29 maggio 2022

Gioia


 Roma - Gioia è una cagnolina di circa 9/10 anni e di taglia medio piccola, non arriva a 15 kg. Da qualche mese è in stallo casalingo dopo una vita passata in un box di un canile del sud Italia. Entrata in canile a 3 mesi ne è uscita a 9 anni. Gioia è una dolce cagnolina, un po' timida all'inizio, ma con pazienza si apre al mondo e alle nuove esperienze. Sa andare a guinzaglio. Convive con cani maschi e femmine e non ha problemi con i gatti.
Si affida in tutto il centro e nord previo colloquio con un volontario. È vaccinata, chippata, sterilizzata e negativa alla leishmania.
Per informazioni e adozione chiamate Monica al 3386414837



27 maggio 2022

Scienziati

Ero alla cassa del supermercato del tutto ignara di essere accanto a due scienziati: uno dissertava che la mascherina non serve, che è scientificamente  provato, tant'è che lui non la indossava.  Sai alle volte l'apparenza, a me sembrava un manovale uscito dal lavoro, invece era un illustre immunologo a quanto pare.
Gli faceva eco la cassiera, circa l'inutilità della mascherina  che però si giustificava "purtroppo io qua sono sola"...
Forse si potrebbe ripensare il nostro intero sistema sanitario, mallevando gli scienziati di tale levatura dal pagare le tasse al nostro obsoleto apparato medico sanitario, liberi dunque di costruirsene uno per conto loro e lasciando il nostro a noi tapini creduloni.

26 maggio 2022

Il nostro romanzo generazionale

Il nostro romanzo generazionale potrebbe iniziare così: lei si chiama Sabrina e guidava lungo l'autostrada e si fermò a prendere un pessimo caffè  all'autogrill . Mentre stava facendo lo scontrino, la cassiera le chiese se volesse anche una spremuta, che l'offerta del mese era caffè & spremuta a soli 2.99 euro invece di 3.60 euro. 
Lei voleva declinare l'offerta in modo educato, ma non le venne in mente qualcosa di plausibile e riuscì solo a dire : "No, grazie! Se li bevo insieme mi viene il bruciore di stomaco!". 
La cassiera, che indossava una visiera rossa e blu, con il logo della società degli autogrill, era una giovane donna dalla pelle scura sui 27, 28 anni, con gli occhi perfettamente segnati dall'eyeliner, abbozzò un sorriso di circostanza innanzi a quella sconosciuta proveniente dall'oscura dimensione degli Anta.
Sabrina si avvicinò  al bancone con lo scontrino e fece appena in tempo a farsi fare il suo caffè da un giovanotto  smilzo e svelto, pure lui con la visiera rossa e blu, ma mentre stava per per berlo, si ritrovò accanto al bancone una chiassosa famiglia in vacanza in trasferta: padre in jeans pinocchietto , madre in miniabito maculato, due ragazze  adolescenti con i capelli lunghi e lisci e due giovanotti della stessa  età. "Cosa c'è nella brioche? Quella lì. Io una vuota. No anzi. Ma quella è alle mele? Chiara, lo mangi mezzo bombolone con me?Macchiato freddo. Macchiato caldo. Scremato". 
Sabrina considerò che pochi giorni prima al mercatino aveva acquistato un abito uguale a quello che indossava la capofamiglia "Sarà lo stesso circuito di bancarelle di pakistani", rassicurando se stessa  tuttavia che il medesimo abito maculato, in una taglia in più che dava stoffa alle lunghezze, non faceva lo stesso effetto da "circonvallazione ovest". 
E comunque lei il maculato l'avrebbe indossato solo per andare in spiaggia. 
Sabrina nello sciame dei suoi pensieri, con il suo caffė in mano, si avviò verso un tavolinetto libero, chiedendosi quando è iniziata questa moda di vendere paste da bar congelate. Deve essere iniziata una quindicina d'anni fa. Ti credo che ultimamente va di moda andare in pasticceria per la colazione! In pasticceria almeno mangi una pasta fresca di giornata!  E poi se devo assumero 350 caloriere  fare un peccato di gola, almeno lo faccio con una pasta artigianale, insomma mi levo uno sfizio!
Sabrina trovò un tavolinetto libero, di quelli alti, che te ne servi standoci in piedi e il suo sguardo si perdette sui torroni giganti appresi nell'espositore, sui pacchetti peccaminosi di biscotti Bahlsen e sui cesti regalo "Il buono del Mediterraneo" a soli 49,99 euro che contengono olive taggiasche, olio toscano, pesto ligure, vino siciliano, taralli pugliesi etc. 
Al solito si chiese chi ė che paga un botto queste cose, che tutte quante in un discount le prendi per 15 euro.
Poi la vide due tavolinetti più in là:Teodora detta Tea Cozzani di Castelbianco. Teodora detta Tea,l'ufo dei suo primo anno al liceo. Molto ricca, bella si  diceva, una bellezza androgina, con i capelli corti scolpiti alla moda dei primi anni '80. Uno scontro culturale tra due mondi lontanissimi il loro. Si persero per sempre alla fine di quel primo e unico anno insieme, quando Tea fu bocciata e lei si salvò alla meno peggio. 
Ne avevo avuto notizie qualche volta perché  Elisabetta la sua amica, ogni tanto la incontrava: la scuola privata, l'università, lo studio di prestigio, la sorella grande che aveva sposato tizio, ricchissimo, l'altra sorella piccola un marito ricchissimo pure lei e Teodora detta Tea, non era stata da meno nell'impalmare un non precisato consorte, manco a dirlo, ricco sfondato pure lui. 
Elisabetta le aveva riferito l'inventario dei beni mobili che indossava l'ultima volta che si erano incontrare a Bocca di Magra dove il marito di Tea aveva "la barca".
Sabrina a dire il vero l'aveva vista Tea, ma non di persona, bensì su una rivista, anzi sulla sua rivista preferita "Il mondo delle donne", in un articolo che era chiaramente una marchetta  alle" professioniste da tenere d'occhio " ed erano praticamente una serie di interviste  dedicate a promuovere le tipe in questione, la commercialista, la notaia, la concessionaria d'auto, l'avvocata come Tea appunto. 
C'era la sua foto :di androgino non aveva più niente, il posto della ragazza androgina l'aveva preso una signora florida  il cui viso aveva un'espressione più buona rispetto alla ragazza snob di un tempo. 
Sabrina se la vide lì davanti, tale e quale alla foto dell'articolo della rivista: il blazer blu, come nell'articolo, i capelli , lunghi lisci, visibilmente mesciati,  con le meches di varie sfumature"Si vede che in Città  va di moda così" e una collana che poteva costare su per giù come la sua automobile.  
Verso l'incavo del seno, poco di più sotto di tre sberluccicanti diamanti, il décolleté rivelava i segni impietosi del tempo. 
Sabrina ne fu turbata. Insomma se non aveva Tea i mezzi per contrastare il tempo che passa chi li aveva?! Come minimo era lei a dettare l'agenda della sua estetista! 
E poi le creme di bellezza!Lei poteva permettersi quelle più innovative e piu esclusive!  noi proletarie siamo state istruite da "Il mondo delle donne" che anche le creme del supermercato  low cost se usate con costanza danno dei risultati, ma ce la vedi Teodora detta Tea  Cozzani da Castelbianco, scrutare con attenzione le creme in offerta sugli scaffali di Acqua e Sapone?
Sabrina ristette! 
Poi posò la tazzina e corse verso la toilette dell'autogrill. Si guardò nel grande  specchio il décolleté , poi prese dalla borsa il beauty case: c'era dentro una crema per le mani "effetto morbidezza e idratazione. 
"Va beh, è pur sempre una crema!"pensò Sabrina.
E iniziò a darsela sul décolleté. 


24 maggio 2022

Debutti


Il Rossino ha 4 anni, è figlio di una gatta fugastra e del gatto di mia cugina. La gatta nel 2018 fece 4 figli : una gattina simil  certosina è l'unica ad essere andata in adozione, lui anche da piccino era troppo selvatico e le volontarie me l'hanno ridato indietro. Un suo fratello lo abbiamo trovato morto, forse per un' emorragia. 
Sua madre e una sua sorella fugastra sono state operate e rimesse nell'orto: la figlia vive lì, la madre si deve ogni tanto, credo che viva con una famiglia. 
Se non le avessi fatte sterilizzare adesso ci sarebbe un esercito di gatti!
Lui ora si è piazzato da me, ma sta fuori, ogni tanto mi dà anche delle forti  zampate quando  passo, è  il suo modo di segnalarmi che ha fame.
Le volontarie  sono venute un giorno per castrarlo ( io avevo pagato), ma nemmeno loro sono riuscite a catturalo, quindi è un gatto intero, ma tanto qua le gatte sono tutte operate, quindi della sua virtù non ci può fare niente.
Se fosse diventato un gatto di famiglia sarebbe bellissimo, invece è  un gatto nutrito, anche curato, ma è un gatto malvissuto. 

23 maggio 2022

Falco


 Lui è Falco♥️

Falco è stato rubato al suo umano due anni fa.

Finalmente .. dopo tante peripezie, viene segnalato non troppo lontano dalla zona in cui è stato rubato..

Correva disperato!!! 

Purtroppo nel suo correre è stato investito ed ha riportato delle importanti fratture ...

Quando è stato soccorso , il suo microchip lo ha ricondotto al suo proprietario che non potendo sostenere i costi dell’intervento ha deciso di cederlo all’associazione che lo ha preso in carico per trovargli nuova famiglia…….

Non ha fatto una bella vita .. decisamente no.

È un cagnolino di circa 6 anni.. ed è una taglia media contenuta..  17 chili.

Falco è un po’ timoroso al primo approccio.

Il suo passato di maltrattamenti e privazioni lo si legge nei tremori e negli occhi bassi che ti guardano con la richiesta di rispetto e pazienza.

È un’altra anima lacerata, da curare con pazienza e dolcezza, rispettando i tempi che richiede .

Ma basta poco, un po’ di vicinanza silenziosa e costante, per dargli modo di aprirsi e fidarsi.

Con i cani è curioso, aperto, sincero .

Anche con i maschietti. 

È stato sottoposto a chirurgie che sono andate a buon fine ed è in ripresa…

È un bellissimo♥️ setterino color cioccolato.

Ha il diritto di RICOMINCIARE a vivere .

Anzi, di VIVERE DEGNAMENTE, finalmente .

Per info contattate il 3480358391 oppure

320 9476438

(Lasciate un sms di presentazione e sarete ricontattati !)

21 maggio 2022

Il titolo del libro

Potrebbe essere quel libro generazionale che vorrei scrivere da sempre, che parla di noi, di come ci amiamo, di quando ci incontriamo ai party, flirtiamo e beviamo, sullo sfondo di quella che mi sembra già esser diventata la sceneggiatura di un film, mentre passa la musica del Liga  dei Simply Red. 
Ma la vita non funziona così!La vita è crudele!
Ed eccomi a contemplare l'umanità varia, alla quale appartengo, nelle farmacie!
Io bazzico spesso le farmacie, per mia mamma e per il mio gatto. 
Due giorni fa in farmacia  era il mio turno, la dottoressa mi stava servendo ed ecco che è stata interrotta da una giovane donna, con figlioletto al seguito, che voleva sapere dove fossero i pannolini. 
Una giovane donna dai capelli biondi lunghi, vestita di bianco,con canotta e pantaloni corti, piena di tatuaggi, che mi ha urtata per la sua maleducazione  e per tutti quei tatuaggi. 
Non ci posso fare niente,  è più forte di me, una sovrabbondanza di tatuaggi mi ripugna. 
Ora io non ho capito che razza di pannolini cercasse, se per il bimbo, per se stessa o per suo nonno, ma sei in una farmacia di paese, non all'aereoporto di New York,  trovateli da sola no? Che poi si può anche interrompere qualcuno che sta lavorando,ma lo si fa con garbo "Scusi dottoressa dove posso trovare..."
Non paga la tizia invece, dopo un po'mentre la farmacista mi stava ancora servendo, l'ha interrotta  di nuovo: dove sono? Sono qua?non li vedo!!!
Ecco la mia vita è questa, per farmacie! Tra squinternate mezze nude e pensionati che aspettano con impazienza  il loro turno (sei in pensione, dove devi andare?! con tutto il tempo che hai, non rompere il belino, mi dovrò pure scegliere una crema notte con tutta calma!)
E allora il mio libro generazionale invece di parlare di storie di amore appassionate, sarà un libro sulle farmacie dal titolo "Le mie prescrizioni , oppure "Memorie farmaceutiche", "Va dove ti porta il Voltaren " , " Un giorno tutta questa aspirina ti sarà utile" etc.

18 maggio 2022

Zenzero e aspirina

Sto sviluppando  una dipendenza olfattiva da zenzero. Passerà, vero? Come mai accadono certe cose? Gli anni? L'emulazione? 
Stasera al ritorno dal lavoro volevo andare da Acqua e Sapone a sniffarne un po', ma già mi vedevo che sarei uscita da lì con un igenizzante per pavimenti, un tris di spugnette per i piatti, le testine di scorta dello spazzolino elettrico, un paio di matite per occhi ( bianca e verde), che insomma tra un po'devo rinnovare l'assicurazione per l'auto ed è meglio che faccia economia, altro che!
Va beh, ecco io lo so che questo blog è noioso, cioè un tempo era forse più dinamico, è che riflette la mia vita di adesso, che non è noiosa, ma non è nemmeno quella di un tempo. Poi vedo poche persone e sono le persone che alimentano la mia vis scriptoria e non posso scrivere delle persone che vedo appunto, che poi la gente è permalosa, fanno finta di non sapere che hai un blog e invece poi lo leggono!
Quindi al massimo posso parlare/scrivere di estranei, ma di chi scrivo?
Di chi scrivo? 
Di quella che in farmacia  a Spezia dove avevamo il numero d'attesa è passata davanti a tutti, per chiedere un'informazione e poi in tutta tranquillità si è comprata una crema, con tanto di telefonata a casa per avere indicazioni. Si vede che dalle sue parti usa così, non era spezzina, ma guai a rivelare la provenienza geografica del furbo di turno, è da razzisti. Vorrei vedere a parti inverse, cioè che a casa sua un foresto passa davanti a tutti!
Mi sono limitata ad inveire a voce alta, in modo garbato si intende,lì in farmacia"Certo, facciamo tutti così!passiamo davanti agli altri che sono in fila!". 
La tipa si è giustificata "Dovevo presendere solo una cosa!": certe persone hanno come imperativo categorico quello di fregare gli altri!
Poi  quando è stato il mio turno ero un po' stizzita per la tipa maleducata, che nel frattempo era ancora lì a scegliere la crema e ero pure un po'imbarazzata perchè il farmacista era giovane e carino e così ho preso un protettivo solare per il naso del gatto che ho pagato 18 euro per 50ml di prodotto, un po' caro eh? Ma lo posso usare anche io, volendo!Cioè non ho comprato un protettivo solare per gatti: ho comprato un protettivo solare che posso dare anche al gatto ( vi lascio immaginare l'applicazione effettiva sul felino: graffiate, urli, imprecazioni, corse per casa, gatto che si nasconde sotto il divano, ok spostiamo il divano, guarda, scappa di là!)
E poi lì in farmacia  ho preso una confezione da 40 aspirine, forse ho esagerato e il farmacista avrà pensato che sono una di quelle fissate con i farmaci, è che è stato lui a dirmi che confezione numerica volessi e io ho pensato a quella più importante. 
Io uso solo l'aspirina! Non assumo nessun altro farmaco!
Però ora con 40 aspirine che mi scadono a febbraio del 2024, ho esagerato. Cosa ci faccio per non sprecarle? Conoscete usi alternativi dell'aspirina? Che ne so, messa nella lavatrice fa il bianco più bianco?  Posso usarla come fissante per la messainpiega? Al posto del lievito di birra per fare il pane?
Qualcuno vuole un'aspirina?

Nei peggiori bar di Caracas


Miro sembra  un gatto di nessuno, si rotola negli orti, fa la caccia ai topi e si infila nei fossi dietro alle rane e ai bisci bodari. In queste periodo sta tutto il giorno fuori casa, ronfa all'ombra dei cespugli in giardino e viene in casa di sera, ma controvoglia, salvo poi piazzarsi in braccio e iniziare a fare le fusa. 
Alle volte cerchiamo di pulirlo con delle salviette (per gatti) , ma un gatto così secondo voi come reagisce?

17 maggio 2022

Le fasi di Instagram


 
Il mio profilo Instagram di solito sembra un canile, cioè pubblico sempre le foto dei cani che cercano casa, ma in questo periodo nel mio Instagram fiorisce  anche un bel giardino!
Nella foto c'è un allium, nuovo ingresso nel giardino di Sara primavera - estate 2022!

16 maggio 2022

Era il maggio odoroso ( ma non è un post di giardinaggio)





Direi che il pellegrinaggio nei luoghi di ristorazione e movida continua alla grande, cioè si fa  per dire: ieri l'ennesimo posto pseudo fighetto, finto  neo-rustico, però potrebbero dare un po'più da mangiare, cioè non è che se vai a fare l'apericena, ci vai per fare la dieta! 
Il primo gelato della stagione invece era favoloso, ecco se passate per Marina di Carrara, pigliatevi un mega gelato da Rossellini in piazza della chiesa!
Non vedo l'ora di tornare a mangiarne un altro!
Quando non assumo calorie, sto in giardino a strappare l'erba e a stanare le lumache, con un cappello di paglia in testa , mentre i gatti se la dormono alla grande. 
L'oggetto del contendere ė una sedia, una vecchia sedia di metallo vicina a un tavolinetto. Le sedie sarebbero due, ma entrambi i gatti vogliono la solita e allora ogni tanto Miro e Merlina, dopo la rissa,  arrivano a situazioni di compromesso, come nella foto.  
Ieri li ho bonificati entrambi con l'antipulci, a Miro poi devo dare il protettivo solare sul nasino, quindi un prodotto per le gengive, insomma pure la gestione del mio GAF - Grande Amore Felino, è impegnativa! 
Poi c'è un terzo gatto, un gatto rosso scemo, che curiamo da quando è nato, cioè ha 4 anni e becca le botte da tutti, quando sarà presentabile  pubblicherò una sua foto. Tutti e tre i gatti NON vanno d'accordo tra loro e ogni tanto i due domestici Miro e Merlina si coalizzano per menare il gatto rosso.
A breve avremo le elezioni per il nuovo  sindaco e stiamo registrando più candidati che elettori: non voglio entrare nei dettagli di quanto sta accadendo a livello di alleanze, che va beh, passi per i politici, ma per le persone comuni,  un po'di amor proprio dovrebbe fare da deterrente dall'accettare candidature ridicole. 
Ma vuoi mettere la speranza che se vincono i nostri posso trasformare la cuccia del cane in un bilocale con servizi?
La chiusura del mio bar preferito mi ha destabilizzata, mi manca il quotidiano con la mia barista, quando esco dal lavoro sono una pentola a pressione. Mi manca anche il suo caffè a dire il vero, che è curioso in quanti posti facciano del caffè piuttosto mediocre, non solo da queste parti, bene inteso!
Ora vanno di moda le pasticcerie,  ma a me andare in pasticceria per prendere solo il caffè  non mi torna,  poi sono luoghi un po'formali, con le inservienti tutte vestite di bianco,  ti fanno il caffè  e stop. Mica gli puoi far vedere lo stato di Whatsapp  del tuo ex ( che infatti ti ha bannata), o la maglietta che hai appena comprato o commentare con loro gli episodi di cronaca locale a voce alta: insomma queste cose si fanno con le bariste!
Sul lavoro ho compiuto un passaggio orizzontale, che non è una cosa pruriginosa, ma semplicememte a parità di stipendio, ho cambiato qualifica  e sono diventata un'amministrativa. Di fatto lo ero da anni, ma ora la cosa è formalizzata, sono risultata vincitrice e sono contenta, e sinceramente anche un po'incredula perchè non ci speravo.
Mi piace molto lavorare, ora spero di poterlo fare meglio.


14 maggio 2022

Blanche Moreau



L'ultima volta che sono andata nella casa dove ho vissuto con mio (ex) marito, credo che fosse circa tre anni fa,anzi di più, ho preso al volo alcuni rametti di rose, tra i quali quelli con cui ho realizzato delle piante di Blanche Moreau. 
Questa rosa è speciale, apparteneva da tempo alla famiglia di Paolo, secondo me era arrivata attraverso un parente giardiniere di una villa molto importante.
Del giardino che coltivavo un tempo, del quale ci sono tante foto in questo blog, non è rimasto quasi niente. Non so se si sono salvati gli esemplari di rose dai quali ho preso queste talee


L'amore a Carrara


 

13 maggio 2022

Mascherina

Io continuo ad indossare la mascherina nei luoghi chiusi. A parte credo che da quando è iniziata questa "cosa" io sono stata sempre abbastanza prudente,inoltre non ho nemmeno avuto  bisogno per fortuna  di fare un tampone.
Che sono pure stufa di sentirmi dire " ormai è come un'influenza!", il prossimo che me lo dice, mi congratulo per la sua laurea in medicina. 
Anzi, mi sa tanto che visto che io mi metto la mascherina per tutela e per rispetto, d'ora in poi eviterò le attività commerciali dove chi lavora è senza mascherina.

09 maggio 2022

Quando il fascino è nelle premesse


E pure l'accumulo di vasi. 
Chi mi conosce dice che a tratti ho spesso la stessa  espressione.

Come quando n. 106

Come quando sei indecisa in merito all'acquisto di una crema viso piuttosto cara, ma la farmacista ti ricorda che hai 40 euro di sconto con la tessera fedeltà.

POST DIDATTICO

questo è un hippeastrum: ho i bulbi nei vasi, cinque o sei in tutto:
erroneamente l'hippeastrum viene chiamato amarillys, che è un nome molto più bello



La guida della ROYAL HOLTICULTURAL SOCIETY infatti lo chiama HIPPEASTRUM,  quindi se ogni altro sito, o app o social, lo chiama amarillys, ditegli di studiare!
Se insistono e pretendono di saperne più della RHS, sono brutte persone da evitare!




 Foto della bibbia del giardinaggio

Per chi volesse sapere di più su questi splendidi fiori consiglio : https://www.hippeastrum.it/

08 maggio 2022

Miami di Carrara ( sulla scia di Scheherazade)


Stamani sono andata in bici a Miami di Carrara, beh, pure ieri a dire il vero: la cosa positiva del borgo selvaggio infatti è che sorge vicino al mare, quindi pure andare a prendere il pane è una scusa per farsi un giro.


Qua volevo fotografare la mia bicicletta

 Il padrone dello yacht  è uno famoso, anzi, famigerato


Tutto pronto per la stagione?

La foto non è bella, ma volevo catturare qualche immagine della gara di bici , quando sono passata io le squadre stavano arrivando.
Questo è un parcheggio vicino al centro di Marina di Carrara , cioė tra il porto e il centro: spazio ne abbiamo!

E qua invece è davanti alla Fiera, i cui padiglioni negli ultimo anno e mezzo erano dedicati alla campagna di vaccinazione contro il covid, lì ho fatto le mie tre dosi e in questi due giorni invece c'era Gamix Carrara, una fiera potentissima del fumetto e dei videogiochi!
Che bello!
E infatti anche stamani, come ieri, ho visto tanta gente giovane vestita da  fumetto, credo che si chiamino cosplay, arrivare in macchina, curarsi l'ultimo allestimento nel parcheggio e poi fare la fila per entrare alla rassegna.
Mi ha fatto piacere vedere tutte queste persone, la gara di bici, alcuni negozi del centro aperti, non solo le panetterie, la gente a zonzo in via Rinchiosa. 
Che poi se devo essere sincera  mi sembrava un po'strana questa cosa di vestirsi da fumetto, insomma non è un fenomeno che la mia generazione conosce, almeno  credo. 
E invece stamani mi è sembrata bellissima. Come la gara ( rassegna?) delle bici. E tutto il resto. 
E poi le passioni, vestirsi da Uomo Ragno, fare le talee di rosa, o essere esperi di shivaismo tantrico di stile dionisiaco, a prescindere a quello che penseranno gli altri di noi, sono il nostro baluardo di unicità, sono ciò che da colore alla nostra vita, una passione non ci lascia mai soli. 
E questa è la fiaba di Scheherazade.

In ricordo di Gilles


La notizia ci sorprese mentre ascoltavamo la radio, mio fratello Luca ed io, quel sabato pomeriggio di 40 anni fa. Eravamo bambini e la Formula 1, il mito della Ferrari , ci suggestionavano, mentre eravamo piuttosto indifferenti al calcio. 
Dicono che Villeneuve sia un mito anche per le generazioni che non l'hanno conosciuto, noi però quegli anni ce li ricordiamo bene, quella grande stagione nella storia della Formula 1, in cui i piloti erano grandi, grandissimi, ma anche umani, passionali, sofferenti. 
Questo titolo di Autosprint dice bene : 
                                                                  Gilles 
                                                               uno di noi

04 maggio 2022

Un angolo di Carrara


Conosco poco la città di Carrara, anche se ci sono nata e vivo nel suo territorio comunale.

Da circa trent'anni la città è così: bella, abbandonata e sofferente

Statue o pezzi di marmo?


Mi ha colpito non vedere gente in piazza, ma forse è solo un caso
Mi è piaciuta molto quest'opera, questa donna di marmo, ma morbida!
Una chiocciola?
Quanta sofferenza in questo cavallo!
 

01 maggio 2022

Il teatro che mi piacerebbe fare

Storia lunga: sono sempre storie lunghe ultimamente. Allora ho deciso che farò lo spettacolo con il gruppo con cui ho fatto il corso durante tutto l'inverno. 
Avrei detto di no, mi ero già preparata il discorso. Intanto io ho bisogno di emozioni, di piangere lacrime vere, di sperare fino alla fine che i Troiani sconfiggano gli Achei e liberino la loro città. 
Poi  ho bisogno di parti femminili, perché  i ruoli neutri, o peggio maschili, li ho fatti negli anni, ma mi hanno destabilizzata. Me li davano perchè eravamo troppe donne e alla fine il ruolo da femmina era un problema trovarlo per tutte. 
Quest'anno è stata un'esperienza  nuova, gruppo di giovani, molto giovani a parte io e un'altra. Abbiamo lavorato sul corpo, sulla gestualità, tutto il tempo. Non è sempre stato entusiasmante. Poi io ho non mi sento portata ad esprimere la mia fisicità sul palco, cioè ho 52 anni, io recito con la voce!
Insomma volevo defilarmi  dal saggetto finale, poi però l'ultima volta il maestro, un giovane attore bravissimo,  ci ha detto di andare alle prove vestiti eleganti, abito lungo e tacchi per le donne e poi mi ha detto che farò un ruolo  da donna, anche se dovrebbe essere quello di una vecchia e allora mi sono convinta che si, farò lo spettacolo perchè mi manca proprio quell'adrenalina  del "prima", l'emozione del "durante" e la felicità del "dopo".
Però oggi ero in casa, il pic nik previsto il 1 maggio con meta  la Val di Vara è saltato prevedibilmente per il meteo incerto e mi sono portata avanti con delle cose da fare e intanto seguivo oziosamente la tv e c'era un'attrice comica che recitava. E in effetti ho pensato che è proprio quello che vorrei fare io , cioè l'attrice comica e scrivermi i monologhi da sola pescando a piene mani dalla vita che ho intorno. Scrivermi i monologhi e raccontare i miei anni e quelli della mia generazione e la nostra incapacità a diventar consapevoli  che siamo più vicini ai 60 che ai 40 anni.