31 luglio 2021

Inevitabilmente

È tornato dalla Grande Città per le vacanze estive portando una novità, il monopattino! Ma qua non ha molto senso, siamo in campagna, la strada vicinale è pure piena di buche, però ci puoi andare in bici a tutte le ore, passano poche macchine, quelle di noi che viviamo qua.  
Non l'ho più visto in monopattino,  ma tante, tante volte in bici con il suo amico autoctono, non più bambini, ma non ancora ragazzi, a zonzo sulle due ruote come tutte le generazioni che li hanno preceduti in questa strada. 
Ho notato che sta crescendo in queste poche settimane estive, come la verdura nell'orto. Mi pare che abbia una bici nuova, più grande, con i copertoni grossi, con la quala fa i cross, pedala su una ruota sola, sempre più spericolato e sicuro di sè. 
Il monopattino  non l'ho più visto, magari  lo riprenderà quando farà ritorno nella Grande Città. Ma ora si diverte e mi sembra che la cara vecchia  bicicletta abbia avuto decisamente la meglio su questo giovane che diventerà un uomo, rispetto a un giocattolo modaiolo.

30 luglio 2021

L'uomo del popolo

E nel salotto buono della città prese la parola l'assessore (o era un consigliere?) , con la polo, i jeans sformati e stinti  e le scarpe a tennis, per parlare di decoro urbano, mettendo nel novero delle lungaggini burocratiche le autorizzazioni soprintendenza e quelle dei vigili urbani. Quasi che soprintendenza e vigili urbani non si adoperino per far rispettare le leggi, ma rompano il belino per ozioso diletto!

Misure di salute pubblica

Ma a questo punto il Governo dovrebbe pure varare delle misure più efficenti per la salute pubblica, insomma vietare le sigarette, gli alcolici, il consumo di carni rosse, le bibite gassate e i bomboloni fritti, perchè non è giusto che io che ho smesso di fumare, non mangio carne e che non assaggio la nutella dal 1994, debba pagare la sanità pubblica per chi si ostina ad avere comportamenti a rischio!

26 luglio 2021

Reperti archeologici di Luni


 


In attesa di assistere allo spettacolo di Moni Ovadia nell'anfiteatro romano di Luni ( II sec. d.C.).
Questo luogo mi appartiene da sempre. 
In me ritrovo il lampo di terrore di un ligure apuano, quando più di 2000 anni fa, per l'esattezza nel 177 a. C.  aveva intuito le intenzioni dei conquistatori romani, la loro volontá di prendersi questa terra a tutti i costi.
E poi la dedizione di una vestale del tempio della dea Luna, il Grande Tempio, a rendere quotidiano omaggio alla divinità autoctona della splendida civitas , tutta coperta di marmo bianco. 
La curiosità di una contadina che nel IX secolo vide arrivare le milizie sgangherate di un tale  Hasting.
Poi un secolo dopo l'altro, fino ad arrivare a la nonna del mio nonno che si chiamava Filomena che da queste parti aveva una locanda proprio qua. Quanto avrei voluto conoscerla!
Quando lavoravo al museo, i visitatori spesso mi dicevano che ero come una padrona di casa! E ti credo!Vivo qua da qualche migliaio di anni!

25 luglio 2021

Timore

Mi dispiace scriverlo e spero di sbagliarmi, ma temo che questa situazione durerà ancora un bel po'. Anni forse. E questi passaggi di democrazia che stiamo perdendo, chissà quando e se verranno recuperati. 
Andrá tutto peggio. Almeno per un po'.

24 luglio 2021

Come quando n. 87

Come quando fai una mega spesa di cibo per gatti da Arcaplanet, che ti danno pure un ombrello enorme in omaggio, ma poi sei in bicicletta.

argomento fuori moda

Arrivo in bici, of course, scendo e entro nel negozio. 
Un kg di albicocche. Poi vedo delle pesche e  me ne faccio dare tre. In tutto sarà 1 kg e mezzo, un kg e sei etti di frutta, totale 4 euro e 50 centesimi.
Non è un'esagerazione? 
Ma sono fissata io a guardare i prezzi? Le albicocche le vedo a 2. 50 il kg, addirittura 3.50.
Le cose buone da mangiare costano care, che si tratti di biscotti con il grano italiano e senza olio di plama o di pesto di quello buono, senza zucchero ( perchè mettono lo zucchero nel pesto?perchè è fatto con materie scarse!), o di pasta con la farina integrale.
Io leggo tutte le etichette! Piazzano lo zucchero ovunque!
Mi piace un tipo di pane con i cereali, scuro, che costa 5 euro al kg. Ma cosa faccio, piglio un pane che mi piace meno?
Per fortuna per la verdura c'è l'orto!
E parlare di soldi spiccioli è diventata una cosa così volgare!
In tendenza c'è il greenpass, il ddlzan, il calciatore che si sposa, l'influencer.
Mi viene da esclamare: povera Italia!
Sono proprio diventata una signora di mezza età!

21 luglio 2021

Emergenze di serie B

Ci sono emergenze di serie B, o anche di categoria inferiore. Quella dei morti sul lavoro è una di queste, oggi a poche centinaia di metri da dove abito, si è consumata la tragedia di un uomo di 54 anni, caduto da un'altezza di 15 metri. 
Una storia di quelle che leggiamo ogni giorno, un nome tra i tanti, l'ennesimo in un elenco che non si vuole chiudere!
Quanta ingiustizia in una vita spezzata, contro un uomo che questa mattina, come tanti di noi, si è alzato, è uscito di casa, per andare a guadagnarsi il pane!
Da credente vorrei riuscire a pensare che il Signore lo accolga e conforti i suoi cari.
Da cittadina vorrei invece che si fermasse questa catena di dolore, anche con delle misure scomode, draconiane.

Da quando questo virus è entrato nelle nostre vite, non esiste altro, quasi fosse la giustificazione per trascurare anche quelle emergenze che ci portiamo dietro da sempre, come gli incidenti sul lavoro. Ma non solo.

Vale il doppio


Fino al 31 luglio, una donazione a Save the dogs vale il doppio! Ma ora devo spiegare cos'è SAVE THE DOGS ? È l'associazione di Sara Turetta che salva cani e gatti randagi in Romania, sterilizza quelli padronali, cura gli asini in difficoltà e opera anche in realtà italiane per fronteggiare  il problema del randagismo . 
Allora fino al 31 luglio una donazione a Save the dogs vala il doppio! Cioè invece di salvare un cane o un gatto, ne salvi due! Come?!
Ve lo devo dire io? No, scopritelo da soli https://www.savethedogs.eu/salva-due-vite/ 

Io sostengo Save the Dogs da molti anni, sono contenta di aver sostenuto l'associazione con regolarità, ad ogni buon conto le associazioni che si occupano di randagi hanno bisogno anche di condivisioni, quindi se non si può adottare, se non si può dare un sostegno economico, si può comunque concorrere al loro impegno con la condivisione!

La condivisione  salva la vita!

18 luglio 2021

La masseria delle allodole

Vado in piscina per abbronzarmi e per divorare libri. Sto leggendo La masseria delle allodole di Antonia Arslan, un romanzo incentrato sul genocidio degli armeni avvenuto  nel 1915, per opera del governo dei Giovani Turchi. 
Mi sta appassionando molto questa vicenda della quale confesso di conoscere pochissimo.
Leggendo in rete ho trovato che solo a partire dal 1965 alcuni stati hanno progressivamente iniziato a riconoscere il genocidio, in Europa poi alcuni mancano all'appello, mentre la Turchia ancora oggi nega con fermezza che di genocidio si sia trattato. 
Il genocidio fu stato compiuto con la complicità dei curdi; le donne e le bambine furono prede di guerra. Gli armeni furono perseguitati perchè cristiani, per uno stile di vita vicino ai modelli occidentali del tempo e perchè ai loro aguzzini facevano gola le loro ricchezze.
Quando qualche anno fa la Turchia ambiva a entrare in Europa, una delle condizioni richieste verteva proprio sul riconoscimento del genocidio armeno. 

15 luglio 2021

Pensieri di luglio ( dell'irrequieta gozzaniana).




Non fa tantissimo caldo, i pomodori sono indietro, le patate invece sono da raccogliere, da "rincare"dal solco. Stasera ne abbiamo raccolte un po', era tardi quando mi è venuto in mente di farlo. Quando sono nell'aia, con la gomma per innaffiare in mano, ho sempre un sacco di idee!
Purtroppo ho poco tempo per andare in piscina, ma di sera se posso, mi metto un bel  vestito e esco.
Faccio sogni un po'meno apocalittici ultimamente, forse è merito del fatto che ho ridotto il sale e sono bella abbronzata. Pure nei sogni è estate!
Alle volte mi riaffiorano dimensioni della mia vita passata e mi chiedo se sia stato giusto  negli ultimi anni condurre un tipo di vita improntata al dovere. La risposta la so.
Avrei potuto dedicarmi di più al teatro, oppure tornare all'università.  Pure con il sindacato: credo che fosse un campo in cui avrei potuto dare di più, anche se sicuramente la Cgil non me l'avrebbe permesso, tra l'altro credo che sia ancora in circolo quella che mi fece fuori anni fa. 
Comunque mi sento che avrei potuto fare di più e fare meglio, ma è come se avessi vissuto in esilio da me stessa e anche adesso non posso permettermi il lusso di mettere le mie esigenze  come prioritarie.
Forse questa irrequietezza nostalgica per il passato mi è venuta osservando in rete  dei laboratori artistici e di teatro. Nei giorni scorsi parlavo con un tipo che opera nel mondo della produzione artistica , applicandosi in varie discipline. Mi ha confessato il peso di dover fare un "lavoro alimentare" per vivere, quasi a giustificarsi di doverlo fare. Ecco, im questo senso sono fortunata perchè faccio un lavoro molto bello!

Il disegno della foto è un'immagine di Medusa,la copia di un mosaico che è a Luni, nell'area archeologica dove lavoravo. Un giorno d'estate di tanti anni favenne un giovane visitatore, eravamo lì io e un ragazzo del servizio civile.  Gli spiegai  di Medusa, lo sguardo che non dava scampo e i capelli come serpenti. E lui ci lasciò una poesia , lì per lì, con Medusa che era la donna di cui era innamorato, lei aveva gli occhi cerchiati e tristi  e i capelli come serpenti e rifiutava il suo cuore di poeta. 
Poi si accese una sigaretta che non era proprio di quelle dei Monopoli , la fumò seduto accanto a noi e poi se ne andò via. E così vi ho raccontato la breve storia del poeta e di Medusa.

09 luglio 2021

Identità di genere - chi fomenta l'odio

Quando sui social dichiaro la mia contrarietà al ddl Zan, ricevo insulti che sono indicativi del neopatriarcato insito nello spirito della legge. 
Un tizio con i capelli verdi mi ha dato della carampana. 
Una scrittrice che seguo e apprezzo, ha dichiarato che le TERF ( trans exclusionary radical feminism) , che poi sono le femministe in cui mi riconosco, "farebbero meglio a prendere l' LSD". 
Una persona trans in una lettera a una rivista ha scritto che noi femministe saremmo addirittura "sollevate" ad apprendere la notizia di una trans assassinata. Inoltre siamo menzognere, ovviamente fasciste e ipocrite.
A me pare banalmente che siamo in preda a un rincoglionimento generale.


Identità di genere - proprietá transitiva

Se le trans possono, anzi devono essere considerate, allora le donne devono essere considerate trans?

04 luglio 2021

Vestiti estivi

Mentre sbirciavo sullo stato di whatsapp la nuova fiamma del mio ex, ho considerato che ha sempre gli occhi bistrati che sembra un panda e che indossa sempre indumenti neri o comunque cose piuttosto scure.
Io al contrario una cosa che adoro dell'estate è proprio il fatto di indossare abiti coloratissimi, che si tratti di un monocolore o più spesso a fiori, adoro vedermi con addosso il turchese, il celeste, il giallo, il fucsia etc. 
L'ultimo abito che ho acquistato è un tubino che ha il colore di un sorbetto alla pesca!
Mi è venuto il dubbio questa mia predisposizione sia un retaggio del fatto che provengo da una realtà campagnola, culturale insomma, o forse sia imputabile alla mia indole giardinicola, insomma amo tanto i fiori che mi sento felice ad  indossarli!
D'inverno è diverso, ci sono le calze , gli stivali e allora anche il mio abbigliamento vira sui toni scuri, ma difficilmente opto per il total black, che mi sembra limitante.
Ma adesso è estate: evviva i colori!

01 luglio 2021

Comunità

Ho sempre detestato questo tratto di strada a margine della ferrovia, un po'di campagna trascurata, qualche casa isolata, impermeabile.  Un tratto monotono d'afalto che da bambina mi sembrava interminabile da percorrere a piedi quando andavo con mia mamma dai nonni e che da adulta mi sono forzata a percorrere per tenermi in forma fisica. 
Ci passo in bici dopo tanto tempo e avvicinandomi verso la casa dove sono cresciuta il paesaggio mi diventa famigliare, sempre case isolate, ma conosciute. 
La casa dove andavamo a comperare le pesche. Quella dove andavamo a comprare "il latte delle mucche". Le sere d'estate in cui sentivi per la via il profumo degli sgabei fritti che arrivava da qualche casa.
E le persone.
Per anni mi è sembrata una comunità più o meno immobile, si nasceva poco, si moriva meno. Ogni nucleo ,compreso il nostro,  aveva il parentado.
Il tempo ha fatto il suo corso. 
Mentre pedalo cerco i volti dietro le recinzioni: Sara, da quant'è che non ti vedo? E come sta la mamma?
E poi il ricordo di chi non c'è più, quando lui legava le vigne, il nome di un cagnolino, ti ricordi quella volta...
La comunità di un tempo non c'è quasi più, le case troppo grandi per le famiglie sempre più piccole. Non è più come una volta quando vivevamo tutti in un'osmosi sociale quotidiana. Non è rimasto più nessun negozio dove incontrarsi ogni giorno, ma là vicino c'è il Penny Market. Nelle case ci abita gente diversa, ognuno sta in casa sua, italiani e stranieri e forse si incontrano quando portano in giro il cane e si salutano, ma non si conoscono per nome.