28 maggio 2015

lo sconto

Un fatto di cronaca che conosciamo tutti e lo associamo al sorriso di una bellissima donna dai capelli neri.
A uno che ha ammazzato la moglie gli hanno fatto lo sconto di 10 anni di pena e così la condanna da 30 anni si è ridotta a 20 anni.
Sappiamo che tra 7 o 8 anni uscirà e qualche prete televisivo, qualche associazione dal nome edificante  si prenderanno cura del suo reinserimento sociale.
35 coltellate e lo sfregio di una siringa a quanto pare  non sono un'aggravante di crudeltà.
No, son caramelle....


7 commenti:

Alexander Biagiolius ha detto...

stai li perde tempo e soldi a divorziare..qualche coltellata ben affibbiata e via...purtroppo se uno chiede la certezza della pena è fascista ed allora via col buonismo cattocomunista e l esempio delle grandi capitali del nord dove è vero nn ci sono crimini.. perchè si suicidano

Francesco ha detto...

l'impianto accusatorio era basato su indizi e girava fino ad un certo punto. questi dieci anni in meno sono stati una roba all'italiana.

semola ha detto...

.... forse .... e dico forse.... è cambiata la società e i valori .... dalle cose che si riparavano e si passavano a fratelli e cugini siamo stati convinti a buttare anche quelle perfettamente nuove ....poi l'evoluzione si è passati a buttare le persone e gli affetti .... la compagna/o non va più bene ... si elimina (il modo è soggettivo) .... il vecchietto m'impedisce di andare in vacanza.... buttiamolo all'ospizio...... fino ai casi estremi.... il figlio mi ha stancato ..... l'ammazzo o lo butto nel cassonetto!!!

nonno enio ha detto...

non ci si capisce più niente con quaesta giustizia italiana. Stanno cambiando i valori che regolano il vivere civile... per me è anche un pò colpa nostra che accettiamo tutto passivamente.

UnUomo.InCammino ha detto...

L'altro giorno ad Effetto Notte, venne intervistato un magistrato che forni' una spiegazione molto chiara.
Per la crudeltà è necessario aver avuto intenzione di essere crudeli.
Il magistrato ha fatto anche l'esempio dell'omicidio: sebbene il fatto oggettivo che una persona venga uccisa è lo stesso, c'è quello colposo, quello premeditato, quello volontario, etc. .

Si noti che alla maggior parte dei reati ambientali che comportano, a medio e lungo termine, una vera e propria carneficina e danni massimamente gravi su molteplici piani, viene riservata un millesimo dell'emotivita' che caratterizza le reazioni a sentenze come questa.

Magnoli@ ha detto...

si sa, la giustizia italiana lascia un a desiderare ehm!!

elenamaria ha detto...

Era viva fino all'ultima coltellata, per cui non c'è stata cattiveria, non ha infierito da morta. Questo dicono, ci rendiamo conto??