Il giro con il cane di mio padre e'quello di sempre, quando faccio l'orario prolungato, poi passo dal cimitero e quando arrivo a casa dei miei, da Slim, il setter inglese, sono troppo stanca. Gia'e'una fatica imbragarlo, salta per mezzora, a colpi violenti di coda fa decollare la ciottola piena d'acqua, mi
zampa per dimostrarmi il suo affetto e io son li'che cerco di mettergli il collare e lo insulto:scemo! cretini! Stai fermo scemo!bastardo, stai fermoooo!!!
Non appena varchiamo il limite della corte domestica, entra in modalita'canina seria e io faccio la signora che porta a spasso il cane. Cammino per la stradina solitaria e penso che mio padre ci stia guardando entrambi, me, sua figlia e Slim , il suo cane.
Indugio nel cogliere le ultime buonissime more sul limite della ferrovia, mentre Slim annusa intorno tra l'erba tracce che riconosce solo lui, poi mi giro e vedo
la creatura . Non capisco se e'maschio o femmina, e'in bici e io subito penso che non e'bello che alla sua eta'giri per questa stradina deserta, non son tempi questi.
Mi chiama avvicinandosi con la bici e ancora non capisco se sia maschio o femmina:io a 8, 9 anni con i capelli corti potevo sembrare un bambino, per contro lui potrebbe essere un maschietto con i lineamenti belli da bimba. "Signora, sa dirmi dov'e'questo monumento?"Mi si rivolge con accento padano , mostrandomi una foto sullo schermo di un cellulare dalla cover rosa -ah, ecco- -ma il rosa femmina non dipana i miei dubbi. Certo che lo riconosco "il monumento" , ma per la cronaca e'un cippo di cemento rivestito di marmo, ingrigito dallo smog della strada Aurelia. Gli spiego dov'e', quanto dista e aggiungo come se parlassi d'acqua fresca :e' un'epigrafe con i versi di Dante "se tu riguardi Luni...". Celebra il passaggio di Dante in Val di Magra.
La creatura annuisce. E io gli chiedo: Ma perche'cerchi il monumento?ti sei perso? Vuoi che ti accompagno dai tuoi genitori?
No, sto cercando i Pokemon!