27 aprile 2009

La casa dei doganieri/ E. Montale

Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t’attende dalla sera
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.
Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all’avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.
Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende...)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.

21 aprile 2009

L'uomo più sfigato del west (versione 2009).

Bene inteso, io all'ipercoop a fare la spesa ci devo andare e mi ci reco pure tardi proprio per evitare il caos di gente, tuttavia non riesco ad evitare lui, l'uomo più sfigato del west!
Mi arrembaggia sul fianco destro mentre io ho le mani impicciate a spingere il carrello ed esclama la sua sequela di complimenti : "ti vedo bene!", "sei in gran forma!" etc. una litania che conosco a memoria che termina nell'immancabile finale "sei un po'ingrassata! stai proprio bene!". Da dargli un picchio in faccia. Lì nel bel mezzo della galleria dell'ipermercato.
Proseguo invece spingendo il carrello, mentre lui, ovviamente non richiesto mi accompagna "ti do noia? perché se ti do noia dimmelo!". E io di rimbalzo, falsa come giuda "ma figurati!" cosa dovrei dirgli "Si! mi rompi i c...i! sei viscido!mi fai perdere tempo!".Abbozzo. Incasso. E lui mi ricorda l'amara verità "ci conosciamo da così tanto tempo, avevi 20 anni" e io penso di "si maledetto il giorno che ti ho incontrato" mentre lui continua il suo amarcord "io ti vedevo al mare, alla Goletta e pensavo ma figurati se una così mi considera!" .
Si volta di scatto e mi fissa, mentre io non mollo il carrello "ma se te l'avessi chiesto seriamente a quel tempo, ti saresti messa con me?" Mi cimento praticamente in un capolavoro diplomatico ricordandogli che la nostra è stata da subito un'amicizia (figuriamoci! ma quando mai?!) e dunque quando si è amici il rapporto è impostato in altri termini e bla bla...insomma sto cercando di sbolognarlo senza offenderlo e lui con la classe che l'ha sempre contraddistinto "ma sai io ho delle amiche con cui ci t....o!". Non so che faccia faccio, punto lo sguardo in direzione di una promozione di fiori di plastica, stringo il carrello "devo proprio andare!", fa finta di non sentire e continua" se tra amici si t...a, ci si vuol più bene!".
Va beh, è troppo!"Devo proprio fare un po'di spesa, mi viene tardi, mio marito mi aspetta..." spingo il carrello e me la batto lo mollandolo lì. Finalmente.
Me lo ritrovo accanto mentre sono intenta a comperare la pasta: per la cronaca io che sono un bipede femminile con un'anima eco-equo-solidale e con un appetito di tutto rispetto vado matta per una pasta che si chiama Libera Terra e sono lì a scegliermi la pasta che mi piace, per i fattacci miei che quello ripiomba lì e mi dice "devi prendere la pasta integrale! fa bene anche al cuore!" (Si? e chissenefrega!) E mi fa vedere un pacco di spaghetti Misura. Poi mi porge la pasta integrale Barilla e quindi per par condicio l'ennesimo simbolo fallico, pardon, il pacco degli spaghetti di marca Coop. Gli do una risposta che non capisce :"Nei secoli il pane integrale è sempre stato il pane dei poveri". Va beh, mi spiego "Le cose integrali limitano l'assorbimento di ferro, non vanno bene per le donne della mia età". "Non ci avevo pensato!" e resta folgorato dalla mia affermazione. Esita un attimo. Sullo sfondo, a pochi metri da noi, impila la roba sugli scaffali un operatore dell'ipercop, per la precisione il figlio di una parente di mio suocero e lui, l'uomo più sfigato del west si lancia "dai lascia tuo marito! ci sposiamo noi due!" e mi si fa troppo vicino. Magari percepisce il mio imbarazzo e così si sposta. Per fortuna.
Riesco ad andarmene, finalmente, passando innanzi allo sguardo accigliato del figlio della parente di mio suocero, quasi mi avesse beccata in flagrante. Giuro! la prossima volta chiamo una guardia!

15 aprile 2009

13 aprile 2009

XI Settimana della Cultura (musei gratis!)



E'un'iniziativa lodevole che credo meriti di essere pubblicizzata. In TV di solito lo dicono l'ultima serata, cioè a giochi fatti, quando lo speaker esclama trionfante :"si è conclusa anche quest'anno la settimana della cultura..."il tutto corredato da riprese di qualche città famosa, in genere Roma, con turisti che mangiano il gelato seduti in piazzetta, che trovano ristoro dal caldo bagnandosi nelle fontane, oppure che si mettono in posa innanzi a due centurioni.
Va beh. I musei costano e pare che stiano proprio subendo un calo di presenze per colpa della crisi. Va detto che tuttavia molte realtà pregevoli hanno un costo d'ingresso irrisorio.
In ogni caso dal 18 al 26 aprile TUTTI i musei nazionali, cioè quelli dipendenti dal MBAC, saranno GRATUITI e così i parchi, i giardini storici, le aree archeologiche in un elenco completo, regione per regione, che si trova nel sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Credo che siano tutte ancora da verificare le conseguenze della nostra cultura odierna, veloce, televisiva,che vuol "vedere" quante più cose possibili,fagocitandole, senza soffermarsi a riflettere su di esse. Ma a cosa serve, banalmente, vedere un museo, se non perché quella visita ci lasci migliori di come ci ha trovati?
Una delle cose che più mi ha colpito tra i reperti della mia splendida piana, è un dado in osso, per giocare evidentemente "a dadi". Se non che a guardarlo bene quel dado, si scopre che è truccato! E'chiaro, la piana un tempo era un porto e che porto! il più importante del nord Italia, vuoi che non ci fosse qualche buontempone che giocasse a dadi?! Truccati poi!
Oddio, però mi riempio anche di sgomento: vuoi vedere che sotto coordinate culturali e temporali così diverse nella piana siamo sempre un po'fessi?

05 aprile 2009

Ha fatto una lunga pausa....

ma poi per fortuna la Ele ha ripreso a scrivere sul suo blog:ièèèèèèèèèèè!
Qui tutto bene!

Emergenza cuccioli a Calarasi


copio & incollo da SAVE THE DOGS


Decine di cuccioli portati nelle ultime settimane dagli accalappiacani di Calarasi o abbandonati di fronte al canile stanno creando grosse difficoltà al nostro rifugio. Molti piccoli arrivati a gennaio e febbraio sono cresciuti in canile, riducendo al minimo gli spazi disponibili; altri cuccioli (una trentina) sono in attesa diterminare i vaccini o di partire, ma le disponibilità da parte delle associazioni per questa tipologia (sono quasi tutti cuccioli di taglia media) sono purtroppo scarse. La domanda che ci poniamo è: fino a quando resisteremo? E se saremo costretti a chiudere gli ingressi, cosa sarà dei quadrupedi che verranno gettati davanti al rifugio o portati dagli accalappiacani? STD fa un appello alle associazioni del nord Italia che abbiano richieste per cuccioli di taglia media, sani e perlopiù già sterilizzati, di contattarci all’indirizzo adozioni@savethedogs.it. Di fronte a questa situazione così tragica il pensiero va alle migliaia di cani di razza importati da trafficanti senza scrupoli e acquistati a caro prezzo e con serenità dalle famiglie italiane e ci chiediamo: dov’è la logica di tutto questo?