29 ottobre 2012

Il gatto comunista ha una madre archivista....e paleografa!

IMG_0021

Mi sono diplomata la scorsa settimana, dopo due anni di scuola d'archivio e un mazzo così, perché tornare sui banchi a 40 anni, non è come andarci a 20. E poi questo percorso di studio è stato davvero pesantissimo, per i contenuti, per la distanza dalla scuola, 120km in treno A.R. tre volte alla settimana e tutti quei giorni di ferie, non mi vergogno, presi per studiare e frequentare le lezioni. 
Gli ultimi giorni pesavo che devo prendere atto di essere della "generazione di Albachiara" e che si, in fondo, devo ammetterlo, mi piace studiare e che anche dopo la laurea, posso dire di non aver mai perso l'abitudine a farlo. In questo, tra le mille differenze, sono come mia madre, che a suo tempo, quasi 40enne, si prese un secondo diploma, che poi si rivelo provvidenziale. 
Adesso devo tornare a tutte le cose belle che ho trascurato in questo periodo, le mie amiche in primis, il mio giardino, i giri con Apua lungo il torrente, i libri  letti per piacere e non per dovere.
Anche da un po'di tempo mi si sta profilando l'idea di cimentarmi in un dottorato in filosofia medievale.
Ma spero che mi passi.

28 ottobre 2012

colonizzazione culturale e commerciale

Credo fermamente che la versione italica della festa di Halloween sia una cafoneria commerciale. Non appartiene alla nostra tradizione e avrebbe senso se fosse mediata culturalmente, piuttosto che attraverso i vari gadgets made in China di zucche finte e streghette con la gerla carica di dolcetti. Brutte!
Sono fondamentalmente convinta che la crisi economica in cui ci dibattiamo, è in primo luogo una crisi morale. 

24 ottobre 2012

ladri d'Italia

Hanno arrestato un funzionario del Ministero per cui lavoro, della sede del Lazio,  che se l'era filata con 5 milioni.
Io lavoro in una piccola realtà dove le penne le leghiamo ai registri per non perderle e le matite le temperiamo fino a ridurle dei moncherini, che certe volte lo notano pure gli utenti.
Due anni fa dovevamo ospitare una presentatrice piuttosto famosa con al seguito un giornalista e un operatore per le riprese e questi, che era tutta la mattina che stavano lavorando con i tempi ristretti, chiesero se potevamo fargli risparmiare tempo, facendogli trovare all'arrivo nella nostra sede, un piccolo spuntino.
Me ne occupai io, acquistando qualche focaccia farcita e delle bibite e mi sembrava il minimo in termini di cortesia, dato che questi promuovevano la realtà per cui lavoro, tant'è che la presentatrice,che quando era arrivata era alquanto scazzata, alla vista del piccolo ristoro che avevo preparato si entusiasmò subito.
A pensarci bene, si vede che è una buona forchetta.
Chiesi il rimborso di quella spesa che avevo fatto, una somma poco superiore ai 30 euro alla mia amministrazione, ovviamente con tanto di scontrino che documentava il tutto, ma dopo un po'di tempo, mi fu risposto dall'impiegato  che i generi alimentari non erano annoverabili tra  le cose che si potevano rimborsare.
Le regole sono le regole, il collega giustamente deve rispettarle.
Benissimo. Un gesto di premura nella realtà per cui lavoro, fatto a mie spese. Non è il primo, non sarà l'ultimo e io non sono certo l'unica che si adopera in questi termini.
Ora però vorrei sapere come ha fatto invece quel buon uomo, nell'ambito dello stesso Ministero, a portarsi via 5 milioni.

la femmina giardinicola

La femmina giardinicola è quella che trovandosi a Genova di sera, con l'urgente necessità di bere un caffè, ci mette un po'a trovare un bar aperto e che dire che siamo in zona San Vincenzo e non sono manco le 21! 
E quindi individuato il bar e il relativo barista, che ha già messo le sedie sui tavoli, mentre beve il caffè, gli dice  che deve cambiare vaso all'anthurium che è sul bancone, perché si vede che soffre.
E così il barista genovese, che le cronache descrivono giovane e simpatico, in un primo momento resta interdetto, poi realizzatosi immediato possessore del suddetto anthurium, fa una cosa molto carina, cioè regala l'anthurium alla femmina giardinicola .

17 ottobre 2012

La violenza sulle donne ci riguarda tutte!

Il 18 ottobre all'Aquila ci sarà la prima udienza del processo per lo stupro di una ragazza di 20 anni, ridotta in fin di vita dall'aggressione di un militare, che l'ha poi lasciata agonizzare sulla neve. Grottesco che il militare fosse in servizio nella missione "L'Aquila sicura" avviata dopo il terremoto.
La storia la conosciamo tutti, non ci siamo fatti nemmeno mancare chi ha giustificato quell'atto inqualificabile di violenza come un rapporto sessuale consenziente. 
Noi che non possiamo essere il 18 ottobre davanti al tribunale dell'Aquila, possiamo però impegnarci perché questo processo non subisca l'oblio mediatico.

L'Aquila 18 ottobre libere dalla violenza!
Il 18 ottobre a L'Aquila ci riguarda tutte!

14 ottobre 2012

Per fare tutto ci vuole un fiore!


Murabilia19

Non conosco il nome della passiflora nella foto e la foto, scattata a Murabilia lo scorso anno, è anche di pessima qualità, va beh.L'ho ritrovata per caso e credo che questo fiore meriti assolutamente di essere ammirato.
Oggi questo blog compie 6 anni.
Grazie a tutti, un po'meno a quelli che sono venuti qua utilizzando come chiave di ricerca "giardino orribile" (avete rischiato grosso, lo sapete?!) smisuratamente orgogliosa invece per quelli, la maggior parte, che arrivano per vedere " come fare le talee di rosa!"

A tutti l'augurio di coltivare cose belle e condividere i semi migliori.

Sara


13 ottobre 2012

bambini, cani,questori e Platone

Della vicenda del bambino di Padova, oltre a tutta la serie di brutalità, mi ha colpito la posizione assunta dal questore, che ha legittimato l'accaduto.
Personalmente non mi capacito  della possibilità che un privato cittadino, come il padre del bambino, partecipi a un operazione di polizia , salga addirittura sull'auto della pattuglia.
Siamo sicuri che se il padre invece di essere uno stimato avvocato, fosse stato un operaio o un precario, avremmo assistito allo stesso spiegamento di forze dell'ordine?

Mio nonno Nandino della Battilana,  raccontava che un giorno a Carrara, dunque in città,  era entrato in un negozio un signore, cioè un uomo ricco, influente e stimato e aveva con se il suo cane e tutti i presenti si erano messi a dire, uh, ma che bel cane! che cane simpatico etc. e giù lodi al cane!
Allorché il mio nonno comunista commento : quando il cane è un cane di un signore, allora si dice che è un signor cane.

Platone considerava buona cosa l'educazione comunitaria, dunque non genitoriale , dei figli.
I Greci avevano la tragedia, proiezione attraverso la quale sublimavano gli odi parentali, noi invece nascondiamo le meschinità inconfessabili della nostra società con la Famiglia del Mulino Bianco.

11 ottobre 2012

La colpa di essere un bambino

Padova: bimbo prelevato a forza da scuola. Marziale, servono sanzioni - ASCA.it
Ho visto il video del bambino portato via da scuola ed è abominevole pensare che questo sia accaduto nel nostro Paese.
Credo che le parole di chi si occupa veramente di tutelare i bambini, siano più autorevoli di tante polemiche.
Ma fondamentalmente scrivo questo post perché in qualche modo devo sfogare la nausea che mi hanno provocato quelle immagini di violenza.

10 ottobre 2012

Il marchionne da esportazione

Non mi stupisce che marchionne insulti la città di Firenze, dato che è già un bel po'che sta insultando l'Italia tutta.
Non so cosa possa pensare oggi,  chi a suo tempo ha creduto alle sue promesse, quando isolava la Fiom e la Fiat indiva il referendum farsa  per scaricare sugli operai le sue scelte aziendali.
E tanto fanno una vita comoda gli operai!
Chi c'ha creduto a marchionne? Talune sigle sindacali, ve li raccomando certi sindacati per la loro lungimiranza! Con loro siete in buone mani!
Ma quello che è peggio è che anche la gente comune c'è cascata:  quindi chi ha creduto a marchionne, chi credeva che ci voleva l'uomo forte, dal piglio deciso, alla faccia delle regole sindacali, mi piacerebbe proprio sapere a chi crederebbe oggi. Forse alla Befana.

07 ottobre 2012

L'uomo più sfigato del west


(post di risulta / 2008)

Dopo 2 giorni di ferie dove la massima botta di vita è stato lo scambio di saluti con i pensionati che portano a spasso il cane, sul calar della sera mi avventuro nel centro di Sarzana a comperare un kg di mele (e le sigarette) e incontro l'uomo più sfigato del west. Ogni donna ne conosce uno, alle volte anzi, più di uno, cioè il medesimo uomo più sfigato del west ha un arcipelago femminile a cui applicarsi. Cioè a cui rompere i c...i.
Di che cosa campino per vivere questi individui, non è dato di saperlo, dato che trascorrono il loro tempo, facendo sprecare quello altrui.
Se lo adocchi da lontano, l'uomo più sfigato del west, non fai in tempo a cambiar strada, a fingerti che ne so in preda a un'amnesia irreversibile: niente da fare! lui ti chiama a gran voce con un'affettuosità tale, che manco ci passassi gomito a gomito tutti i pranzi di Natale. E tu non ti ricordi nemmeno il suo nome. Cioè quanto meno nella vita ti sei impegnata a dimenticarlo. 
Eternamente solo, nemmeno la donna più disperata della terra, si metterebbe con l'uomo più sfigato del west, nondimeno lui, l'uomo più sfigato del west,è pure capace di vantarsi della sua scapolaggine, perfino ammicca che ha uno sciame di femmine intorno (ma dove?)anche se ormai ha un'età più consona per trovarsi una badante, piuttosto che una fidanzata.
Insomma sono ad un passo dal negozio di mele, che quello m'imbrinchia prepotentemente, mentre nel contempo un vicino di casa passa per la pubblica via e mi saluta indignato: ecco pure compromessa nei pettegolamenti del viciname con l'uomo più sfigato del west!
"Ma mi hanno detto che ti sei sposata?" si, ma anche se non lo fossi,ti giurerei che sto per prendere i voti. "Eh, ho perso il treno?"no, guarda ti ci potevi buttare sotto...
"Eh! ti trovo bene! si vede che stai bene!" si infatti esco solo nottetempo, che se c'è una cosa che mi manda in bestia è quando ti dicono che stai bene che invece hai una faccia da schifo, con un incarnato che vira sul violetto e l'estetista mi ha pure ustionato il labbro superiore quando mi ha fatto la ceretta per cavarmi i baffetti, che son due settimane che c'ho sto segno in faccia!
La mia cagnolina intanto sta dando vistosi segni d'impazienza,mi tira che nemmeno lei lo regge, ma quello non molla:"Ti fa proprio bene il matrimonio! sei anche ingrassata!".
Ora a questo punto, in un Paese ipergarantista come il nostro, se gli procuro 60 giorni di referto per lesioni aggravate, a cosa mai potrò andare incontro?! 
L'universo femminile di sicuro mi assolve all'unanimità!

05 ottobre 2012

Sant'Anna di Stazzema.

A quanto pare solo i debiti economici sono gli unici che vanno categoricamente saldati.
Quelli della Storia invece si possono archiviare.
Se tanto mi dà tanto siamo solo all'inizio.