17 novembre 2017

Venerdì tutto il giorno

Oggi pomeriggio ho portato Slim, il nostro setter dal veterinario, perchè aveva una ciste sul collo che non mi piaceva. Per altro oggi puzzava tanto, insomma in macchina si sentiva, eccome! Siamo andati a Marina di Carrara con un certo anticipo rispetto all'orario di apertura dell'ambulatorio e allora l'ho portato un po'in giro in pineta o meglio diciamo che ha avuto luogo lo spettacolo di arte varia di una donna con un maglione turchese, trascinata in giro da un setter bianco e nero! Era felicissimo di essere a Marina! Poi arrivati in piazza della chiesa, dove tutto intorno era marmo e pietra , ha visto i piccioni e si è messo in ferma.  
Non l'ha notato nessuno, tra quanti erano a godersi il sole nella piazza e io ci sono rimasta un po'male che quella bellissima ferma restasse senza estimatori.
Dal veterinario è stata un po'complicata la faccenda perchè  voleva scappare e io lì a tirarlo, faticando ovviamente e  inveendogli scemo, bastardo, ma sarai un cane scemo?!
poi quando vado lì non posso non pensare che l'ho operato la prima volta proprio il giorno in cui mio padre, il suo padrone è mancato.
Avevo riferito a mio padre quando era ancora in ospedale che il cane doveva essere operato, lui mi disse che avremmo affrontato la cosa quando l'avrebbero dimesso, purtroppo io sapevo che non sarebbe successo e c'era la necessità di curare Slim.
Quindi ho fatto ciò che bisognava fare, quel giorno portai  Slim di buon mattino dal veterinario affinchè lo operasse  e poi andai  in ospedale da mio padre.
Da quando mio padre è mancato ho dedicato veramente molto tempo a Slim, lo porto in giro quasi tutti i giorni, certe volte la domenica anche due volte al giorno, altrimenti sta in un recinto, che per quanto ampio possa essere, è sempre un recinto. Il fatto è che non vive con me, altrimenti lo porterei in giro ancora più spesso.
Ogni tanto mi accorgo di come lo guardano certi uomini, rispetto ad altri che non lo considerano,  senza dubbio i primi sono cacciatori e quindi lo valutano come cane da caccia, insomma gli rendono un po'giustizia!

8 commenti:

Francesco ha detto...

Ma perché si chiama slim?

Sara ha detto...

Si chiamava già così quando l'hanno dato a mio padre.

Icaro ha detto...

Queste coincidenze temporali non puoi non notarle. Te pensa che il mio cane, che fu di mio zio morto in un incidente, morì lo stesso giorno che spostarono la salma di mio zio nella tomba dei suoi genitori. Son ricorrenze particolari. Ti abbraccio

Franco Battaglia ha detto...

Legami che (r)esitono. E rimangono a tenere in piedi mille memorie, mille appigli, che non vogliamo fuggano mai via, neanche se richiamano pagine tristi.

viola ha detto...

Siete troppo belli insieme !!! Buon sabato Sara :) un abbraccio

nico ha detto...

Secondo me quando si scrive qualcosa in cui si vivono due persone care in simbiosi, commuoversi è inevitabile! Sai Saretta, è come se parlando di uno tu volessi riferirti all'altro e viceversa. Bellissimo! Un abbraccio forte forte

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Il cane è bellissimo a prescindere dal fatto che possa essere un ottimo cane da caccia. Io lo trovo dolcissimo e credo sia per te di grande compagnia.

RobbyRoby ha detto...

Ciao, tante coccole a Slim.