30 dicembre 2019

Fine decennio

Stasera lungo gli scaffali della Coop mi sono imbattuta in un gruppo di ventenni che stavano facendo acquisti per la festa di capodanno, insomma una scena vissuta tante volte in prima persona, ma in tempi lontani! Poi ho riconosciuto uno che bazzicava casa nostra, il figlio di un vicino di casa, quando compì 16 anni gli regalai "Candido" di Voltaire.
Guidando sulla strada del ritorno, da sola, nel buio, ripensavo a questi 10 anni veloci, che forse si possono dividere in due, per metà belli, o comunque interessanti, mentre gli altri 4, gli ultimi  pesanti, faticosi, talora dolorosi.  Per la cronaca sono pure ingrassata, i primi 5 anni del  decennio ero bella magra, pesavo 54, 56 kg ora sono una normopeso di 59 kg, io sono felice quando sono magra o sono magra quando sono felice.  Io sono un po'fissata in effetti.  
Guidando pensavo che in questo decennio sono diventata renziana, in quello precedente ero bertinottiana, ma del resto non è colpa di Renzi se Bertinotti è uscito di scena. E poi mi sono diplomata in archivistica ed è stata una faticaccia, ma insomma pure con una vocazione tarda, ho trovato la mia strada. 
Mi sono comperata  borse che ho adorato e mi sono fidelizzata con un negozio , dove ho preso degli abiti troppo belli! Tutto è in proporzione a me, alla mia vita, come insegna Protagora di Abdera, l'uomo è misura di tutte le cose, pure la donna, ovvio, anche se lui non l'ha scritto!si sa come scrivevano questi Presocratici, un frammento qua, uno là...
In questo decennio, percorso a lungo con Apua che trotterellava al mio fianco, ho conseguito due gatti splendidi, Miro e Sissi, oltre ad altri mici di passaggio che mi sono costati ansia, tempo e soldi.
Ho praticamente smesso di mangiare carne e il pesce non mi è mai piaciuto, ultimamente ho ridotto tantissimo anche il caffè, ma mi pare pure opportuno, quando gli anni passano perdere qualche abitudine non proprio salutista. O no?

29 dicembre 2019

La Spezia _ Piazza Garibaldi


La Spezia è una città particolare, ha quegli aspetti strani, quei caratteri un po'surreali, come questa fontana in piazza Garibaldi.

Come quando_44

Come quando qualcuna di sua iniziativa ti dettaglia una sua ricetta di cucina, anche se a te non te ne frega niente.

Precisazione per i blogger

Il post che ho fatto in merito ai social che come sosteneva Eco hanno dato voce a legioni di imbecilli, non è riferita ad alcun blogger.
Purtroppo non posso entrare nei dettagli, mi limito a dire io trovo ad esempio ingiusto che chiunque possa liberamente dare un giudizio negativo su un'attivitá di ristorazione, solo perché scrivere due righe buttate lì non costa niente.

28 dicembre 2019

Crederci sempre, arrendersi mai!




Parlavo con una vicina a proposito dell'anno che verrà, del futuro e le ho detto che essendo io appassionata di giardinaggio, sono inevitabilmente una persona ottimista. Cioè chi si occupa di giardinaggio, mette i bulbi sotto terra a ottobre e li vede spuntare a marzo se va bene, raccoglie i semi a giugno, luglio, per piantarli la primavera successiva, acquista 4 stecchi a 20 euro in attesa che diventino una rosa...
Poi il giardino ti insegna a perdere, a sbagliare, a fare i conti con i tuoi  capricci quando agisci di impulso, a rimpiangere invece una pianta incautamente regalata etc.
Questa Stella di Natale è decisamente in male arnese, era già molto compromessa quando me l'hanno regalata, non so se riuscirò a salvarla, ha  la muffa al piede, insomma la situazione è disperata, ma ci provo ugualmente!
In passato ne ho avuta una che mi è durata diversi anni, ma tendenzialmente le Stelle di Natale sono piante usa&getta, personalmente non le regalo proprio per questo motivo, insomma sotto le feste natalizie meglio un ciclamino o un elleboro!

27 dicembre 2019

Come quando _43

Come quando cerchi di ignorare la presenza dei dolciumi che si sono accumulati in casa durante le festività natalizie.

25 dicembre 2019

Come quando_42

Come quando una persona è la prova evidente dell'asserzione di Umberto che i social danno voce a legioni di imbecilli.

23 dicembre 2019

Appunti di fine anno sull'acqua e limone.

Stasera negli scaffali dell'Ipercoop , dove mi sono recata in modalità kamikaze dell'antivigilia,ho adocchiato un libro che parlava del potere salutare dell'acqua e limone. Ho letto alcune pagine a scrocco in cui l'autrice si dichiarava entusiasta di questa bevanda, per i suoi molteplici effetti che reca alla nostra salute. I limoni poi li ho comperati, il libro no, perchè sono piena di manuali atti a rendermi una donna migliore, elegante, bella, sana,  etc. che non vorrei esagerare.
Se qualcuno avesse esperienze dirette delle virtù di acqua e limone, mi piacerebbe saperne qualcosa di più.
Volevo scrivere un'altra  cosa, oltre all'acqua e limone, ma mi sono dimenticata, poi mi tornerá in mente.

17 dicembre 2019

Ciò che conta davvero.

La Nutella, i biscotti, Renzi, Salvini, le Sardine etc.
Tutte idiozie con cui si perde tempo, distrazioni, deviazioni di pensiero rispetto ai problemi veri.
Prima c'è da tutelare la vita.
Seguo il papà di Lorenzo su Twitter, o meglio seguo l'attività dell'associazione  Lorenzo Guarnieri  nata per perseguire l'obiettivo della sicurezza stradale e ammiro il suo impegno titanico di trasformare la perdita di un figlio, come l'occasione per impegnarsi in una battaglia di civiltà.

15 dicembre 2019

Caro Babbo Natale, portami un biotrituratore!

Meno di un mese fa ho avviato con successo, si fa per dire, la compostiera.  È stata riempita di scarti di frutta e verdura, foglie secche etc. ma anche di qualche pianta di cui mi ero stufata, vedi gerani ridotti a uno stecco sofferente, gerbere spelacchiate: via, tutto nel compost!
Ieri mio zio ha potato drasticamente una pianta di cachi  i cui frutti ogni anno si spiaccicavano puntualmente a terra, per altro in un'area di passaggio, con il rischio che a passare di lì si pigliava un rabattone per terra.
La pianta l'ha messa a dimora mio nonno circa 50, 60 anni fa,  all'epoca le galline giravano nell'aia libere quindi non c'era il problema di pulire se i frutti cadevano a terra, se li mangiavano loro!
Ieri dopo la capitozzatura della pianta è stato necessario tagliare i rami in formati più piccoli , per portarli al bidone dei rifiuti  verdi, con l'ape di mio zio. Un bel lavoraccio tutto sommato!
E allora mi è venuta l'idea di  prendermi  un biotrituratore, una macchina di quelle in cui si infilano  rami e  rametti da una parte ed esce il cippato dall'altra, pronto da compostare o comunque da tornare in circolo come pacciamatura!
Ho visto che costano un po'e forse io non ho nemmeno una quantità di piante che giustifichi la spesa, però ci viglio pensare! Più che altro ora è possibile conferire i rifiuti nel bidone del verde, un domani che si passasse al "porta a porta" anche qua , sarebbe una cosa da prendere in seria considerazione, già ho l'esperienza di casa dei miei dove passava una ditta a prendere il verde, ma con il limite di massimo 7 sacchi. Ma ha senso penalizzare chi ha una siepe o alberi da potare?
Poi vai in giro e vedi la gente che va a buttare il verde sulle rive dei fossi!

13 dicembre 2019

La zia Lucia


Ero già grande quando ho preso a frequentare la casa di zia Lucia, tipo avevo 24, 25 anni. Non era propriamente mia zia, ma la zia vedova delle mie amiche, due sorelle, Betty e Gianna.  
Della sua cucina ricordo i tortelli di cioccolato che preparava per  Carnevale e lo zighinì , uno spezzatino piccantissimo, un piatto d'origine africana, che cucinava per serate di festa e d'amicizia.
Era più grande di mia mamma, tuttavia ho il ricordo di lei, forse più vicina ai 70 che ai 60 anni, come quello di una donna di classe, dinamica, pratica.
Andavamo a ballare tutte insieme, noi "ragazze"  cresciute e lei, Lucia ed era curioso che in quella che non era una discoteca, ma proprio una sala da ballo, i giovanotti e gli uomini, andavano dalla zia  per chiederle il permesso di ballare con una di noi.  
Era insolito anche per noi, abituate ai modi informali, spesso eccessivi delle discoteche, ma quei modi d'altro tempi non ci dispiacevano.
Mi ricordo un tale che una sera  chiese in sequenza di ballare a ciascuna di noi e rimediò quattro rifiuti, mica per altro, ma i balli di coppia non eravamo capaci affatto ad affrontarli  e quindi quel giovanotto si girò verso la zia, provetta ballerina "Signora balla? " E lei perentoria "si!" e si lanciarono roteanti in pista!

A zia Lucia ⚘
13 dicembre 2019, Santa Lucia.

10 dicembre 2019

Opinioni di dicembre



Insomma 20, 25 giorni buoni e poi ci leviamo dal belino  di torno le feste. 
Ho spedito un biglietto di auguri cartaceo, di quelli che restano, si spera, già temo quella serie di immagini che finiranno per congestionarmi il cellulare nei prossimi giorni, babbi Natale che dovrebbero mettersi in lista dal dottor Nosaradan, abeti sberluccicanti, improbabili capanne sotto candidi manti di neve etc.
L'ho scritto qualche post fa, io credo nella grazia di Cristo, non in Babbo Natale. Ecco, semmai un po'nella Befana ci credo, si.
Penso che approfitterò del caos della mezzanotte di Natale o meglio del 31 dicembre per abbandonare due o tre chat di whatapp alla chetichella .
Oggi comunque era davvero caldo,finalmente un giorno di sole! la terra era zuppa d'acqua, è piovuto anche ieri e queste cose mi preoccupano. 
Stando in giardino sto vicina alla terra. 
Le iris che sono marcite dalla troppa umidità, sono un segnale da interpretare?stessa cosa i finocchi.
Non mi preoccupano le rose in fiore a dicembre però, perché questo è merito mio!

09 dicembre 2019

Una rosa a dicembre

Geltrude Jekyll

Non voglio essere retorica, ma trovo che questa rosa, pur stazzonata dalla pioggia, sia di una bellezza commovente.

08 dicembre 2019

Come quando_41

Come quando stai passando alla cassa e la cassiera ti dice che dovevi pesare i cavolfiori e allora vai svelta a pesarli, ma blocchi la fila.

07 dicembre 2019

La pyracantha - canzone (non solo)giardinicola



Non eri tu che dicevi
"Basta!piante non ne compro più"
Che eri stufa di passare tutte le sere d'estate ad annaffiare
Tutti quei vasi
Che quanti vasi hai, eh, non lo sai nemmeno tu!
Non eri tu che dicevi 
Che ormai non ti saresti più concessa 
Indulgenze emotive in giardino
Nelle vita non si sa,
Ma in giardino non puoi fare le cose solo perchè ti va
In effetti è un po'come la vita,
Fai una scelta un po'azzardata
Ti prendi una rosa all'ipercoop
E poi ti ritrovi un ibrido di tea, dai colori improbabili
Oddio sarà una Peace?!
Ma a te piaccionono le rose di David Austin!
Ma allora perché? Dimmi perché se ti piacciono le rose di David Austin 
Ogni tanto pigli le cantonate con le offerte delle rose cheap
 e ti ritrovi in giardino una Peace e cerchi di soffocarla con la nandina domestica?
Non eri tu che dicevi che ci vuole un progetto
Che non si può continuare ad andare avanti così
Ad infilare piante dove c'è posto, dove fai meno fatica a vangare
E allora come mai ti sei comperata una pyracantha?
Eh già, passavi di là per caso
Una entra in un garden per caso, chi l'avrebbe mai detto?
La pyracantha ora dove la metti? 
Lo sai che crescerà, vero?
Ha delle spine feroci, devi piazzarla dove non ti ci infilzerai
La pyracantha! Ne avevi una, anzi due, nella casa dove sei cresciuta
Tuo padre le potava a ombrellino
Allora ammettilo che hai preso una pyracantha 
Perché ti ricorda il giardino della tua infanzia!




06 dicembre 2019

Come quando_40

Come quando guidi su un tratto di  strada dignitosamente asfaltata e ti sembra un' eccezione rispetto alle strade "normalmente" dissestate che percorri ogni giorno.

05 dicembre 2019

04 dicembre 2019

Atmosfera natalizia.

Io sono credente, porto pure spesso un crocifisso di brillantini al collo, perché mi piace attestare la mia fede, tuttavia il Natale no, proprio non lo reggo. Io mi impegno a sopravvivere al Natale, non mi piacciono i mercatini natalizi, le decorazioni natalizie e in special modo in stile nordico e le lucine cinesi della città illuminata a festa, mi danno un senso di finto, di artificioso.
Vengo travolta come tutti dal vortice dei regali, che se li devo fare, tanto vale regalare cose che mi piacciono, tant'è che io i regali di Natale ho iniziato a intercettarli il 30 agosto. Non scherzo! Il grosso poi l'ho preso a Novembre in tempi non sospetti. Devo dirlo? Se ti muovi prima scegli meglio e spendi meno. Apuana si, ma pur sempre ligure!

03 dicembre 2019

Come quando_38

Come quando cadi rovinosamente a terra, sbucciandoti un ginocchio, ma fortunatamente non ti si rompono anche le tue calze preferite.

Diritto di precedenza


Si vede il cartello? Ieri ero pazientemente in fila all'ufficio postale, quando è arrivato un signore sui 75 anni che si aiutava con bastone ortopedico. C'era molta gente dentro l'ufficio e il signore è rimasto fuori appoggiato a una ringhiera. 
Allora io mi sono diretta verso di lui e gli ho detto: "Lei deve passare! Lei non deve fare la fila!" E gli   ho fatto vedere il cartello che stazionava sulla soglia dell'ufficio postale, praticamente quello dell'immagine qua sopra. 
Il signore mi è sembrato sinceramente  contento, mi ha detto che ignorava di avere questo diritto, ha aggiunto che tra le altre cose soffriva del morbo di Parkinson. 
Nessuno dei presenti ha protestato, anche se un paio li ho visti un po' contriti, mentre due signore hanno manifestato a voce alta l'apprezzamento per la cosa. 
Io sono sempre stata sensibile ai problemi di chi ha difficoltà a camminare, anche quando lavoravo in museo, al pari dei miei colleghi, credo di aver sempre posto le dovute attenzioni a chi aveva difficoltà a camminare, difficoltà in generale.  
Mi ha ferito non poco dover vedere mio padre uscire dall'ospedale camminando a fatica,di lì a due settimane sarebbe morto e io con l'auto bloccata a pochi metri, per  un ostacolo burocratico non potevo evitargli quella sofferenza. 
Soffro meno oggi, ma mi arrabbio ferocemente quando mia madre si imbatte in barriere architettoniche o viene ostacolata dall'egoismo  di chi occupa abusivamente un parcheggio per disabili.

02 dicembre 2019

Dialogo tra una femmina giardincola e un giardiniere


Post di risulta di 10 anni fa. È  una storia vera, di lì a pochi giorni a Genova nevicò e non poco! 

La scena si svolge nel cortile di un prestigioso palazzo genovese: una splendida balconata di sole, dove in un giardino dallo stile incerto, spiccano aiuole di rose rosse.
Lei, la femmina giardinicola, sono giorni che tiene d'occhio quelle rose sevillane: e pensa che tutto sommato non sono male, anzi ne vorrebbe fare un paio di talee. Si è pure portata appresso le forbici allo scopo.
Se non che di colpo si materializza nei pressi delle rose, proprio lui, il giardiniere! Anzi i giardinieri! Sono due.
Lei aveva già preso informazioni in giro tra gli uffici "ma sono giardinieri o operai del verde?". Scettica. Questa gente di città non sa distinguere i professionisti del settore!
E dunque lei gli si para innanzi: "Cosa fate? Ma le potate?" e si riferisce ovviamente alle rose agognate "SI!" risponde quello più alto.
"Ma come! le potate ora?" Come dire, ma vi rendete conto del vostro livello di crudeltà e incompetenza?
Come parlare ai muli, ma non demorde e incalza il più propenso dei due: " Ma con cosa le potate?"
E lui apre il polso e fa vedere la forbice.
"Ah...temevo che le potaste con il decespugliatore, si che queste sono sevillane...però ora non va bene potarle, vengono sollecitate a emettere nuova vegetazione e se poi viene il freddo, se nevica..."
E quello ribatte "siamo a Genova, qua non soffrono il freddo, se nevica dura un giorno..." ( le ultime parole famose)