi aver paura di dire la verità a me!Credi che io non ti capisca?
Sono Temistocle, nessuno più di me conosce il dolore dell'amicizia tradita! si, nel mio caso era addirittura un'antica alleanza di origine micenea, ma per te non era forse la stessa cosa? Ipocriti! Mi sale a rabbia! mi si rinnova la violenza!
la tua fazione, la compagine di coloro con cui ti sei schierata, che si ti hanno offerto incarichi e prestigio, ma l'hanno fatto perché sei bella, non per difendere la tua gente!
Non so se ti ho detto queste cose o se solo le ho pensate in me stesso, trattenendomi per la paura di ferirti. Perché non voglio mai e poi mai farti del male. Con me devi solo stare bene.
E non ti chiederò di questi mesi, di quando mi hai lasciato solo con la mia vittoria, che senza te non vale niente.
O forse te lo chiederò domattina perché sei andata via tutti questi mesi. O forse erano anni...
Ma non m'interessa saperlo ora perché adesso sono di nuovo nella tua stanza, dove non speravo di tornare mai più, e riconosco la sciarpina di seta color lavanda che hai intorno al collo e avrei voglia di sfilartela molto lentamente. Perché non ho fretta. Non ho mai fretta quando sono con te.
Com'è buia la notte nell'isola di Venere! e mentre si avvicina il momento di stringerti di nuovo tra le mie braccia, prolungo l'attesa affacciandomi dalla finestra e annuso l'aria che profuma di rosmarino e di mare.
Prendo una caraffa e mi verso un bicchiere d'acqua, ma a dire il vero ho sete solo di te, della tua pelle dal color di luna, di ritrovarti qua, nella tua isola, dopo tanto tempo.

LA PANCHINA

Arrivo alla fermata dell'autobus in dignitoso apparato scenico, anzi decisamente ricercato, insomma non vorrei procedere con le autocelebrazioni da ape regina, ma in effetti mi si nota...ora non dico che tutti i giorni sia così, però oggi accipicchia sto proprio bene!Che poi ci pensavo poco fa quando mi vestivo, che 'sta gonna mi è larga perché sono dimagrita, ma che bello essere dimagrita!
Sulla panchina della fermata bus, che qua in Apuania chiamiamo corriera, stanno seduti un signore anziano e un uomo delle mia età, di chiare origini nordafricane, che ha accanto a sé, sulla panchina, un borsone, che presumo contenga la sua merce da ambulante.
Mi vorrei sedere, ma c'è il borsone e dunque resto in piedi un po'stizzita!
E ha un bel guardarmi il tipo, voglio dire non è educato far stare in piedi una signora e tenere sulla panchina il borsone! Non mi piace questo modo di fare! Uff...
Poi penso che in quel borsone ha tutto il suo mondo e il sostentamento della sua famiglia e allora un po'mi rassereno e inganno l'attesa in piedi specchiandomi il nasetto nel portacipria.
Arriva quindi alla fermata del bus una giovane donna, avrà 5 o 6 anni meno di me, ha un'aria vagamente esotica, nonostante la pelle chiara e ha i capelli molto scuri, lunghi sulle spalle e crespi.Indossa un delizioso giubbottino di pelle e porta dei jeans stretti le fasciano un culo che fa due province.
Il tipo piglia il suo borsone e prontamente lo mette a terra e chiede con un certo entusiasmo alla ragazza se si vuol sedere sulla panchina.
Lei declina la cortesia e restiamo entrambe in piedi in attesa del bus.

Come diceva Pitagora di Abdera : l'uomo è misura di tutte le cose.
In modo speciale delle misure delle donne.

BITRITTO (BA) URGENTISSIMO... ADOZIONE PER MICHELE...


AMICI DI CHICCA: BITRITTO (BA) URGENTISSIMO... ADOZIONE PER MICHELE...: "Appello di Simona D.N. QUESTO BELLISSIMO PASTORE, SUI 5 ANNI E' STATO ABBANDONATO NEI PRESSI DI UN'AZIENDA A BITRITTO (BA)

compito in classe

Oggi ho compito in classe. A quarant'anni.
Anzi come direbbe Emix, alla veneranda età di quarant'anni.
Ho sostenuto diversi esami da quando ho terminato l'università. Anzi credo di non aver mai smesso di di studiare in tutti questi anni. Ma un compito in classe non mi era più capitato di farlo. E sento quella cosa, che glom , ti attanaglia lo stomaco.
A certe piccole emozioni non ci si abitua mai!

Sarzana (SP) centro storico

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04 aprile 2011

ad aprile non farei altro che fotografare le peonie

Questo le ho trovate nella domus maritale, sono grandi peonie arbustive che ha messo mio suocero non so quanti anni fa.
Cure zero tutto l'anno. Sono le piante più neglette del giardino, ma è proprio quello che vogliono loro.
Io sarei tentata di acquistare qualche bella peonia colorata di quelle che vendono in giro, ma temo che portando un'intrusa, potrei veicolare qualche virus, qualche malattia e a fronte della bellezza e generosità di queste meraviglie che dominano il mio giardino in aprile, questa è l'unica accortezza che riservo nei loro confronti.



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02 aprile 2011

euphorbia myrsinites (ad aprile)

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tulipano

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Lunaria

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post narcisistico!

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Non sono l'unica ad aspettare le rondini

infatti la gatta Silvestra è in postazione da un paio di giorni!
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tulipano

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qualsiasi posto è buono per fiorire!

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violaciocca

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allium triquetrum

chi non può fiorire si ingegna a far come che fosse...

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bianchi d'aprile

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(fiori di fragoline di bosco!)

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