31 dicembre 2010

Se tu riguardi Luni... Dante, Par. XVI, 73-79

lo puoi fare anche il 1 gennaio!!!

post d'interesse esclusivamente giardinicolo

DSC03289
primo bocciolo di fiore della stagione di uno dei miei due esemplari di daphne odora aureomarginata.
Quando i fiori si schiudono il profumo si sente da metri di distanza, nondimeno è amabile e delicato.
La daphne odora aureomarginata richiede qualche accortezza nella gestione; si dice che cresca lentissimamente, ma non è vero.
Costa cara ed è difficile reperimento perché è molto impegnativa da moltiplicare, io però ci sto provando, disturbando le talee il meno possibile.
DSC03299

Gatta Sissi

DSC03300

Bacche rosse

DSC03293

DSC03291

DSC03295

DSC03297


Sarebbe meglio se fosse sempre estate

Image Hosted by ImageShack.us
By apua at 2010-06-06
foto di femmina giardinicola, con piccolo cane nero al seguito

apuanitas

In quelle notti di veglia il grande si stendeva vicino al bambino che faceva le storie e forse aveva la febbre (un poco dai pensieri un poco dalla rosolia), gli apriva il palmo della mano e con l'indice gli raccontava la storia assai pruriginosa della gorpeseta 'n mezo a 'na piazeta. Procedeva così: prendeva ben steso davanti il palmo morbido e grassottello della mano e, disegnando lievi circoli con l'indice della sua cantava "gh'era 'na gorpeseta 'n mezo a 'na piazeta...". Poi prillando ancora assai dolcemente le dita ad una ad una partendo dal pollice, continuava così : "sto chi il'ha vista, 'sto chi i g'ha sparà, 'sto chi l'ha cota, 'sto chi i l'ha magnà, e al povero pirulin ne ghe n'è rimasto che 'n poghetin" (1) dove pirulin ossia il migliolino glielo prillava più a lungo degli altri.

M. Maggiani, Maurì Maurì, 1996

1) c'era una piccola volpe in mezzo a una piccola piazza. Questo l'ha vista, questo le ha sparato, questo l'ha cotta, questo l'ha mangiata e al povero pirulino non gliene è rimasto che un pezzettino.

30 dicembre 2010

Comunicato FP CGIL

Comunicato di Rossana Dettori, Segretaria Generale dell'Fp-Cgil Nazionale

Fiat: a Mirafiori si uccide il Contratto Nazionale


Un accordo separato contro i lavoratori, la Fiom e la Cgil


L'accordo separato di Mirafiori e le trattative per istituire un contratto aziendale anche a Pomigliano prefigurano la scomparsa del contratto come tutela collettiva valida su tutto il territorio nazionale. Uno strappo a cui il Governo assiste inerme, permettendo colpevolmente a Marchionne di punire i lavoratori e la Fiom, la categoria più rappresentativa del settore metalmeccanico, e con essa tutta la Cgil.

Un arretramento inaccettabile del nostro sistema di relazioni industriali, un accordo separato, quello di Mirafiori, che elimina il diritto dei lavoratori ad essere rappresentati dal proprio sindacato, che elimina la Cgil come soggetto di rappresentanza negando persino le più elementari agibilità sindacali. Un accordo antidemocratico e anticostituzionale.

Questa offensiva reazionaria colpisce indiscriminatamente tutto il mondo del lavoro, perché espelle violentemente la Fiom e la Cgil dalle relazioni in azienda, e apre scenari cupi sul futuro della contrattazione nel nostro Paese. L'Italia diventa meno unita ed equa.

I Lavoratori pubblici e la Fp-Cgil sono solidali con i lavoratori metalmeccanici e la Fiom, in quella che è una battaglia comune in difesa del lavoro e della sua dignità. Serve una nuova fase di unità nel mondo del lavoro, per rinnovare un sistema di tutele che difenda dall'egoismo chi oggi vede svanire le proprie certezze.

Roma, 29 Dicembre 2010


29 dicembre 2010

L'anno che verrà...

Penso che studierò molto.
E che prenderò molti treni. E forse qualche volta mi capiterà di risvegliarmi, sciogliermi i capelli raccolti nel foulard, e accorgermi di aver saltato la mia stazione.
E poi dato che guadagnerò decisamente di meno(*)penso che per forza di cose, non ultimo per una questione di principio, mi impegnerò a spendere di meno: tiè! (**).
Però soprattutto voglio spendere meglio e tutto sommato una delle importanti rivoluzioni che mi hanno attraversata nel corso del 2010 è da individuare proprio nel mio impegno a cercare di utilizzare prodotti a basso impatto ambientale, cosmetici che non contengano petrolati,detersivi antichi come la lisciva, prodotti alimentari dalla filiera corta etc.
Ma questa sfida nell'attraversare il mondo cercando di non inquinarlo, anzi se è possibile rendendolo migliore,non è agevole, tuttavia è un impegno mi fa sentir creativa e un po'nuova a me stessa. E se ogni tanto farò un'eccezione per un rossetto di Guerlain o per una borsa esageratamente griffata, pazienza!

Poi il prossimo farò le cose che ho sempre fatto. Porterò furtiva la pappa ai gatti randagi e arrossirò quando mi capiterà di bere un buon bicchiere di vino rosso.
Inoltre so che talora distoglierò la mia attenzione dal mio interlocutore, per quanto possa essere interessante la sua conversazione per dirottarla su una qualche pianta insolita che sarà nei paraggi. E penserò subito a come procurarmela...Poi andrò con le mie amiche giardinicole a Verdemura e a Murabilia e compreremo un numero vergognoso di piante che ci eravamo promesse di non acquistare.
Forse troverò un nuovo marito per la gatta Sissi.
Camminerò nelle fredde mattine d'inverno nei sentieri d'erba bagnata, laggiù nella mia bella piana antica e dietro la bianca madre Apua, cercherò tra le nubi l'Infinito.


**come quella volta che avevo trovato una parrucchiera bravissima, ma criticava il governo Prodi e dato che il governo Prodi invece mi ha stabilizzata dopo 7 anni di precariato, da quella parrucchiera non ci sono andata più

Mi chiedi quanti baci...

Mi chiedi quanti baci vorrei da te,
in numero sufficiente per potermi dire appagato.
Quanto è grande il numero dei granelli della sabbia di Libia,
che si estende dalla regione di Cirene, ricca di silfio,
al santuario di Giove Ammone,
al sepolcro dell'antico Batto.
O quante sono le innumerevoli stelle,
che quando tace la notte,
accarezzano con lo sguardo
gli amori furtivi degli mortali.
Così indefinitamente tanti ,
solo allora saranno in numero sufficiente,
i tuoi baci per Catullo,pazzo del tuo amore,
di modo che non li possano contare occhi indiscreti,
e nessuno possa formularci sopra incantesimi malvagi.

Catullo, carme 7.
traduzione di Sarissa

24 dicembre 2010

Cartolina di Natale

DSC03280

Siamo un po'alluvionati

Da due giorni la mia provincia, La Spezia, è vessata dal maltempo. Strade chiuse, torrenti che straripano, frane, paesi isolati e quant'altro, come in un finale dell'Edipo Re "di tutti i nomi della sventura nessuno manca all'appello".
Poi faremo la conta dei danni, i politici locali invocheranno finanziamenti per la ricostruzione , imputandosi vicendevolmente la responsabilità di quello che se non era un disastro annunciato, di sicuro era nell'ordine prevedibile delle cose.
Sono molto triste per questo territorio abusato e ferito.
Non mi illudo nemmeno che tutto quanto possa servire per far sviluppare una coscienza rispettosa dell'ambiente, perchè altro cemento aspetta di essere riversato nella piana del fiume Magra.
Curioso che a Sarzana per dire che uno non è una persona affidabile dicono "è come una terra arentro al fiume!"

Ciao pirata!

Sara & Bepo

Credo che questa sia la foto migliore per rappresentare l'anno e mezzo vissuto insieme.
Dalle prime volte in cui ti davo la pappa di nascosto, agli interminabili pomeriggi dell'estate trascorsa insieme. Mi vedevi seduta a terra nell'aia, in mezzo a un mare di fotocopie da studiare e così decidevi di raggiungermi per venirti a prendere una buona dose di quelle coccole che ti piacevano tanto. Fino a stamani, quando ci siamo salutati per l'ultima volta prima che io andassi al lavoro.
Non so com'è stata la tua vita prima di me, ma so come è stata la tua vecchiaia, dal giorno in cui hai deciso di diventare il mio gattone. Anzi, il mio pirata!

19 dicembre 2010

regalo di Alda

DSC03268

Il mio foulard preferito.

L'evoluzione creativa

DSC03269
SARZANA 2010

DSC03266
MILANO 2010

DSC03262
GENOVA 2010



DSC03274
SANREMO 2009

DSC03263
SANREMO 2009

DSC03277
SARZANA 2009

DSC03259
SANREMO 2005




DSC03261
LA SPEZIA 2004

DSC03278
RIMINI 2004

DSC03265
SARZANA 2003

DSC03264
RIMINI 2000

DSC03272
PISA 2000

DSC03273
SARZANA 2000



Una delle pochissime cose che apprezzo di questa stagione impietosa, malsana e avversa al giardinaggio, è proprio il fatto di potere indossare i foulard.

Yes Sir, I can boogie

18 dicembre 2010

Rosita

P1000316

res e signa (post inattuale o forse no)

Corro verso l'autobus. Poi durante il viaggio, a tratti distratta dalle conversazioni altrui, guardo ripetutamente l'orologio perché temo di non fare in tempo ad arrivare in stazione per l'interciy.
Forse si. Forse no. Che ansia ogni volta! Sempre di corsa!
L'autista mi conosce. La ragazza dominicana,che parla sempre al telefonino, anche e si scansa.
E quindi scesa dall'autobus mi dirigo a falcate verso la stazione.
Una caterva di carta in terra, deve essere il bidone della differenziata che è stato rovesciato. Corro. Attraverso il marciapiede coperto di bianco e in mezzo a quel bianco spicca un ritratto della Madonna. Mi fermo bruscamente.
Torno indietro per raccogliere il ritratto: è la Madonna di Fatima.
All'autista dell'azienda municipale che dal camion mi guarda, faccio vedere il ritratto e gli sorrido. Lui capisce e mi ricambia il sorriso.
E dunque riparto ancora una volta. Di corsa. Sempre di corsa.
Sant'Agostino insegna che il mondo è res e signa: cose e segni.
Ma i signa bisogna pur fermarsi per coglierli!

17 dicembre 2010

saturnalia ovvero come sopravvivere a dicembre

DSC03247

Stasera a Sarzana c'è la "notte bianca".
Curioso poi che sia stata organizzata proprio per venerdì 17. In aggiunta oggi è nevicato, cosa che da noi avviene raramente, per fortuna, perché siamo così impediti che quando nevica il traffico va in tilt, si chiudono le scuole, si esauriscono le sorte di sale a disposizione degli enti locali in un batter d'occhio. Ammesso che poi le scorte di sale ci siano effettivamente.
E dunque sono qua stasera, indecisa se intabarrarmi e partecipare alla movida di shopping pre-natalizio e aggirarmi per Sarzana con Apua al seguito.
O restare in casa ed aspettare che torni la primavera...

Canili Casentino: MARLENE

Volontari Canili Casentino: MARLENE: "Nuovo ingresso al Rifugio MARLENE RAZZA: Meticcio Pastore tedesco ..."

Zampette sulla neve

DSC03248

(ma è poco bella gatta Sissi?)

16 dicembre 2010

il bavoso molesto!

Fermata dell'autobus. Anzi no, come si dice ancora dalle mie parti, della corriera.
A quattro, cinque metri da me vedo tre ragazzine di 14 15 anni che si stringono l'una all'altra indietreggiano e innanzi a loro un omone grande e grosso che farfuglia cose tipo "dovete essere intelligenti! se uno è intelligente...se lei è più intelligente di te", insomma sta sparando cavolate! Si porta la sigaretta alla bocca, fumandola come se fosse un sigaro cioè stretta tra il pollice e l'indice, avrà 63, 64 anni, chissà, ha l'aspetto trasandato ma fa lo spavaldo e mentre quelle indietreggiano continua "Devo prendere la corriera! lo sapete quando c'è la corriera? Eh, lo sapete?".
A me monta il sangue alla testa.

Sarà che quando ero ragazzina mi succedeva spessissimo che qualcuno, non solo che avesse l'età di mio padre, ma proprio di mio nonno, attaccasse bottone per rompere le scatole, con le scuse più disparate. E purtroppo non mi ricordo mai nessuno che si sia intromesso a mio favore.


"eh! allora quando c'è la corriera?"
E io a questo punto sbotto " si legga il cartello! è lì!"
Si volta verso di me quasi minaccioso " E lei chi l'ha interrogata? Parlavo con lei?"
Ancora spavaldo. Certo! è grande e grosso.
"Ha chiesto quando c'è la corriera e io le ho risposto".
Cerca di fare il simpatico "Ma tanto io ho un cappello più bello del suo".
Allude al mio cappello da zarina, chicossissimo.
E io dura : "NON ME NE FREGA NIENTE!".

E ecco che piglia la via e se ne va. Spavaldo con delle bimbe, vigliacco innanzi a una donna adulta!

E così mi sono avvicinata alle ragazzine, mi hanno ringraziata più volte dicendo che le aveva già affiancate in un passaggio d'autobus precedente.
Ho suggerito loro che in circostanze del genere non devo farsi scrupolo ad entrare in un negozio per cercare aiuto o di chiedere l'intervento di una guardia, perchè certi soggetti si approfittano proprio del fatto che le ragazze sopportano il molesto per il timore di offenderlo, di passare da maleducate, lui vuol fare solo due chiacchiere innocenti....
E invece no, questi soggetti che si appioppano alle ragazzine, non sono altro che dei BAVOSI ecco tutto!!!
D'altro canto in un paese in cui pare che la tv altro non abbia da raccontarci di tragiche storie di ragazzine, credo che invece sia dovere di ognuno di noi, nel quotidiano della nostra realtà, tenere d'occhio certi soggetti equivoci.

15 dicembre 2010

rosa rio samba

DSC01761

(ma può venire scambiata per Peace)

Berta 8 anni di NON vita ...

Berta 8 anni di NON vita ...

(spero che per te ci sia in serbo un futuro migliore!)

Porto volentieri le gonne e non rinuncio ad indossarle nemmeno in questa stagione inclemente.
Stamani però ho letto questa notizia sul giornale e dunque quando è venuto il momento che mi vestissi per uscire, ho avvertito un irresistibile bisogno, per la prima volta quest'anno, di indossare i pantaloni.
SUDAN, PORTA I PANTALONI: FRUSTATA A 16 ANNI -

digitale purpurea

DSC01743


... quel fiore, fior di…?»

«morte: sì, cara». «Ed era vero? Tanto
io ci credeva che non mai, Rachele,
sarei passata al triste fiore accanto.

Ché si diceva: il fiore ha come un miele
che inebria l’aria; un suo vapor che bagna
l’anima d’un oblìo dolce e crudele
...


G. Pascoli, La digitale purpurea

13 dicembre 2010

12 dicembre 2010

gli spettacoli all'anfiteatro nell'antica Roma

Chi investe enormi cifre nell'organizzazione dei giochi ha ben colto la reale possibilità di condizionamento politico e sociale del popolo condensato nelle arene e nei circhi: realizzare spettacoli significa nutrire e accrescere un potenziale bacino di elettori, che al momento giusto ricorderanno lo sforzo profuso da questo o quel candidato.
Per arginare, almeno formalmente, questo costume, che di fatto dava ai facoltosi candidati la possibilità di pilotare a loro vantaggio un'lezione, una legge del Senato del 63 a. C. , promossa da Cicerone durante l'anno del so consolato, impedì di presentarsi alle elezioni a tutti coloro che avessero organizzato giochi gladiatori nei due anni precedenti, a meno che i giochi non si fossero svolti dietro una precisa disposizione testamentaria.
A riprova dell'esistenza di uno stretto legame funzionale tra carriera politica e organizzazione dei giochi, possiamo notare una curiosa ricorrenza: i congiunti del morto, appartenenti per lo più a nobili e ricche famiglie, quando si accingono a celebrare munera per i propri parenti, ricoprono spesso cariche all'interno dello stato romano, in particolar modo la carica di edile, che guarda caso, è il magistrato preposto alla cura dei templi, edifici pubblici, strade e anche all'organizzazione di spettacoli. (...) e consideriamo anche un'altra coincidenza curiosa, che si registra a partire dal I secolo a. C. : spesso i parenti che gli edili si accingono a celebrare sono morti già da uno o più anni, contrariamente a quanto aveniva in tempi antichi.

in Morte nell'arena, di F. Guidi, Mondadori, ed. 2010

10 dicembre 2010

riveduto & corretto


sono stufa di sentire giustificare disonestà & meschinità alla luce di quel vecchio detto : l'occasione fa l'uomo ladro.

No!!! l'occasione fa ladro il ladro!

09 dicembre 2010

Tra un po' fotograferò solo le pozzanghere

DSC03218


Farfugium japonicum (il fiore)

DSC03221

Piove da un tempo immemore e il mio giardino è stazzonato.
Non mi addoloro troppo e passo avanti, so che quando ritornerà la bella stagione, mi si ripresenteranno uno dopo l'altro, tutti i miei bellissimi fiori. Per ora mi devo accontentarmi ed è così che anche un fiore insignificante come questo, diventa prezioso di questi tempi, del resto il farfugium si coltiva per le sue belle "foglione".

Farfugium japonicum (le foglie)


DSC03220

07 dicembre 2010

rosa Ferdinand Pichard


Uploaded with ImageShack.us

nel corso dell'estate ho pubblicato sul blog tantissime foto.
E'stata un'estate impegnativa. Come al solito.
Sono stata contenta del mio giardino, delle mie adorate rose che continuo a coltivare senza trattamenti chimici.
Aspetto che smetta di piovere per mettere a dimora nuove rose.

06 dicembre 2010

recensione ad un'attrice

<<...quaeris nunc de Arbuscula; valde placuit....>>

M. TULLI CICERONIS EPISTULARUM AD ATTICUM LIBER QUARTUS

03 dicembre 2010

Un pensiero a Properzio

Un pensiero a Properzio

Ella avrebbe potuto, così nobile
dal capo alle ginocchia armoniose
la lunga linea fluente,
incedere verso l'altare
tra le immagini sacre
accanto a Pallade Atena,
o essere la preda
più adatta d'un centauro
ebbro di vino generoso


di W. B. Yeats in I cigni selvatici a Coole, BUR 1989

pensierino del venerdì sera o delle rose d'inverno


Uploaded with ImageShack.us

ho una grande nostalgia delle mie rose, del loro periodo migliore, quando le passo in rassegna una ad una, scrutando i possibili pericoli che incombono sulla loro bellezza, ora gli afidi, ora il famigerato oidio.
Tuttavia per scelta io non somministro alcun trattamento chimico alle mie rose e sono fondamentalmente convinta che la stragrande maggioranza delle persone faccia dei trattamenti a casaccio.
Per le rose ci vogliono buone letture, ovvero manuali ben fatti perchè con le rose bisogna ponderare l'impianto, il microclima in cui cresceranno, per non parlare poi della potatura...acc! sto pontificando ex cathedra, io piccola taleezzatrice di rose!!!
Chi sono io per dare consigli?
La verità è che le mie rose sono così belle, ma proprio così tanto belle, perché io le amo smisuratamente!!!!

nella foto, in tutta la sua golosa bellezza MEGASTAR di Barni.

dadondinvelulì?


finalmente libera dal cibo ma quando mai! cioè ma chi ci pensa?!
blog di ricette, no, ecco al massimo mi posso organizzare per un uovo al tegamino
plum cake rumeno adoro i dolcetti rumeni!

cosa c'entra l'albedo con la melagrana non lo so, dovresti chiederglielo: o a lui o alla melagrana

poi c'è chi vuole smettere di fumare
forte fumatrice
ho smesso di fumare benefici
ho smesso di fumare
ho smesso di fumare e sono ingrassata 10 kg

provincia irrequieta
blog ortonovo
ragazza che lavora al bricofer eboli
ci sono corsi per parrucchieri che durano 3 mesi a cesarano

istanze giardinicole...
ellebori
il giardicolo
la giardinicola
paghe minime di avventizi giardinieri
talea di rosa
coltivare le rose
gerani d'inverno
cormi anemoni
dafne odora

felinaMente...
Sissi la gatta
micetti di Natale

poeticaMente
la donna dello schermo
la donna dello schermo riassunto che fadiga, eh?
favola rumena corta che fadiga 2, la vendetta.
e io non voglio più esser io gozzano
un pensiero per un collega
alberto fortis nuda e senza seno discorsi falsi e tendenziosi

la stampante è in pausa beh, di solito quando mi succede io chiamo mio marito e ci pensa lui

qualche povero sfigato & mentecatto che viene alla ricerca di signore anziane nude qua! ma mi hai vista tambacchiano?ma vai da un oculista scemo!

confessioni femmina blog cioè quello che le donne non dicono!

quindi la parola magica: perizoma! e io che credevo che fosse fuori moda!
bella donna perizoma
periozoma che esce dai pantaloni video
primo perizoma
il mio primo perizoma ormai è roba del secolo scorso
perizoma burlesque
blog e perizoma

zuffoli facciamo che sono quelli che si suonano

02 dicembre 2010

Ma che fiore è?!


Uploaded with ImageShack.us

di Nyamì via cattani Sarzana

cielosopramilano

Come sono finita nel suo blog non me lo ricordo, ma il bello è che non sono più voluta andar via!
Ah, si! credo che fosse un post su Noemi. Non Noemi quella che canta, quell'altra insomma.
Da allora è passato molto tempo e io non ho ancora capito che cosa faccia di mestiere Peppino.
Spero che mi perdonerà!
Dunque : direttamente dal blog con la più alta percentuale di femmine di tutto il web ecco a voi

(però è un'asina)

01 dicembre 2010

Temistocle VI

Sei sparita! sei scomparsa la notte del mio trionfo. Sono tornato. C'erano tutti ad attendermi, solo tu non c'eri.
C'erano tutti, ma io volevo solo te. E le nostre instancabili notti d'amore.
No, non ti ho cercato. Non ti ho cercato perchè non si deve cercare chi decide di allontanarsi, sparire, come sei sparita tu.
Ti ho rivista in un'immagine, una copia di te, in un ritratto esposto all'agorà, avevi la bocca colorata di rosso, come una conchiglia, e intorno un corteo di eroti armati con il tridente, mentre prendevi un bagno, come Venere, nelle acque cristalline di una nostra lontana colonia.
La nostra patria è stanca e avara e il governo vuol convincere i cittadini dell' opportunità che riservano le terre nuove e tu ti sei prestata, con la tua bella persona,a favorire questo progetto . Ti sei prestata si, perché sei generosa. Perché ci sei sempre quando c'è da aiutare gli ultimi. Soprattutto quando c'è da mettere in mostra quanto tu sia bella.
Ma ti capisco, lo sai, perchè io sono Temistocle, il migliore e lo devo sempre dimostrare in ogni circostanza.
Faceva freddo stasera, pioggia mista a neve mi cadeva addosso, mentre camminando verso casa mi stringevo nel mio mantello. Qualche fiocco di neve restava imprigionato, per la breve magia di un attimo, fra i petali di qualche rosa coraggiosa che ancora osa portare i suoi i suoi fiori oltre il limite dell'inverno crudele.
Erano tutte in fiore nel giorno del nostro primo appuntamento, là sulla marina. Una distesa di piccole rose rosa.
Ed eri così bella quel giorno che non sapevo chi tra te e le rose vincesse la battaglia di Venere. Ma le conoscevi una ad una. Non avevo ai visto nessuno chiamare per nome le rose.
Un sorriso di chi la sa lunga mi dicesti orgogliosa: "E'un mio liberto che si prende cura delle rose".
Chi passava sulla marina, ci guardava e non sapevo se guardavano te, che sei così bella o se guardavano me, che sono Temistocle e sono il migliore.
Troppa gente ci guardava.
Mi hai detto "vieni!" prendendomi per mano e mi hai accompagnato in un folto di piccoli arbusti, dove alcune pietre disposte come una panchina garantivano un luogo discreto per gli innamorati.
Ci siamo seduti e io ti volevo baciare, ma tu, ridendo, hai voltato la testa dall'altro lato. Ma io sono Temistocle, io non do ordini, io comando. Te l'ho detto con fermezza "vieni qua!". Ti ho colto in un attimo d'imbarazzo: hai abbassato gli occhi.
Poi mi hai preso la mano destra. L'hai guardata. L'hai accarezzata tenendola tra le tue stesse mani. Hai premuto con i polpastrelli sulle nocche e hai sospirato "pensiero razionale! Temistocle tu sei tutta testa!".
Hai accostato la mia mano alle tue labbra e hai sfiorato una ad una la punta delle mie dita con piccoli baci.

Temistocle V
Temistocle IV
Temistocle III
Temistocle II
Temistocle I