30 settembre 2013

outfit lavorativo (con foto)

 photo a1669253-dd70-4647-acb8-76901f1300e9.jpg Sto collaborando a un allestimento.
Lo so che siete abituati alle fescion-blogger, fighissime, griffatissime , giovanissime,ma io sono una blogger del pubblico impiego, quindi l'outfit è quello che è, abbiamo i contratti bloccati da tempo immemore, oltre a tutto il resto.
Tant'è che l'unico vantaggio del blocco del turn over, è che a quasi 43 anni sono ancora "la più giovane" del posto in cui lavoro. Il che è ridicolo.
La foto è dello scorso giovedì, la maglietta con scritto Bella Ciao invece la presi a una manifestazione della Cgil a Roma . Era una splendida giornata d'ottobre di due anno fa.
Poi è arrivato il governo Monti.

29 settembre 2013

La Boldrini, gli omuncoli e le donnicciole.

La presidentessa della Camera Laura Boldrini è una gran bella donna e al tempo stesso è una donna molto intelligente, il che spiega perchè occasionalmente sia invisa da taluni omuncoli e da talune donnicciole.
Gli uni provano disagio innanzi a una donna bella che viene meno ai modelli femminili tradizionalmente imposti, per la serie : sii bella e stai zitta. Di omuncoli c'è ne sono tanto a destra quanto a sinistra, credono che la politica sia una questione da uomini,  e infatti si è visto a che punto siamo: stiamo andando a picco!
Le donnicciole in genere sono quelle che hanno disagio circa la loro femminilità e quindi invidiano la bellezza delle altre donne e al tempo stesso le donnicciole, sono quelle che rinunciando a combattere per il loro diritti, perchè temono di non essere accettate dagli uomini, invidiano così le donne che come la Boldrini che s'impegnano con coraggio per i diritti di tutte noi! 
Forza  Boldrini! 
e già che ci sono...forza Laura Puppato!

28 settembre 2013

cose di stagione



mica potevo resistere, no?il
problema semmai è stato scegliere! questa l'ho scovata in un negozio che sembra la casa delle fate nel bosco, infatti dentro ci sono proprio due fate, una crea borse,pochette, l'altra collane, bracciali, tutti pezzi unici. Brunilde è a Sarzana in via Fiasella 76. Anche per cose come queste vivere a Sarzana è come essere sempre un po'in vacanza. Mi sarei fermata un po'di più, ma c'erano i soldati di Napoleone che marciavano e facevano rullare i tamburi, così la mia cagnolina Apua ha voluto precipitarsi a casa di gran carriera!

25 settembre 2013

a vantaggio di chi?

Cammino per il mega centro commerciale, un po'stanca per la giornata di lavoro, ma ho in testa una maglietta bianca e mi sto dirigendo verso il negozio dove so di trovarla.
Vengo fermata vicino alle scale mobili, da un tipo che mi si para innanzi, direi che proprio mi ha braccata. E parla a raffica da subito. Ho capito che sta facendo una raccolta di fondi, volto il viso e vedo  un piccolo stand con bandierine e foglietti appesi.
E quello mi chiede "lei è una mamma?" gli rispondo che non lo sono ed ecco che già sono scocciata immediatamente, in primo luogo dal fatto che essendo una donna, lui automaticamente pensa che potrei essere una mamma. 
Potrei essere mille cose. 
Potrei essere una che ha perso un figlio, una che non ne può avere, una che ha abortito ieri, potrei essere una a cui il figlio è stato sottratto dai servizi sociali etc. 
Altra cosa che mi ha scocciato è che la sua domanda, quasi si aspettasse un "si", sottintendeva che in quanto madre, avrei dovuto accogliere o comunque comprendere la sua richiesta di denaro. 
E quindi mentre mi chiedeva di fare un'offerta per una condizione patologica che colpisce i bambini, attraverso un'associazione a me del tutto sconosciuta, mi  diceva "possiamo anche dare il resto!". 
Io ho messo mano al borsellino degli spiccioli e ne ho cavato poco più di un euro : "non bastano questi?" no, evidentemente non sono sufficienti dato che  l'uomo, auspicando che donassi una cifra più generosa mi rimarca "possiamo anche dare il resto", e mi fa vedere che ha in mano una mazzetta di biglietti da 5, 10 euro. 
E quel denaro mostrato così, quando poi si parla di bambini in difficoltà, mi ha dato francamente fastidio.
Mi sono trovata in imbarazzo, mentre quello continuava ad insistere, quasi non potesse comprendere che io non ero intenzionata a contribuire alla sua causa nei termini che lui auspicava:"ma allora non vuoi aiutare i bambini?!"Sempre piazzato innanzi a me, con quel bel mazzetto di banconote in mano. Svincolo, non voglio dargli 5 euro, cambiando il pezzo da 50 che ho nel portafoglio, ma mi sento sotto pressione, accipicchia sono venuta a comperarmi una maglietta! 
"Faccio un giro e ci penso". E quello, insolente fino alla fine, mi risponde "Uh, che battuta!".
Non ho visto uno sportello di ascolto per i clienti nel centro commerciale, altrimenti mi ci sarei rivolta senza dubbio, tanto è stato fastidioso quell'individuo.
Personalmente non apprezzo il modo di talune associazioni di raccogliere fondi fermando le persone, ma la cosa sarebbe lecita se la richiesta fosse preceduta, come spesso avviene da un'illustrazione sulla propria attività, sui progetti in corso, premessa tanto più indispensabile quando l'associazione non è famosa. A me il tizio invece ha chiesto solo soldi e in modo perentorio e a questo punto nutro anche dubbi sull'effettiva finalità benefica.




BASESCU CHIEDE LA SOPPRESSIONE DI MASSA DEI RANDAGI

BASESCU CHIEDE LA SOPPRESSIONE DI MASSA DEI RANDAGI

In Romania torna la legge ammazza-randagi.
Non credo che faccia bene a nessuno questa legge, che non solo non eliminerà il randagismo, perché solo le sterilizzazioni possono risolvere questo problema, ma a causa della sua assurda crudeltà questa legge che odia  i cani,  rischia di farci odiare tra popoli, di aizzare livori razzisti.

Save the Dogs opera in Romania da diversi anni, agendo in modo collaborativo e responsabile con la popolazione locale.
La mia piccola Apua viene dalla Romania, era una randagetta, prima che diventasse il mio cane, anzi la mia piccina, c'era qualcuno in Romania le ha voluto bene.



23 settembre 2013

Pensieri in viaggio #9 Cosmopolitan

Mi sono fermata a Medesano, all'autogrill. Mi ci fermo volentieri perchè  le signore che ci lavorano sono sempre gentili e hanno un delizioso accento emiliano. 
Accarezzavo l'idea di mangiare un gelato, l'ultimo cornetto Algida della stagione, ma poi ho optato per un caffè e mi sono comperata l'ultimo numero di Cosmopolitan, che è la mia rivista preferita. 
Capisco che è un salto logico impegnativo capire come mai una che si vuol comperare un gelato opta per una rivista femminile. Intanto ha zero calorie. 
Leggo Cosmopolitan  dal 1989 , magari in certi periodi, per altro brevi, mi sono un po'stufata, ma credo di aver perso ben pochi numeri in tutti questi anni.
Una volta scrissi alla redazione, suggerendo di fare un articolo sulle veterinarie che si occupano dei cani di Bucarest. Non mi risposero e io ci resti male e per un po'li mandai a spigolare. 
Poi ho ripreso, perché io a  Cosmopolitan non so resistere. Che mentre guidavo con il numero nuovo, accanto sul sedile, mi sono ricordata che la prima volta che lessi delle mutilazioni genitali femminili, fu proprio su quella rivista, ma una cosa come 20 anni fa, quando non ne parlava proprio nessuno. 
Un altro merito che attribuisco a Cosmopolitan è stata la politica inflessibile  nel raccomandare  l'uso categorico del preservativo, una costante che ha attraversato tutte le direzioni che si sono succedute in questi anni.
Alle volte mi chiedo se alla mia età posso corrispondere ancora alla lettrice ideale di Cosmopolitan, quando ci sono gli articoli che parlano di università, di serate in disco, di fidanzati etc. ma in fondo credo che per una lettrice di Cosmopolitan il tempo non passa mai, ma resta sempre una ventenne. 

Pensieri in viaggio 8 # Epifani

Vorrei scrivere una cosa su Epifani che mi è venuta in mente mentre guidavo, però ho già scritto su Epifani pochi giorni fa e insomma in questo periodo è complessivamente un po'inflazionato.

pensieri in viaggio # 7 ovvero delle borse firmate

se una donna è una tipa un po', come dire rustichella e si trascina dietro una borsa bauletto di Louis Vuitton, la vedi e pensi automaticamente  che la borsa è falsissima, cioè di quelle borse che vengono arrembate dai venditori abusivi  per la strada.
E invece magari la borsa è proprio originale, però tu pensi : " ma figurati se una così ha una Louis Vuitton vera!"


16 settembre 2013

Gatta fugastra




Questa foto ha un anno, oggi come allora, nell'aia di casa ci sono i bigonci per la vendemmia.
Questa foto mi piace perché nei miei tratti mi sembra di rivedere mia madre da giovane.
Questa foto mi piace perché mi piaccio con il mio gattino Miro in braccio.
Io credo di essere sempre uguale, forse un po'più magra si, magari un po'più segnata in viso
In quest'anno sono successe tante cose, alcune importanti, alcune belle e inattese, poi è capitata mesi fa una rottura con la mia sigla sindacale, che poi è la Cgil da più di 12 anni. 
Dicevo a una persona alcuni giorni fa, che probabilmente io ho una soglia etica bassissima, ma per me l'adesione a un sindacato non può essere disgiunta dal possesso di determinati requisiti morali.
Sono restata in questa sigla nonostante il trattamento ingiusto, illegale, fascista, diessino e maschilista che ho subito, perché come mi insegna la partigiana Vanda, bisogna stare dalla parte della verità anche quando i compagni sbagliano. E io sono rimasta da questa parte perché per mia natura non posso stare altrove.
Non credo che tornerò ad occuparmi di rappresentanza sindacale(magari mi richiamano quando vince Renzi) , allo stato attuale sono molto più interessata dalla tutela delle differenze di genere, del resto come insegnava Carla Lonzi già nel 1970 in "Sputiamo su Hegel", noi donne dobbiamo dare la priorità alla nostra emancipazione, prima ancora di fare la lotta di classe. 
La foto è dedicata a chi dice che le femministe sono brutte, vada pure a dare il ramato!
Il post invece è dedicato a un amico a cui voglio molto bene,le vicende di questi mesi ci hanno allontanato forse irreparabilmente, non so se ci rincontreremo, ma mi manca molto. 

14 settembre 2013

de gustibus

Tre cene per tre sere di fila, sono impegnative per una come me che ha la fissa di stare in linea, per altro due le avrei evitate, mentre invece quella di ieri sera al Penny Bar è stata come al solito deliziosa, per menù e per compagnia, tant'è che mi sono trattenuta fino all'una. 
Comunque in previsione di queste situazioni ad alto tasso calorico, ho preso le contromisure preventive,  giovedì ho pranzato con una porzione ridotta di pizza, (sigh!), ieri invece ho ritenuto opportuno contenere ulteriormente il pranzo limitandomi  al consumo di uno yogurt di soya. 
Mi piacciono gli yogurt di soya alla frutta, in particolare al melograno, ma con stoica determinazione ieri  ho diminuito ulteriormente l'apporto calorico scegliendo uno yogurt alla soya bianco, insomma, senza frutta, senza nessuna seduzione zuccherina. 
Un semplicissimo yogurt alla soya, con il  retrogusto di consorzio agricolo.
(oggi pasta al pesto!)

11 settembre 2013

Pensieri in viaggio #6 Sindacati

Io non ho capito questo livore da parte dei Sindacati nei confronti di Renzi o Grillo, quasi costoro rappresentassero una minaccia alla loro integrità, potessero squalificarne il ruolo, minarne la credibilità innanzi alle parti sociali... ecco ci riescono benissimo da soli!!!

10 settembre 2013

ROMANIA, IL PARLAMENTO REINTRODUCE L’EUTANASIA COME STRUMENTO PER LA GESTIONE DEL RANDAGISMO

ROMANIA, IL PARLAMENTO REINTRODUCE L’EUTANASIA COME STRUMENTO PER LA GESTIONE DEL RANDAGISMO

L'Europa unita nella barbarie.
Save the Dogs opera da anni in Romania per strappare i cani randagi a un destino terribile.
Le uniche cose democraticamente distribuite a questo mondo, a prescindere dalle etnie e nazionalità, sono la cattiveria e l'ignoranza.

09 settembre 2013

Pensieri in viaggio #5 quelle che....

Mi sono fermata un'oretta all'outlet, quello famoso. Forse anche perchè i vestiti erano cari a bestia, e proporzionalmente insulsi, più che le vetrine, mi sono scoperta a guardare la gente. Anzi le donne. Ho notato due donne veramente chic, non più giovani, entrambe bionde con le meches, magre. Ho notato quelle con le gonne a balze, quelle con la panza di fuori. Quelle con le gambe kilometriche. Quelle rotondette che si dirigevano verso il negozio delle taglie morbidose. Quelle a far la fila davanti ai gelatai, come nella canzone di Baglioni.  Quelle come le commesse che cercavano di fare bene il loro lavoro, anche se si capisce che la casa madre sta mollando gli ormeggi. Quelle che avevano in una mano la sigaretta e nell'altra la borsa di cartoncino bianco del negozio, con il logo gigante. Quelle come me intente a sbirciare tra gli scaffali della profumeria....

BASESCU CHIEDE LA SOPPRESSIONE DI MASSA DEI RANDAGI

BASESCU CHIEDE LA SOPPRESSIONE DI MASSA DEI RANDAGI

chi può faccia girare questa notizia.

pensieri in viaggio # 4 le colpe dei mostri

L'omicidio di quella ragazza di 18 anni a Lodi, per mano di un laido di 41 anni (mica possiamo considerarlo un uomo, vero?), mi ha rimandato alla mente quelle scene da film, dove c'è la sedia elettrica, che uno così ci andrebbe proprio mandato, previa sequela ripetuta di calci e pugni. Tanto se va bene farà invece 10 anni, ma cosa dico, 8 anni di galera, poi ci sarà una onlus, un prete famoso, un programma di reinserimento e magari ce lo ritroviamo che fa l'autista del pulmino dell'asilo.
Intanto lui si giustifica sostenendo  che è stato un gioco erotico, come dire lei era consenziente e altre brutture che ci racconterà per farsi passare da scemo e uscir prima di galera.
Se non che a pensare alla sedia elettrica e al desiderio di ripagare con violenza la violenza del laido, io scopro in me stessa toni che non sono affatto  belli, che non mi appartengono, che insomma io sono una donna di sinistra e come posso pensare alla sedia elettrica? Mi vergogno tanto di certi pensieri!
Mi sono venute in mente queste cose, tra un tutor e l'altro dell'autostrada
E un ricordo dei tempi del ginnasio, tratto delle pagine dei Promessi Sposi, quando Renzo riesce a capire da don Abbondio il vero motivo che ostacola le sue nozze con Lucia e da quel ragazzo pacifico che era, si anima invece di pensieri di vendetta:  "provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi."

pensieri in viaggio #i 3 i mostri

Guidando pensavo a quell'abominevole omicidio di Lodi, a quel mostro che ha ucciso una ragazza di 18 anni e gente come lui, non ci puoi fare niente.
Loro sono così, mostri, violentatori, pedofili.
Sono gente che lo stesso istinto che un uomo normale ha verso le donne, ce l'hanno nel sopraffare i più deboli. Non glielo togli. E'una lesione nell'animo.
Un uomo normale non è capace di avere un rapporto sessuale con la violenza, anzi resterebbe paralizzato.
Il mostro invece si nutre della violenza. Se il mostro avesse un barlume di coscienza, non sopravviverebbe al proprio orrore.
Me ne ricordo uno che anni fa abusò di  un bambino,  me lo indicarono a una festa di piazza.  Si è fatto qualche anno di galera, poca roba. Ma un mostro non dovrebbe mai uscire dalla galera, certi debiti con la Giustizia non si salderanno mai.

Pensieri in viaggio #2 Epifani

A me questa cosa che Epifani sia il segretario dei DS, cioè volevo dire del PD, mi scoccia un po', perchè è stato il segretario della mia sigla sindacale.
Insomma se fai sindacato non devi avere partiti amici. Ecco questa cosa mi scoccia tantissimo.
A parte che Epifani è stato un segretario  ha lasciato una Cgil debole e soprattutto divisa al suo interno, tra fazioni fratricide, feudatari, voltagabbana di lungo corso, che magari non è colpa sua, però insomma non erano le premesse migliori per assumersi la guida di un  partito che di divisioni ne ha già fin troppe.

08 settembre 2013

pensieri in viaggio #1 ovvero falsi miti pedagogici

Mi sono fermata nel mega autogrill, lo confesso, perchè volevo mangiare un pezzo di pizza, ma pizza non c'era, e così ho ripiegato su una rustichella. E stato un  po'una delusione quel mega autogrill, da fuori smisurato, dentro va beh...e io che pensavo di trovarci di tutto, padiglioni interi dedicati al vitello d'oro insomma, ho ripiegato in un solitario giretto tra libri e riviste in esposizione, addentando in silenzio la mia rustichella
Intorno mi sciamavano infanti biondissimi, di ambo i sessi, tedeschi i più, ma anche tre piccoli americani direi, che correvano, ruzzolavano, barrivano, avendo evidentemente scambiato l'autogrill per un parco giochi o un giardino zoologico. 
E dunque nonostante noi italiani siamo sempre pronti a criticarci da soli, quasi che i cittadini degli altri paesi nascano privi di alcun vitum origins,  devo riconoscere che: 
i bambini stranieri rompono le scatole allo stesso modo dei bambini italiani.

03 settembre 2013

non solo talee, ovvero "dadondinvenluli"

chiavi di ricerca del blog il giorno 3 settembre 2013


blog di sara

mirabilis jalapa come si fuma

talea di rosa

animali autunnali all'uncinetto

come fare le talee di rosa

ho smesso di fumare e non sono ingrassata

talee di evonimo

dottor gramigna

porno capelli sale e pepe

rosa dorothy perkins

01 settembre 2013

una bellezza ribelle



io ho sempre un po'avuto la fissa di essere grassa, adesso invece ho la fissa di invecchiare, quindi agitarmi innanzi un tubetti di acido miracoloso o qualche olio esotico dalla valenza taumaturgica contro i segni del tempo, è come suonarmi un flauto magico. Debolezze. Insomma questo è un blog, non è la Critica della Ragion Pura.
Se non che una mattina ero al Penny e sono passate tre signore d'età,  picchiavano infatti intorno alla settantina, come minimo. Una era biondissima, di tintura certo, con i capelli corti e un bell'abito turchese, una generosa  scollatura e una gonna ampia. L'altra aveva i capelli nerissimi, lunghi oltre le spalle, tinta pure lei,  con indosso un abito nero con fantasie color bronzo e dei bracciali, il tutto in tono etnico. Poi la terza, con i capelli sale e pepe, alta, piuttosto imponente, formosa sotto la maglietta chiara, aderente e indossata con  i pantaloni di cotone, anche essi chiari. Una che un tempo si sarebbe definita una sventola. Mi ha colpito il fatto che avesse il rossetto fucsia, cioè di un colore così acceso  che normalmente viene riservato alle persone più giovani, io stessa me ne sono comperato uno con molta titubanza, invece devo riconoscere che le donava molto. Alla faccia delle riviste "beauty" che sconsigliano di adoperare i colori vivaci  con l'avanzare degli anni.
E mentre queste tre donne camminavano, davvero piacevoli  a vedersi, il loro incedere  non è passato inosservato a noi che eravamo lì e un signore della loro età, ha commentato sospirando "Vanno al mare...".
Vedere quelle tre belle signore, ultra settantenni mi ha messo di buonumore!
A noi donne piace essere belle, siamo anche molto sollecitate ad esserlo e rispetto a un tempo, abbiamo tante risorse a nostra disposizione, tuttavia quella imposta sembra essere una bellezza entro  le regole, una sorta di dittatura estetica e consumistica e quindi devi essere giovane, devi essere magra, però con le tette grandi e poi devi essere senza peli come una Barbie o meglio come una attrice porno, faccenda che per i fenotipi mediterranei non è semplicissima .
E dopo "una certa età" non stanno bene i capelli lunghi, che io un po'ho abboccato, poi ho pensato che non avendo ancora un capello bianco, era un peccato non  tenerli un po'lunghi. E i capelli che poi devono essere "visibilmente"lucenti come dice la pubblicità, un tempo liscissimi, un tempo riccioli e come la mettiamo con chi come me ce li ha un po'e un po?!
Ma poi altre regole, che io sono così pallida "ma non ci vai al mare? ma non ti fai una lampada?" E io rispondo ringhiando : "No!!!"
E  poi gli esperti di bellezza che raccomandano che dopo "una certa età" il make up deve orientarsi  sui colori sobri. Che è come dire un po'tristi. Ora che ci ripenso, quando in profumeria mi hanno rifilato i rossetti dai toni scialbi o troppo scuri, poi ho faticato ad adoperarli perchè non mi dicevano niente, mentre adoro passarmi sulle labbra rossi sgargianti o femminilissimi toni rosa.
Insomma le regole della bellezza sono un limite, sono un tentativo, tra i tanti, di dominio da parte della Società, dei mezzi di produzione e commercio, sulla donna, anche se l'incessante tentativo di imporre una bellezza giovane e stereotipata, credo che si motivi con  qualcosa di più profondo rispetto a delle ragioni economiche. E'una volontà  di ammaestramento, di riduzione, di limitazione. Ci dicono sempre come dobbiamo essere.
Essere belle nella nostra individualità, come una di noi è capace di esserlo a modo suo, quando si piace, fregandosene magari di tante regole,  può essere allora legittimamente considerato un atto di ribellione?!!




settembre


ho guardato il calendario poco fa per avere la conferma che oggi è il 1 settembre, data che segna il passaggio simbolico della fine dell'estate. Quest'anno un gran bisogno che l'estate finisca o quanto meno declini, così come vorrei che finisse complessivamente in fretta il 2013, mica per altro ma è stato un anno faticossissimo!
E così finalmente è arrivato settembre, il clima che si addolcisce rispetto alla calura estiva, spero che restituisca un po'di dignità al mio giardino, dove il cancro rameale quest'anno mi ha fatto fuori 4 rose splendide. Ma io ho qualche idea per i nuovi impianti, tra i quali conto prestissimo di inserire una rosa William Sheakespeare. 
La foto ha un paio d'anni, mi è cara perché mi ricorda proprio l'incontro con questa rosa fantastica a Murabilia, rimasi colpita da tanta bellezza, avevo sentito parlare di questa rosa, l'avevo vista in foto, ma dal vivo è un'altra cosa.
E quindi concludo questo post, con un pensiero a uno degli artisti che più amo, cioè Alberto Fortis e ci tengo a rimarcare che sono una una sua fan dal lontano 1982. 
Nella vita cambiano tante cose, accadono terremoti per nostra volontà o per l'arbitrio altrui, è importante avere anche dei punti fermi!
(p.s. non è che io ho solo le foto di Murabilia! ho anche delle foto che mi sono state scattate questa settimana, in cui sono ritratta felice!!!)

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