03 febbraio 2018

Alla Candelora si vendono le candele

Ho ricominciato a camminare con un certo impegno, o meglio ad allungare sostanzialmente i giri con il cane.
Mi sono tagliata un po' i capelli.
Sono in una fase positiva, anche se ho un po'paura del futuro, ma è normale.
Gennaio è volato in un soffio, tra un po'poterò le mie poche rose e farò delle talee.
Mercoledì sono stata alla festa di don Bosco e sono stata contenta a vedere "la mia gente", è stato un bel momento di comunità, poi ho portato pure un'amica che ha stravinto la gara di dolci facendo dei cannoli siciliani!

Io non ho partecipato,memore del tentativo dello scorso anno, quando ho provato a  fare un dolce vegano, che non mi è riuscito, mi sono innervosita  e l'ho buttato via!
Ho seguito un po' la questione dei braccialetti di Amazon: allora se si fanno acquisti in rete, trascurando i negozi, piccoli o grandi, bisogna essere consapevoli che sono questi stessi negozi che movimentano le città in cui ci piace andare a passeggio.
Vi piace fare i giri quando i negozi sono chiusi? A me no!
Insomma non ha molto senso comperare in rete un vestito da figa e poi indossarlo in un centro cittadino dove ci sono solo negozi di cinesi, laboratori di tatuaggi e lavanderie a gettoni. 
Anche se c'è chi si compra i vestiti solo per farsi i  selfie e postarli nei social.
Poi tra automatismi e vendite on line, credo che stiano rubando il futuro di tanti giovani.
Il titolo del post è un proverbio di Sarzana che era solito menzionare il mio ex marito a proposito dei mali del consumismo, sta di fatto che la Candelora mi sembra un argomento ritornato molto di moda.
E allora domani, ovvero il 3 febbraio, è San Biagio in chiesa fanno la benedizione della gola. 
Io che ho sempre manifestato uno spirito anticlericale fin dai tempi dell'asilo dalle suore, via via odiando andare al catechismo da bambina, trovavo insopporrabile la storia di Adamo ed Eva nel giardino dell'Enel  adesso trovo conforto in queste tradizioni, che per me sono pure un po'inedite!

11 commenti:

Francesco ha detto...

Bel post, veramente

LaLaura ha detto...

Il giardino dell'enel è un refuso o un calembour? (Bello in ogni caso)

Mariella ha detto...

Uhm, quanta carne al fuoco in questo post.
Mi sembra giusto approfondire.
Questione braccialetti di Amazon, siamo davvero convinti che altre multinazionali non utilizzino già sistemi per monitorare i dipendenti? Mi sembra che si stia parlando del nulla...
Questione acquisti on-line: penso che ci sia spazio per tutto. Io compro sia on-line che nei negozi, riuscendo così ad avere cose che altrimenti farei fatica a cercare andando in giro e godendomi passeggiate di shopping a cui non voglio rinunciare. Senza demonizzare nessuno.
Bello il proverbio che ci ricorda quanto delle nostre tradizioni e del nostro background dobbiamo preservare.
La tradizione di San Biagio è importante anche nel milanese: si mangiano le ultime fette di panettone.
Bacio.

Icaro ha detto...

La benedizione della gola?! Servirebbe a me, mi sono buscata un mal di gola assurdo.

fracatz ha detto...

oltre ai negozi di cinesi, laboratori di tatuaggi e lavanderie a gettoni, qui da me resistono i bar, i tabaccai, i CAF, i pizza a taglio, i parrucchieri, centri scommesse e bingo, i botteghini lottomatici, i supermercati.

UnUomo.InCammino ha detto...

Il consumismo, il dirittismo e il globalismo sono fantastici, straordinari virus per la distruzione delle culture, delle identità, delle lingue, delle economie locali.
Se la crescita demografica è il cancro del pianeta, la liquefazione è il cancro mentale, spirituale e culturale dell'umanità.

Sara ha detto...

Laura io mica capivo come potesse essere bello il giardino dell' Enel!

Federica ha detto...

ci andava sempre la mia nonna alla messa della candelora... è un nome che mi riporta a quei tempi!

semola ha detto...

..."per la santa Candelora se nevica o se piova dall'inverno siamo fora..."

UIFPW08 ha detto...

Posso avere dei dubbi sui cannoli siciliani?
Un abbraccio dolce alla ricotta siciliana
Maurizio

Mark Renthon ha detto...

E' la solita reazione ipocrita e buonista che imperversa tra la gente. Si indignano per i braccialetti di Amazon e dopo tre minuti sono spaparanzati sul divano, iPad alla mano a ordinare stronzate di cui potrebbero fare tranquillamente a meno. Che poi, non so come si faccia a comprare i vestiti su internet, vanno a provarli nei negozi e poi li ordinano? Complimenti..