02 dicembre 2017

La fissa dell'olio d'oliva.

Mio padre produceva un olio d'oliva fantastico, coltivando le piante in collina, sopra S. Martino, nei colli di Luni.
Il mio ex marito aveva piante relativamente giovani, coltivate in pianura a Sarzana e avendo di mira l'alta qualità, il suo olio d'oliva ha riscosso due o tre premi a livello locale. Già che ci sono dico pure che qualche anno fa, quando venne Rai 1 a Sarzana mostrarono tra i prodotti di eccellenza locale i zucchini di sua produzione.
Per i  tutti i miei primi 40 anni ed anche oltre, ho beneficiato di un olio eccellente, poi a un certo punto tutto questo è finito e io ho dovuto iniziare a utilizzare l'olio compro.

L'uliveto di mio padre è appena mantenuto pulito da mio fratello, che sinceramente ha anche troppi impegni. Io sono tornata in collina qualche settimana fa e ho trovato la strada veramente compromessa rispetto a un tempo, roba che ad andarci si rompe la Panda! Tanto e insormontabile il lavoro da fare, che allo stato attuale posso solo iniziare a congetturare. Niente produzione d'olio, insomma.
Ma ho questa fissazione dell'olio d'oliva buono che non mi passa. L'ultimo acquisto è stato una fiaschetta da tre litri d'olio toscano, ma ovviamente ho la preferenza per quello locale, meglio se di produzione nostrale.
Con l'olio buono, è tutto più buono. Anche una patata bollita!
Ma non so se questa fissazione è una cosa legata al mio vissuto o se, come temo è una cosa che viene con gli anni!


12 commenti:

viola ha detto...

Quanto amo l'olio extra vergine di d'oliva Sara! Ed è vero, qualsiasi cosa scialba migliora alla grande, ne so qualcosa io che in cucina non sono granchè! Questa passione è cominciata 9 anni fa in Maremma toscana ove quest'anno ho partecipato alla raccolta delle olive personalmente ! Ne è venuto fuori un olio di un verde meraviglioso ma soprattutto di un gusto ottimo. Perché non riprendi in mano gli ulivi di tuo padre ? Potresti produrlo da te anche in minime quantità, per uso personale:)

silvia ha detto...

l'olio è un piacere ... se non è buono, che piacere è?

Pier ha detto...

Stessa cosa ma con il vino... in casa solo produzioni nostrane sulla tavola, che quello nostro è il meglio, poi il consorzio... un Barbera imbevibile, miscuglio di tutte le uve della valle. Quello che vendono spesso fa schifo, anche quello caro.
Mia nonna in merito aveva una sua teoria, diceva: non è colpa del caviale se chi è abituato alla polenta non ne apprezza il sapore.

Sara ha detto...

@ Viola è un lavoro che vorrei fare, ma ora non sono in grado, sono troppo sacrificata, poi la strada per raggiungere la collina è troppo dissestata.

Alberto ha detto...

Fissazione? Non dirlo nemmeno per scherzo. Io produco un po' d'olio da ulivi taggiaschi ultracentenari. Impagabile.

Alexander Biagiolius ha detto...

l olio compro(curioso si usi anche qui la parola "compro " le merendine quelle compre io non le mangio, etc.)d oliva, no meglio di no ,io a quel punto uso gli altri tipo, quello di semi ,me piace il topazio ..

fracatz ha detto...

col passare degli anni e l'aumentare delle pratiche burocratiche ho imparato ha consumare pochissimo olio, mangio verdure crude, raramente quelle cotte
Oggi se non hai la tesserina di agricoltore non compri i veleni adatti alla coltivazione e senza di quelli e sei in pianura, le olive ti vengono tutte col verme (anche tre generazioni della graziosa mosca), poi al frantoio devi comprare le lattine, anche se l'olio non lo vendi e poi l'ulivo è una pianta che devi sempre potarla, per non parlare poi della raccolta sotto la pioggia ed il fango od il vento di tramontana. Meglio coltivare la vite e gioire della bella vendemmia settembrina

semola ha detto...

... anch'io ho la fissa dell'olio extravergine, ma ...sigh ...
... non ho gli olivi...
... quest'anno però aiutando mio cognato nei suoi ulivi a Sorgnano ...
... qualche fiasco l'ho rimediato...

Icaro ha detto...

Concordo, se hai provato l'olio vero, quello COMPRO è immangiabile!

Ernest ha detto...

è un 'ottima fissazione

UnUomo.InCammino ha detto...

Cara, tu hai ancora qualche legame con la Terra, con le sue asprezze e delizie (o tutto, o nulla), non sei ancora un'artificializzata, sradicata urbana.
Amore con la Terra Madre, dolore, gioie, estasi e mancanze, afflizione e piacere.
L'olio oltre ad essere un cibo sano e gustoso, è pure cibo per gli dei, da sempre associato alla dimensione spirituale.

Anonimo ha detto...

i soldi spesi per l'olio extravergine, sono un pò fissata.. sono soldi ben spesi, con l'olio giusto è tutto più buono