28 marzo 2007

Ciao Marito!

ci siamo fidanzati esattamente sette anni fa, mi è pure toccato farti la corte prima che tu capitolassi...ti ho corteggiato per 4 giorni, insomma, non una strenua resistenza, ma un po'c'è voluto.
A dire il vero, quel giorno che ti ho incontrato, quando dopo poche ore sei tornato da me con un paio di libri...ho capito che eri già nel carniere! Non li ho letti quei libri che mi portasti, da lì ti sei fatto l'idea che io non leggo mai le cose che tu vorresti. Ma ti è mai venuto in mente che abbiamo gusti letterari diversi?
Insomma 7 anni d'amore, ma non ci sono mancati i contrasti, i momenti difficili. Che poi magari sono serviti a prenderci le misure e a comprendere che l'uno senza l'altra, potevamo vivere bene, ma era comunque un peccato, un spreco, una vita condotta così. Perchè tu dai il sapore alle mie cose. E gli dai pure il colore. E io so che trovo sempre conforto nel "materasso del tuo amore".
Penso che camminando insieme, abbiamo costruito, stiamo costruendo, qualcosa di veramente speciale.
Io te lo dico che il mondo è scemo, c'era uno scapolo come te in giro, solo soletto! Come farsi scappare un uomo come te, bello, di una bellezza che è interessante, virile e non stucchevole?! Con un entusiasmo verso le cose, con una curiosità verso il mondo, pari a quella di un bambino?! Insomma ci voleva proprio la mente eccelsa di un "filosofo" per imbrigliarti!

15 marzo 2007

Sexy Taby!


Sexy Taby, conosciuta da tutti come Tabata, credo si possa timidamente, con tutte le accortezze possibili, definire "anche" la mia gatta. Dico "anche", perchè Sexy Taby è la gatta di mio suocero. O meglio, era la gatta della moglie di mio suocero. Chi ama gli animali sa come si soffre quando se ne vanno. Perchè non dovrebbe essere altrettanto per loro? chissà cos'ha pensato lei nella sua testa gattina quando non ha più visto la sua mamma Alda? Erano affezionatissime l'una all'altra...
Allora Taby si è legata a mio suocero, è stato naturale, l'ha assimilato alla sua padroncina. E poi lei, quantunque pelosa, non è una gatta da sofà, cioè le piace stare spaparanzata su divani, poltrone, giacche e maglioni, però come meritato riposo dopo un giorno intero passato ad "aiutare" il suo papà nell'orto!
Lei adora stare all'aperto! è la sua natura, posso dire la sua razza, dato che Sexy Taby è un gatto norvegese nuotatore! Si! un gatto che l'evoluzione ha spinto ad imparare a pescare! Gran cacciatrice di tutto, lucertole, topi, merli, bisce,ogni mattina lancia un'occhiata alla vasca con i miei pesci rossi, come per dirmi, "lo so che non si può"...
A Sexy Taby piace davvero l'acqua e così quando annaffiamo ci viene dietro, oppure gioca con lo zampino nella fontana inoltre quando piove sta fuori a inzupparsi, tanto ha due strati di pelo, anche in questa stagione inizia a perderlo a ciuffi, credo si possa dire che "fa la muta gattina".
Mio marito la pettina quasi ogni giorno, resta incantato davanti alla sua maestosità felina, alla sua voglia di coccole, quando gli si para davanti e si butta a pancia all'aria, ai suoi ron ron di felicità quando facciamo la nanna tutti insieme. Forse a fronte di un'asina, un'anatra e una cagnolina, proprio la gatta Tabata è riuscita a fargli conoscere e apprezzare il mondo dei quattrozampe
Chi mi conosce sa quanto ho amato una gatta bella come lei, la mia adorata Puzzola. Si assomigliano molto fisicamente, ma tanto la Puzzola era una nobilgatta aristocratica, tanto Sexy Taby è ruspante. Per intenderci la mia Puzzola se vedeva un topo chiamava l'ufficio igiene...e ancora la Puzzola ha sempre avuto la certezza del mio amore, che ha puntualmente ricambiato con sguardi, miagoli, e capriole, Tabata invece è arrivata da noi dopo una permanenza in appartamento, poi se ne è andata la sua padrona..insomma io sono la terza figura femminile che incontra e quindi è un po'diffidente , però mi sembra che noi due siamo su una buona strada, no?



09 marzo 2007

I NASTURZI




Da quando ho scoperto la mia vocazione da giardiniera chic, non manco mai di seminare i nasturzi. Mi piace farlo, perchè dei nasturzi posso fidarmi: un seme, una piantina! i nasturzi vengono per forza, è nella loro natura, non come quei semi noiosi, che devi metterli in bagno una notte, oppure scorticarli, o aspettare la luna buona, anche perchè io non sono paziente e di luna buona, in giardino, ho solo la mia, non attendo certo le fasi della "misteriosa sorella del sole". E poi dei nasturzi mi piace pure il fatto che vanno seminati tra fine febbraio e inizio marzo, sono fiori precoci insomma...per gli astri, le tagete,le zinnie devo attendere aprile, per i girasoli addirittura maggio. Un'altra cosa bella dei nasturzi è che li puoi mettere direttamente a dimora, anzi, è proprio opportuno metterli a dimora. Io però ne ho preparati alcuni nei vasetti di plastica, che regalerò alle mie amiche.
Pare che le foglie siano speciali in insalata io però non le ho mai assaggiate e infine questi simpatici fiorellini hanno, almeno stando agli esperti, un'altra pregevole virtù: sono afrodisiaci!

04 marzo 2007

Una rosa, un ricordo: Una ferita. 4 marzo 2005

Mi piacciono le rose gialle. Come direbbe Bodei, per molte ragioni e per molte passioni.
La prima che ho comperato risale a un paio di anni fa. Minuscola. Di quelle roselline che stanno in vaso per intenderci. Venivo da 21 giorni d'influenza, una roba che non finiva più...comunque non stavo ancora bene, ma avevo un reading da fare con Vasco Bardi in un ristorante a Spezia e dato che era pure il compleanno di mia madre ci siamo messi d'accordo per andarci tutti insieme. Sono passata dalla fiorista Daniela e ho preso un mazzo di fiori per la mia mammona e lì tra i banchi, ho visto lei...con dei fiorellini gialli, vivaci e l'ho voluta subito.
Sono passati due anni da allora, da quella serata di festa in cui ho festeggiato la mia mamma, ho letto spero dignitosamente le poesie di Vasco, indossando un lungo abito da sera...senza maniche, ma per le belle emozioni, guarda un po', mi è passato ogni strascico di quella fastidiosa influenza.
Una volta tornata a casa ho appreso dalle frenetiche notizie dei telegiornali, che nel corso della liberazione della giornalista Giuliana Sgrena era rimasto ucciso Nicola Calipari. Come penso la maggior parte degli italiani, non sapevo chi fosse, ma si è percepito immediatamente in quei momenti che il nostro Paese perdeva un uomo di straordinaria levatura umana e professionale. Nessun processo, nessun colpevole, nessuna giustizia, restituirà una persona del genere. Certi uomini non si preparano a tavolino, non si ottengono per nomine di partito. Certi uomini, rarissimi, capitano per un colpo di fortuna, perchè a un certo punto la sorte, il destino, o Dio, li mette ad operare là dove nessuno potrebbe fare di meglio.
E l'Italia è stata fortunata ad avere un uomo così.
La rosa gialla forse in questa faccenda non c'entra niente, però ogni volta che la vedo, anche adesso che è al sole in attesa di emettere nuovi germogli, mi riporta il ricordo di quella notte ed un pensiero di cui sono convinta: che i grandi uomini di pace, non muoiono mai!