30 agosto 2011

Sissi cat! la gatta del Mibac!|

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Ecco Sissi cat, la gatta del Mibac!
passata indenne dal ministero di Urbani, da lì muovendo attraverso quello di Buttiglione, quindi è toccato Rutelli. Poi è stata la volta di Bondi e ora c'è Galan!
E'la gatta che vive dove io lavoro. Come si può vedere è in leggero sovrappeso, ma ultimamente le sto comperando il cibo "per gatti pigri", tuttavia non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, infatti nostro malgrado, Sissi è una spietata cacciatrice di mini lepri. In alternativa passa il tempo a dormire o a farsi fotografare dai visitatori. Tra noi due c'è un legame speciale, il nome Sissi però glielo diede la mia collega Catia, così quando la chiamo "Sissi! Sissi!" è un po'come se ci fosse ancora Catia a chiamarla.
Non perché sia la nostra gatta, ma Sissi è davvero una gatta speciale!

(occhio Sissi perché con i tagli al Mibac finisce che mettono a dieta pure te!!!)

29 agosto 2011

Le cene del Penny

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La cena dell'ultimo venerdì d'agosto.
Al Penny di Dodo e Max. Sarzana.

"Sii bella e stai zitta" di Michela Marzano

Un libro che parla di identità, di maternità voluta, obbligata o mancata, di nuove e antiche retoriche antiabortiste,di stereotipi che credevamo di aver lasciato alle nostre spalle ... e di molto altro ancora.
Perché se il problema fossero solo le veline e il bunga bunga saremmo già a buon punto, invece è solo la punta dell'iceberg di un granitico e pluri secolare sistema di esclusione sociale.

Libero Grassi

20 anni fa moriva assassinato dalla mafia Libero Grassi, imprenditore siciliano che si era coraggiosamente ribellato al pagamento del pizzo.
Mi chiedo dei suoi assassini, siciliani come lui, italiani, come noi, mi chiedo nel fondo delle loro coscienze a cosa pensano, del male fatto al singolo, del male fatto alla loro splendida terra, che a modo loro hanno sicuramente amato, del male che hanno inferto al nostro Paese.

28 agosto 2011

Sant'Agostino

"Ciò di cui in coscienza io non dubito, Signore, è che amo te. La tua parola mi ha colpito in cuore, e io ti ho amato. Ma anche il cielo e la terra e tutto quello che contengono mi dicono di amarti, e non cessano di dirlo a ogni uomo."

Agostino d'Ippona, Confessioni, 6.8


Oggi è Sant'Agostino!
Io ho scoperto il suo pensiero sui banchi del liceo, il giorno del mio 17esimo compleanno e con Agostino ho scoperto la mia disciplina di studi, cioè la Filosofia.
Agostino è diventato da allora sia la mia filosofia, sia la mia interpretazione religiosa.
Per altro prima di quell'incontro io non avevo avuto una vera e propria formazione religiosa da parte della mia famiglia, ma sono stata educata a un sincretismo morale, che ha fuso in una sintesi superiore, da parte paterna, l'esempio di mio zio Sandro, frate Passionista e missionario in Africa, con le istanze iraconde di comunismo egualitario, mutuate direttamente da mio nonno Nandino della Battilana.
Sono stata anche molto fortunata perché all'Università di Pisa mi sono laureata con il prof. Gian Franco Fioravanti che è un profondo conoscitore di Sant'Agostino e modestamente ho dato un contributo io stessa non trascurabile all'agostinismo, ripescando da un ingiusto oblio Gregorio da Rimini, generalissimo degli Agostiniani.
Credo che quello che mi ha colpito di Agostino e dell'agostinismo in generale sia la tensione dell'anima verso Dio, in un dialogo ininterrotto con la propria coscienza, la rigorosa impostazione morale e quindi anche l'impegno di interpretare il mondo, che è res, cose, dunque, ma anche signa.
Buone interpretazioni a tutti!

24 agosto 2011

onomastica battilanese e invocazione agli dei Mani

Mio nonno Nandino della Battilana aveva il vezzo di dare i soprannomi, cosa che nei paesini accade spesso, mio nonno però per i suoi tempi era un creativo. E anche un po'spietato.
E così un tale di aspetto forse non proprio gradevole, fu soprannominato dal mio progenitore : il Marziano. E i figlio, come accede nei paesi, ne ereditò il soprannome, ma per distinguerlo dal padre u chiamato da tutti "Il Marzianin".
Ricordo una sera che andammo da mio nonno e lo trovammo provato per la perdita di un suo conoscente: "me a'nso la genta con che coragg: i'er un brav'om, chi 'a sempr lavorat'e i l'han chiamat l'Negus"! E quindi fece un sorriso beffardo che inequivocabilmente ci rivelò che era lui l'ideatore di quel soprannome impietoso!

( Nonno! so che stai arando con il tuo trattore color arancione gli infiniti e generosi campi del Paradiso dei Comunisti! qua la situazione è quella che conoscete! abbiamo subito di tutto!
fate qualcosa voi da lassù! fate reincarnare che ne so, un Gramsci, un Berlinguer!
Mandateci qualcuno che sia giovane e di buon senso, pacato, onesto, ma anche coraggioso e veramente rivoluzionario!
Uno che tuoni contro l'egoismo dei ricchi e che guardi realmente ai poveri, agli ultimi, a quelli senza diritti!
Ma soprattutto mandateci un vero un leader, uno capace addirittura di fare il miracolo, cioè di riunire la Sinistra!
Si, insomma, Gesù Cristo!)

23 agosto 2011

...ma poi recitavo scalza! (post intimista)

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è riemersa per caso, persa nelle mail del passato, questa foto che risale al 2005.
Sono nel back stage della tragedia di Euripide Le Baccanti :credo che sia stato il lavoro migliore di quello che all'epoca era il mio gruppo di teatro.
Quello che mi colpisce ogni volta che mi rivedo nelle foto è il fatto che mi rimandano un'immagine di me felice, distesa, perchè comunque era netta la sensazione di felicità che provavo quando stavo sul palcoscenico o dietro a un microfono.
Tra i motivi per i quali ho smesso di recitare, c'è stato sicuramente il fatto di non avere avuto modo di trovare un contesto teatrale improntato sull'emozione, sulla sofferenza, sulla liberazione ,sulla forza dirompente quale quello a cui ero abituata.
E comunque fare teatro mi manca terribilmente!

21 agosto 2011

Il luogo dell'amore

"Per Era! Bel luogo per sostare! Questo platano è molto frondoso e alto; l'agnocasto è alto e la sua ombra assai bella e nel pieno della fioritura profuma tutto intorno. E poi scorre presso il platano una fonte gradevolissima con acqua molto fresca, come si può sentire con il piede. Dalle immagini e dalle statue intorno, sembra che ci troviamo in un luogo sacro a talune Ninfe e ad Archeloo. E se vuoi altro ancora, senti come è piacevole e molto dolce il venticello del luogo. Un dolce mormorio estivo fa da eco al coro delle cicale. Ma la cosa più gradevole di tutte è quest'erba che, disposta in un leggero declivio, pare cresciuta apposta per uno che si distenda sopra, in modo da appoggiare comodamente la testa. Così sei stato una guida eccellente per il tuo forestiero, caro Fedro!"

Platone, Fedro (230 B-E)


"Perché la conversazione del Fedro è ambientata in riva a un fiume, tra l'acqua, gli alberi e l'erba?Perché questo dialogo non è soltanto sulla bellezza, ma sui sentimenti e sui desideri. Sull'amore. E l'amore deve in qualche modo avere a che fare con un terzo soggetto, che è l 'anima esterna. Non sono solo due persone che comunicano come vorrebbe la psicologia occidentale, ma due soggetti collocati in un luogo. E allora non solo la bellezza, ma perfino l'amore diventa una cosa altra , che è data anche dal luogo. Questo mi sembra essenziale per modificare la nostra idea di amore: il fatto che il mondo in se stesso contenga amore oltre che bellezza. (...) Intendo qualcosa di molto semplice. Come fare l'amore sotto le stelle in un campo. Fare l'amore nello scompartimento di un treno. Fare l'amore a una festa con danze chiassose e musica indiavolata tutt'intorno. Il luogo, lo spirito del luogo, tocca direttamente l'amore. Forma un'immagine intera, che influisce sull'esperienza. Ci piace credere che sono due persone , ad accoppiarsi, ad abbracciarsi. Ma quei due sono abbracciati -persino aiutai o impediti- dall'abbraccio del mondo."

James Hillman , Il piacere di pensare- conversazione con Silvia Ronchey, BUR, 2004, pp. 20-21

20 agosto 2011

definizioni d'autore

Io lo dico spesso: in questo periodo il mio giardino è abbandonato al suo destino d'agosto. Accade sempre in questo periodo dell'anno: fa troppo caldo, le piante non reagiscono. Ci si rivede tra un paio di settimane, chi c'è, c'è....
E così lasciato a se stesso, incolto, il mio giardino assume l'aspetto di "ciglio stradale", che mancano giusto un paio di lattine di birra e un pacchetto di sigarette per completare l'opera, ma non è detto che qualcuno, passando lungo pubblica via, non decida di concretizzare la questione.
Definizione d'autore, questa del ciglio stradale! Infatti non è mia, ma è di uno di quegli amici ingombranti che mi ritrovo, il quale non pago di essere un bravissimo pittore, un sapiente restauratore di mobili e dulcis in fundo un appassionato interprete di canzoni di Ivan Graziani, lui, Claudio, il marito della mia amica Tilla , è anche un brillante, brillantissimo autore di racconti.
Per intenderci di quei racconti che leggi d'un fiato, che poi ti dispiace se il libro finisce. Anche se un paio mi hanno messo un po'paura:brrrrr!
Roba da farci subito una serie in TV, insomma POCHE STORIE!

dubbi, ovvero "della manutenzione ordinaria"

forse il fatto aver accumulato cinque fidelity card di cinque diverse profumerie, più tre di altrettante erboristerie cosmetiche dovrebbe indurmi a fare qualche riflessione....
(ma sarà più efficace l'acido ialuronico o l'olio di argan?)

14 agosto 2011

Diamogli il nobel per l'economia!!!!

Cinque giorni di lavoro gratis per cinque anni. È il "sacrificio" che Andrea Tomat, presidente di Confindustria Veneto, chiede ai lavoratori per contribuire a far uscire il paese dalla crisi.

Le idee geniali sono esposte QUI

Se queste sono le risposte dell'imprenditoria italiana stiamo freschi!!!



12 agosto 2011

Mi stanno abolendo la Provincia...

Apprendo che la mia Provincia, cioè La Spezia è tra quelle a rischio di abolizione per via delle misure anticrisi. Idem la Provincia limitrofa quella di Massa Carrara!

Aboliteci pure! noi ci associamo, ci mettiamo in proprio e magari facciamo LUNEZIA!
tiè!

11 agosto 2011

E mi consuma l'estate ...(post intimista)

Come cantava Fred Bongusto ...E mi consuma l'estate.
...non riesco a tenere il passo con le cose che dovrei/vorrei fare. Le mail che vorrei scrivere, le risposte che devo dare, le telefonate e gli incontri rimandati, procrastino ciò che sarebbe opportuno programmare. E poi sono indietro con lo studio, con la semina delle biennali, con la raccolta dei semi.
L'unica cosa che non trascuro è il lavoro e l'impegno come rsu, mentre non riesco a tenere il passo con tutto il resto.
Colpa della stagione in corso e tutto sommato di una zona in cui ogni sera è sempre festa, ogni sera è un vestito colorato per tuffarmi nella movida ,che insomma, vivere a Sarzana, l'ho scritto tante volte, è come essere in vacanza ogni giorno!

08 agosto 2011

a proposito di primati

Nella piana dove lavoro mi trascino dietro ogni giorno visitatori che provengono da ogni parte del mondo. Da buona giardinicola ho con me le forbici, ma questa volta posso contare solo sul fiore, se pur dignitoso di una Queen Elisabeth, che porgo a una signora finlandese, decisamente simpatica. Nel contempo accompagno il mio gesto giustificandomi con le visitatrici italiane, che l'ospite che viene da lontano è quello verso cui bisogna avere più premure e loro annuiscono.
E'un periodo che incontro quotidianamente persone del nord Europa, quindi donne biondissime e altissime, bambini che sembrano usciti dalla pubblicità, uomini dagli occhi azzurri, come i pirati di Hasting, e da autoctona devo dire che questo interesse verso la zona in cui sono nata, vivo e lavoro, mi lusinga molto.
La signora finlandese mi racconta che lei e il marito sono innamorati del nostro Paese, per l'ebbrezza della Storia in cui noi eccediamo e considera dunque che mentre noi con l'Impero Romano avevamo conseguito un notevole livello di civiltà, dalle sue parti erano ancora arretrati e sparuti.
Io le rispondo che quando i Romani sono arrivati nella mia piana, anche noi liguri apuani eravamo un po'rozzetti e non conoscevamo l'uso della scrittura...e poi se paragoniamo i Romani con i Greci, o con gli Egizi...
La Storia è così, trovi sempre qualcuno più evoluto andando indietro nel tempo. E la signora finlandese concorda.
Poi mi fermo di scatto, mi volto verso il mio seguito e la mia ospite nordica ed esclamo tra il consenso dell'intero drappello: signora non è importante ciò che noi eravamo 2000 anni fa! conta quello che un Paese è oggi! E il vostro è un Paese stimato, voi oggi siete un modello di civiltà per tutta l'Europa!

Provare a dire di no! E chiediamoci invece cosa siamo diventati noi oggi!

Vieni nel mio giardino,c'è una rosa d'agosto!

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rosa Abraham Darby

la fioritura estiva delle rose si aiuta con la cimatura dei rami sfioriti.
In questo periodo è opportuno anche levare gli eccessi di vegetazione all'interno della pianta, i rami ciechi, i getti deboli etc. per far circolare l'aria.

07 agosto 2011

Interrogativi d'agosto

Ma come mai non andiamo ad esportare la democrazia anche in Siria?

Debutti

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Ho trovato Miro, il gatto-comunista, tre settimane fa.
Sta diventando un bel gatto.
Onestamente devo riconoscere che è proprio un bel gatto!
Ora, non perché sia il mio gatto, ma in effetti non se ne vedono tanti in giro di gatti così belli!



06 agosto 2011

Evento (dionisiaco) sarzanese

Stasera a Sarzana si apre la Soffitta nella Strada.
Difficile da spiegare! bisogna venire da queste parti e tuffarsi nelle vie del centro storico.
Questa è la Soffitta dello scorso anno.
Curiosità, oggetti antichi e un'irresistibile movida, perché la Soffitta è piena di belle donne!
Adesso mi preparo e corro in centro con la bici: spero che Max del Penny bar si sia ricordato di tenermi in fresco la coca cola light!


04 agosto 2011

il bambino dagli occhi nocciola

io non ho bambini, quindi li conosco poco, anche se per lavoro ne incontro tanti.
Oggi parlavo di gladiatori, di belve feroci, di giochi nell'arena, di Giulio Cesare, di fortificazioni, e della città antica tutta coperta di marmo bianco.
Davanti a me un gruppo di persone e tra loro un bambino con gli occhi nocciola. Avrà avuto 10, 11 anni.
Occhi sgranati, lo sguardo fisso su mi me, tutto preso dalle mie parole.
Alla fine gli ho chiesto: "A te piace la storia dei Romani, vero?". Ha annuito convinto.
La madre mi ha ringraziata molto.
Però ora che ci penso sono io che avrei dovuto ringraziare per quello sguardo fisso su di me, per l'attenzione verso le mie parole, per aver fatto sentire speciale, prezioso, ciò che io faccio nel mio quotidiano.
E sono proprio certe emozioni che danno un valore impagabile al mio lavoro.

Come siamo

CEDAW, pubblicate le raccomandazioni dell’ONU: in Italia donne rappresentate come oggetti sessuali


il link è alle pagine del blog del comitato nazionale SE NON ORA QUANDO?

02 agosto 2011

Bologna

Disseminate lungo la strada, alla luce del lampione
fluttuano nelle vesti di mercenarie icone.
Due s'incontrano: una nera e una slava
nello stesso destino di schiava.
Un abbraccio, un bacio di disperazione
sul marciapiede dell'integrazione.
Nel pogrom nuovo ed antico
e il vecchio nazista impunto.
Stans gastronomici alla festa dei compagni
strage di Bologna sono passati 16 anni.

scritta 2/08/1996



La strage di Bologna è nei ricordi della mia infanzia. La vicina di casa che si affaccia alla finestra e grida nel'aia: "E'scoppiata una caldaia a Bologna! un mucchio di morti!".
E la prima cosa che ho pensato, lo ricordo come se fosse adesso, a cosa ci facesse una caldaia accesa d'estate.
Questi versi sono nati da una sera in spiaggia con gli amici di tanti anni fa, all'indomani di una sentenza che dichiarava il non doversi procedere a carico di Erich Priebke.
E io ho visto questa scena, di queste due prostitute, queste due ragazze piovute da chissà quali mondi diversi, sul lungomare della mia città e il loro improvviso, inaspettato gesto di tenerezza, d'amicizia.
E'stata un'emozione intensa, tutta al femminile. E mentre loro due parlando si tenevano per mano, ho avuto bisogno di condividere quella scena con un'altra ragazza e mi sono rivolta a Federica, anche se non eravamo amiche, ma avevo proprio bisogno di una condivisione di genere.


Ho appreso dalla tv che per il secondo anno consecutivo nessuno del governo presenzierà a Bologna nella giornata di oggi, una diserzione che si ripete per il secondo anno di fila.
Ho capito, temono di pigliare i fischi. Ma quando rappresenti l'esecutivo di un Paese ti vai anche a prendere i fischi, non ti pigli solo il buono degli onori, le auto blu, i tappetti rossi etc. perché è comodo pigliarsi solo il buono e le parate per i 150 anni d'Unità d'Italia.