30 agosto 2013

Seamus Heaney


Ricordo che per l'occasione acquistai una gonna nera, svasata, molto elegante, in una boutique. Poi non la indossai perché quel giorno di fine estate a Lerici faceva ancora molto caldo. Ricordo un sole radioso sulla terrazza dello splendido castello di Lerici, ma lui ebbi la fortuna di incontrarlo, ospite attesissimo, nel salone delle conferenze.
Da quell'incontro ho riportato un libro di poesie e una firma con dedica, che custodisco come il privilegio d'un pezzetto dell' eternità del Genio umano, della Poesia, della Storia.
Alle volte avrei voluto avere un figlio giusto per lasciargli quel libro in eredità.

23 agosto 2013

L'estate è una determinazione interiore.

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Stamani ho acquistato questi tacchi, mi servono per un vestito che ha i toni dell'avorio e dell'oro, è un vestito importante, ma non aspetterò certo un'occasione importante per indossarlo.
Del resto anche se le previsioni del tempo anticipano di fulmini e temporali, qua a La Spezia, provincia sul mare, l'estate prolunga bel oltre i limiti turistici di agosto.
Ci sono poi dei luoghi dalle mie parti, sul Golfo dei Poeti, come il paesino de Le Grazie , a PortoVenere, dove il sole c'è praticamente tutto l'anno.
Le notti invece  sul lungomare de Le Grazie quando non c'è più nessuno in giro,  il vento restituisce insieme al profumo del mare, i sussurri degli amori consumati  in un bicchiere di sciachetrà, il pianto di una donna abbandonata da un marinaio, lo scampanellio delle barche dei pescatori, attraccate nel porticciolo.
Marco Carpena, pittore, vive e lavora a Le Grazie e traduce in colori i misteri di queste  notti d'estate senza tempo.

22 agosto 2013

La bella estate

Credo di aver scritto pochissimo di libri in questi anni di blog, anche perché in materia di novità editoriali sono rimasta indietro di una ventina d'anni, che quando gli altri parlano di qualche libro di successo, io assumo un'espressione imbarazzata, come dire "boh?".
Da adulta il libro che ha cambiato la mia vita, entrandoci dentro, avvolgendola, plasmandola, è stato "Sostiene Pereira". Da allora non ho più provato quella sensazione magica. 
Tra gli autori che mi sono piaciuti negli ultimi anni, direi senza dubbio Silone. 
Mi rendo conto tuttavia che i libri nella mia attualità di vita, perdono la loro determinazione individuale, per esercitare il ruolo di funzioni, istanze, ornamenti, partizioni, che utilizzo come mi aggrada al momento, come se fossero rossetti, borse, fermagli per capelli. Non mi assumo dunque il libro per intero, come entità compiuta, ma prendo quello che mi piace.
Da domani iniziano le mie ferie che in questo momento, in modo speciale, in questa serie di mesi che ho alle mie spalle, assumono un significato più complessivo, rispetto a una mera sospensione dell'attività lavorativa.
Non so se un giorno scriverò sul blog cosa mi è accaduto quest'anno.
Intanto scrivo i titoli dei libri delle mie ferie che ho scelto stasera, un acquisto imprevisto, tuttavia credo sia giusto farmi da sola qualche regalo.

"Dizionario del Medioevo" di Alessandro Barbero e Chiara Frugoni. Laterza
"Il diario di Gino Carnabò" di Achille Campanile. Bur
"La bella estate" di Cesare Pavese. Einaudi

20 agosto 2013

esperienze di volo

Mi rimproveri perchè sono cambiata : "da tempo hai smesso di volare alto", ripeti sovente.
Si, è vero, ho smesso di volare alto, quando mi sono resa conto così prendevano più agevolmente  la mira per colpirmi!

19 agosto 2013

l'emergenza umanitaria

Un'associazione che tutela i consumatori, in queste ore sta lanciando una campagna per promuovere una class action finalizzata ad ottenere un risarcimento  dalla Farnesina, che ha la responsabilità di aver lasciato andare i nostri connazionali in vacanza nella terra martoriata d'Egitto:  " La Farnesina" si legge sul sito dell'associazione " doveva bloccare prima i viaggi in Egitto, ora porta la responsabilità di 19000 italiani prigionieri e costretti a rientrare a casa con la vacanza completamente rovinata".
Poverini! quasi quasi mi commuovo!



18 agosto 2013

magari mi fraintendono

L'esponente del PD Piras, non volendo lasciare il monopolio delle cxxxate ai vari Bossi & Co. ha pensato di dire la sua e il fatto che si è dimesso sembra quasi un gesto di virtù, quando invece uno che inneggia allo stupro, forse andrebbe accompagnato fuori dai confini patri a calci in culo. Altro che dimissioni, esilio!
Il problema però è un altro: chi ha selezionato Piras sino ad oggi?
Chi gli ha dato fiducia, visibilità?
Il PD  è il primo partito d'Italia, chi lo dirige non può prescindere dalle proprie responsabilità quando  si registra un episodio del genere, perchè è comodo credere nel caso isolato e far finta di niente. E pensare di aver mandato avanti solo i migliori. 
Personalmente l'arroganza di questo giovane uomo, che ondeggia tra un sostegno a Civati, che fa figo,   e la mancanza di valori metabolizzati,  che si traduce in un bercio sgangherato in rete, credo che incarni la confusione in cui si dibatte quella parte della politica italiana, che un tempo si chiamava Sinistra. Sindacato  compreso.

11 agosto 2013

madri e non madri

Quelle donne che conosco/frequento della mia età, se hanno i figli non hanno il marito, se hanno il marito, non hanno  figli.

08 agosto 2013

Il laureato

Si è laureato e nella tesi ha ringraziato mamà, papà e poi almeno due dozzine di altre persone, che insomma ti sei laureato in Legge, in un'informata con chissà quanti altri, cioè non hai trascritto il Corpus Iuris Civilis!
E poiché ha studiato da noi, ha ringraziato anche "il Direttore e i suoi collaboratori", così che stamani le colleghe leggevano la dedica a voce alta e irrompo io, ma quali collaboratori?!! noi siamo proprio tutte donne! 
Doveva scrivere "collaboratrici!!! Delle quali non sarebbe stato male ricordare anche la competenza e la gentilezza. Si vede proprio quando le affermazioni, si fanno tanto per..
E allora le colleghe mi danno ragione:
BOCCIATO!

IL LINGUAGGIO SESSISTA VEICOLA MESSAGGI SESSISTI

il contagio della disonestà

Chi è onesto o quanto meno s'impegna ad essere tale, ha sempre da rimetterci in un alleanza con chi invece è disonesto e semmai non ha niente da perdere.
Certo, lì per lì ad allearsi c'è la forza del numero,ma è solo questa. 

Se un partito, ma potrebbe essere anche un'associazione  si allea o comunque tutela uno che  i suoi elettori/iscritti considerano profondamente disonesto e hai voglia a dire che è un'alleanza strumentale dettata dalle necessità del momento, non si può pensare che chi ci credo davvero  in taluni valori sia disposto a tollerare di tutto, insomma c'è da aspettarsi che inevitabilmente venga presentato il conto, che in definitiva si perderà una parte di elettorato, oltre magari ad allontanare o comunque a isolare dal proprio corpo organizzativo quegli elementi che per rigore morale si oppongono a qualsivoglia compromesso con chi è disonesto. 
Così il famigerato alleato, avrà ottenuto il risultato di indebolire anche numericamente la compagine che gli ha dato sostegno. 





06 agosto 2013

considerazioni ponderali, vegane e antifumo

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intanto perchè sono quasi vegana, quasi appunto. 
Per intenderci la proporzione : oggi ho acquistato 6 confezioni di yogurt 100% vegetale e uno yogurt normale, ma di Varese Ligure, quindi bio e della filiera corta. 
Non ci sono storie, i latticini mi fanno ingrassare, ho notato che meno formaggi mangio, meno mi viene la voglia. 
Poi va beh, al matrimonio della Catia c'era una meringata che valeva la pena di fare il bis, sublime, freschissima, roba da mangiarsi il piatto!
Per il resto, salva la sacralità della mia colazione con pane e marmellata, trovo di gran lunga più gratificante specchiarmi nel camerino di un negozio con indosso un abito che mi sta bene, piuttosto che piluccare patatine fritte e maionese o bere un cocktail zuccherino e alcolico.  Lo so, a tratti divento odiosa

Poi sul peso ci tengo a sottolinearlo perché io  ho smesso di fumare già da qualche anno, anche se a tratti la voglia mi assale ancora, complice forse il caldo di questi giorni, e quando avevo smesso di fumare ricordo quella prima estate che ero un po'ingrassata(c'era chi però sosteneva che fossi molto sexy), ma va beh, è brutto quando il tuo corpo non ti risponde e un giorno allo specchio mi era scesa una lacrimuccia, poi ho considerato che quello che stavo facendo per me stessa era molto, molto  più importante di qualche chiletto extra e poi come dico sempre io, tanto a fare la velina non mi prendono più. Comunque quei tre o quattro kg poi sono andati via praticamente senza che me ne accorgessi, cioè il peso si è normalizzato da solo. 

Che poi se c'è una cosa che rende brutte le donne è proprio il fumo, impuzzonisce i capelli, i vestiti, colora di giallino i denti, gli occhi e tutte quelle cose che si sa, ma la cosa più micidiale per la bellezza femminile è quella di conferire  un' aria volgarotta e sgraziata: le donne affascinanti che fumano, sono solo nei film e magari si chiamano Greta Garbo o Sharon Stone, ma il merito del fascino è in larga misura anche  del regista. 

Come ho smesso di fumare lo spiego  QUA



04 agosto 2013

Lunigiana arborea _ mostra con 700 varietà di pomodori

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sguardi diversi


Mentre la mia amica gironzola in galleria, io sono in fila alla cassa dell'ipermercato.
Sto caricando i miei acquisti sul rullo scorrevole, quando mi accorgo di due ragazzi che si trovano anche loro in fila a un paio di metri da me. Sento i loro occhi addosso e uno dei due guardandomi sussurra qualcosa all'altro.
Sono stranieri. Uno direi nordafricano e l'altro d'origine balcanica.
Sono decisamente due bei ragazzi. Sui 24, 25 anni. Quasi sicuramente sono due operai che hanno finito la loro giornata lavoro. Riconosco le magliette della Cgil _lavorare in sicurezza. Uno dei due fa sta facendo la fila con un pacco in mano. E così dopo aver colto su di me quegli sguardi penso che forse il mio rossetto rosso di Guerlain è un po'troppo provocante, ecco perché poi mi ritrovo gli occhi degli sconosciuti addosso!
E poi anche il vestito che indosso, così colorato, così femminile...ecco però è un po'troppo scollato e così mentre mi chino per levare dal carrello tre confezioni da 5 kg di sabbia per il gatto, cerco di tenere una mano sul seno in modo da non essere troppo scoperta.
Però sono anche lusingata. Cioè due ragazzi così carini che mi guardano e ammiccano...insomma vuol dire che la sottoscritta è ancora in dignitoso, anzi in appetibile stato di conservazione!
E son lì che attendo il mio turno, contemplando sul rullo ciò che ho acquistato e quindi svariate tipologie di cibo per gatti , yogurt delle filiera corta, ricariche di detersivo per pulire i pavimenti, biscotti bio, succhi di frutta solidali etc. quando i due ragazzi mi si fanno innanzi e mi svelano il motivo di tanta attenzione nei miei confronti: "Abbiamo solo questo, signora" indica la confezione di un rasoio elettrico, "possiamo passarle avanti?".

post di risulta del 26 luglio 2011

02 agosto 2013

Bologna


Disseminate lungo la strada, alla luce del lampione
fluttuano nelle vesti di mercenarie icone.
Due s'incontrano: una nera e una slava
nello stesso destino di schiava.
Un abbraccio, un bacio di disperazione
sul marciapiede dell'integrazione.
Nel pogrom nuovo ed antico
e il vecchio nazista impunito.
Stands gastronomici alla festa dei compagni
strage di Bologna sono passati 16 anni.

scritta 2/08/1996



La strage di Bologna è nei ricordi della mia infanzia. La vicina di casa che si affaccia alla finestra e grida nel'aia: "E'scoppiata una caldaia a Bologna! un mucchio di morti!".
E la prima cosa che ho pensato, lo ricordo come se fosse adesso, a cosa ci facesse una caldaia accesa d'estate.
Questi versi sono nati da una sera in spiaggia con gli amici di tanti anni fa, all'indomani di una sentenza che dichiarava il non doversi procedere a carico di Erich Priebke.
E io ho visto questa scena, di queste due prostitute, queste due ragazze piovute da chissà quali mondi diversi, sul lungomare della mia città e il loro improvviso, inaspettato gesto di tenerezza, d'amicizia.
E'stata un'emozione intensa, tutta al femminile. E mentre loro due parlando si tenevano per mano, ho avuto bisogno di condividere quella scena con un'altra ragazza e mi sono rivolta a Federica, anche se non eravamo amiche, ma avevo proprio bisogno di una condivisione di genere.

post  di recupero del 2011.
Pare che Pribke in questi giorni abbia compiuto 100 anni, all'epoca in cui scrissi la poesia ci fu clamore per la sentenza a suo favore, emessa  proprio alla vigilia della strage di Bologna. 
Al pensiero  che  che nelle stragi, da Bologna a Sant'Anna, da Ustica, alle Fosse Ardeatine hanno perso la vita persona innocenti, bambini a cui spettava come a ognuno di noi, il diritto a una vita come quella che viviamo noi ogni giorno, densa di affetto, di tribolazioni, di progetti, di fallimenti e invece sono stati assassinati in nome di quale remota follia, ecco, se penso che Pribke ha compiuto 100 anni, credo che Dio qualche spiegazione dovrebbe pur darcela.