25 agosto 2009

Bino.



E' così: siamo compagni di viaggio.
Ci incontriamo perché il Destino ha deciso di farci un regalo smisuratamente bello.
La gioia degli innumerevoli momenti trascorsi insieme è infinitamente più forte della disperazione che ci colpisce per una separazione obbligata, ma forse in qualche modo necessaria.

16 agosto 2009

aperto per ferie!

La sfida è tra me e la strada assolata: nessuno in giro, manca poco a mezzogiorno.
Arrivo. Lego la mia bellissima bici nuova e mentre apro il cancello loro mi si fanno intorno.
Ho messo nel loro nascondiglio una seconda vaschetta per l'acqua, sai mai con questo caldo che dovessero sciaguratamente rimanere senza! E ci vedo un merlo che ci fa il bagno dentro! Impavido! Un merlo che si ristora dentro una colonia felina! Arriva anche il papà e così la famiglia è al completo e cioè i gatti genitori e i due figli, che hanno quasi un anno, ma tra loro sono molto affettuosi e anche con me. Pure mamma gatta mi vuol bene nonostante sappia che sono stata io a portarla dal veterinario e a causarle tutto quel trambusto, cioè l'anestesia, la sterlizzazione, i punti.
Cambio l'acqua, do la pappa a tutti e mi allontano portando via la vaschetta di ieri, che poi a casa disinfetterò.
Ritornerò stasera per la cena dei micetti: farò il turno di un'altra Sara, che è andata via per ferragosto, ma prima si è assicurata che ci fossi io a gestire la situazione. Anch'io se devo andare via qualche giorno, avviso le altre in modo che i miei amici a quattrozampe non saltino mai un turno di pappa:
LE GATTARE NON VANNO MAI IN VACANZA!

11 agosto 2009

Ipercoop 11 agosto 2009

Ho comperato 2 tappeti per il bagno, miriadi di cibo per gatti (per gatti poveri, per gatti benestanti, per gatti indolenti etc), 6 mozzarelle, yogurt equosolidali e cocacolalight e dunque indugio innanzi allo scaffale degli integratori, dove praticamente puoi acquistare pillole naturali (...si, va beh!) che ti drenano, che ti rassodano, che ti fanno crescere le puppe e sollevare il pippo (anche se non ne sei strutturalmente dotata ). Mi accontento di un composto di vitamine che dovrebbe servire a rendermi forti e lucidi i capelli, nell'auspicio che non faccia il medesimo effetto sui peli superflui.
Arriva accanto a me un ragazzo. Beh, ragazzo , uno più grande di me, sui 44, 45 anni.
Capelli rossi, riccioli, occhi chiari. Dall'aria non mi sembra un autoctono. Una mia antenata ligure apuana come minimo lo definirebbe come un celta. Canticchia: "if you don't know me by now".
Afferra un drink vitaminizzato al gusto di ace e mango. E scappa via, lasciandomi lì tra i banchi dell'ipercoop.
Oddio, proprio oggi! chi ci crederà mai quando lo racconterò!

L'orto nel "Torrione"

Vado a zonzo per Sarzana in bici e mi affaccio a vedere il fossato di un torrione : è una fissa che ho fin da piccola, cioè l'essere più interessata al fossato che al torrione stesso, però, tanta roba i torrioni sarzanesi!
E guardo giù nel fossato, dall'alto della mia bici nuova e del io vestito a minuscole roselline rosse e resto incantata: nel fossato del torrione file e file ordinate a raggiera di pomodori, fagiolini, zucchini!
Uno splendido orto dove regnano eleganza, geometria e operosità, proprio nell'austero fossato che un tempo serviva da difesa contro i nemici! Completano quel quadro idilliaco proprio nel bel mezzo del centro cittadino, due cani, due setter inglesi, che si godono il fresco in quel tripudio di verdi frasche.
Dall'alto della mia bici, lungo la strada, chiamo il signore dai capelli bianchi che è intento a levare le femminelle dai pomodori : "ehi! mi scusi! è merito suo?" e quello mi guarda e allarga le braccia come dire "si fa quel che si può!" . Continuo "complimenti! è bellissimo! ci vorrebbe una foto da pubblicare su Gardenia!".
E lui "si, così poi mi copiano tutti".

09 agosto 2009

E'passato di qua!

Si! è passato di qua! dal mio blog! stanotte!
è passato mentre io ero nel bel mezzo della movida sarzanese.
Il Cozza, cioè Luca Cozzani è passato di qua, stanotte e mi ha lasciato un racconto!

07 agosto 2009

Fuochi d'artificio.

Quando ero piccola la notte della vigilia di ferragosto andavo con i miei alla "Rotonda" di Marina di Carrara a vedere i fuochi d'artificio. C'era una marea, ma una marea di gente ogni anno. Una folla quasi inquietante devo dire che ci voleva un bel po'a smaltire una volta finito lo spettacolo, per non parlare poi di quanti per la fretta si precipitavano in auto e dopo era tutto un trambusto di clacson, di mogli e mariti che litigavano in auto, nervosissimi perché rimasti imbotttigliati nel traffico, così che nella calca d'auto e di gente inveivano contro la scemenza altrui.
Tutto questo stress era messo in preventivo, del resto era quello uno spettacolo importante, quasi unico, perché una volta i fuochi d'artificio non andavano di moda, o meglio forse dato che costicchiavano le amministrazioni pubbliche non ritenevano opportuno investirci dei soldi.
Beh, a Castelnuovo per la Madonna di Colombiera (o della Miniera?) per la verità per quello che io mi ricordo i fuochi li hanno sempre fatti, ma mi pare che in questa festa di fine estate lo spettacolo pirotecnico non possa competere di certo in grandezza di quello di Marina di Carrara. Il Comune di Castelnuovo è piccolo rispetto a quello di Carrara, insomma si fa quel che si può...
Noi ortonovesi non so se abbiamo introdotto i fuochi negli ultimi anni, non lo so perché bazzico ormai poco il territorio di Ortonovo in notturna, tuttavia la nostra Madonna è molto, ma proprio molto più famosa di quella dei vicini Castelnovesi e anzi, ad onor del vero, devo dire che alla festa della nostra Madonna a settembre, viene anche gente da Battilana e da Avenza.
Quanto ai fuochi d'artificio bisogna considerare che negli anni i Comuni hanno abbandonato la parsimonia di un tempo, del resto abbiamo scoperto la nostra vocazione turistica, si sa, e allora vai con i fuochi e ogni scusa è buona per farli, per lo più in riva al mare.
Anche se c'è la crisi.
E a me questi fuochi d'artificio che si moltiplicano nelle sere d'estate della Val di Magra, rispetto a quelli della vigilia di ferragosto alla mitica " Rotonda", fanno tanto un provincialissimo effetto di "vorrei, ma non posso!".

06 agosto 2009

Vite diverse.

Stamani in centro a Sarzana mi sono fermata innanzi a un ragazzo che chiedeva l'elemosina . Aveva con se un cagnolino piccolissimo e se ne stava seduto a terra, muovendo il busto verso la gente che passava per fare la questua.
C'è differenza nel porsi al prossimo tra coloro che chiedono l'elemosina, direi con dignità, perché le loro scelte, o più spesso il destino li hanno condotti a fare quella vita "da chocard" e quanti invece si presume sono coinvolti in un racket e "di mestiere" chiedono l'elemosina e questo ragazzo, con il suo modo di agitarsi enfatico, mi sembra appartenesse a questa seconda tipologia di persone.
Gli ho chiesto se il cagnolino avesse da bere per ben due volte, così che lui ha preso la bottiglietta d'acqua e ha versato da bere al cane. Gli ho chiesto poi cosa ci facesse un ragazzo della sua età, 25, 26 anni circa, seduto a terra a chiedere l'elemosina "perché non ti cerchi un lavoro come si deve? sei giovane, sei forte" e lui in italiano stentato, un po'canzonandomi mi ha risposto "non ho lavoro, non ho casa, tu hai casa?". E io "Ma devi cercarti un lavoro! Poi un domani avrai la pensione, devi pensare al futuro!"(n.d.r. io mi faccio molto i fatti miei, eh?!) e lui mi ha risposto sempre canzonandomi "il lavoro, la pensione...".
Per inciso, questo ragazzo era straniero, non so da quale paese dell'est venisse, ma di sicuro ci sono tanti suoi connazionali che ogni giorno si fanno un mazzo così a lavorare onestamente e duramente, senza nascondersi dietro a un minuscolo cagnolino.

Quando vado a zonzo per il centro storico, incontro spesso un signore di mezza età, rumeno, che suona il violino: non sono in grado di dire se lo suoni bene o no, però mi allieta la passeggiata sentire la musica del violino e così quando mi fermo ad allungargli qualcosa lo saluto con un sorriso : "buongiorno, Maestro!".

L'importanza di vivere a Sarzana (e due!)



Manca un giorno all'inizio dell'evento dionisiaco sarzanese, anzi valligiano (Val di Magra) per eccellenza!
Vivere a Sarzana è come essere in vacanza ogni giorno. Va beh, non tutto il giorno, ma mezza giornata si!

04 agosto 2009

Potnia Theron

E'una sensazione difficile da spiegare, in qualche misura bisogna viverla.
Pomeriggio di metà estate, mi sporco le mani di terra ripicchettando le piantine di digitale purpurea e facendo oziosamente talee di gerani. Nell'aia la mia nuova gattina, la gatta Sissi e Apua, la mia cagnolina nera. Arriva Bino, il gatto titolare, lui è da sempre innamorato della Sissi, ma da quando si è accasata da noi, è diventato geloso e ogni tanto invece di un'annusatina tenera, le rifila una zampata sulla schiena. E io non voglio, povera gatta Sissi!
Da qualche giorno si è accasato pure un nuovo gatto, bianco, molto vecchio e dalla salute compromessa, ma con una fame da lupo. Apua lo vuole scacciare e io glielo impedisco, idem Bino. Se non che questo gatto si è messo a sfugare la Sissi! Pure lui!
E io giro per l'aia di casa, nella calura di questo pomeriggio di inizio agosto, distribuisco bocconcini, lavo ciottoline, anzi le disinfetto proprio e poi mi siedo a terra perchè mi piace sedermi nell'aia e osservo la mia tribù finalmente quieta. Le pose plastiche dei felini, l'ennesimo atto di sottomissione che Apua sente di tributarmi, forte della sua genetica canina, mentre sono lì seduta, mi si siede innanzi, abbassa la testolina e rievoca il legame atavico tra cane e uomo. Anzi, donna, nel caso.
Mi guardo intorno, in questo pomeriggio d'agosto, con questi 4 animali, le loro dinamiche e considero che è proprio bello amarsi oltre i limiti della specie. E mi sento la "Signora degli Animali".

02 agosto 2009

Fioridiaia


Fioridiaia, o forse è meglio dire Fiori di Iaia.
Iaia è di fatto la regina delle semine, non si fa mancare niente nel suo giardino!
E cosa pensare di una zucca così? come minimo che arriva la fata turchina e la trasforma in carrozza per portarti al ballo del Principe!

01 agosto 2009

Mitologia battilanese - la Barbantana

La Barbantana


Chi era la Barbantana? La menzionava mio nonno Nandino della Battilana, dicendo a mo'di minaccia scherzosa "mì c'a ven la Barbantana".
Forse era una strega. In ogni caso era molto vecchia . Nei miei pensieri di bambina la immaginavo tutta vestita di nero,con il grembiule, anzi il grumbialo e con i capelli avvolti in un fazzoletto, anch'esso nero, secondo un costume che effettivamente ricordo di aver visto in uso alle anziane contadine di un tempo.

Ieri ero in fila all'Ipercoop e ho notato una signora sui 72, 73 anni. Bionda, tinta, con i ricetti. Indossava un tubino nero aderente, lucido, con le spalline sottili e aveva uno spacco che le arrivava a metà coscia.
Per tutto il tempo che è stata in fila, non ha fatto altro che scasinare all'indirizzo del povero marito e del nipotino.

Ah, che nostalgia per la cara Barbantana!

L'importanza di vivere a Sarzana



Va beh, da buoni autoctoni di stirpe ligure, ovviamente dobbiamo un po'mugugnare, io per prima, sarà che ad un paio di conferenze per le quali avevo acquistato il biglietto, mi è toccato stare in piedi.

Però stamani, passando in bici a zonzo per piazza San Giorgio, ho visto che c'era già la fila di gente ad acquistare i biglietti per il Festival della Mente e la cosa mi è sembrata di buon auspicio! E pensare che manca più di un mese!!!