02 febbraio 2020

Centro Arti Plastiche - Carrara

Carrara - Il CAP Centro Arti Plastiche sorge nel complesso conventuale annesso alla chiesa di San Francesco, edificio edificato nel XVII secolo, che dopo numerosi interventi edilizi è divenuto (anche?) un museo comunale nel 2012.

Destinato ad accogliere opere contemporanee, inutile dire che quelle in marmo la fanno da padrone, il museo ha l'ingresso gratuito la prima domenica del mese, ma essendo un museo civico, la cosa non è forse altrettanto nota come per i musei nazionali, ovvero quelli del MiBACT.
Del resto il sito internet ad esso dedicato non si fa menzione né della gratuitá la prima domenica del mese, né che ci sia un allestimento in corso così che praticamente è visitabile una sola sala!
Ora il sito  internet di una struttura deve dare informazioni in tempo reale agli utenti, non so se questo sia il caso, ma quando ci si rivolge a una ditta o a un professionista, magari ti fa il sito figo ( ma anche no), tuttavia diventa poi impegnativo fare degli aggiornamenti in tempo reale. L'alternativa quando non si dispongono di soldi o professionalità idonee è quello di utilizzare un modello di sito semplice, come fa l'Istituto dove lavoro, così che l'aggiornamento in tempo reale lo fa il personale interno. 
Nel caso avessi letto sul sito internet che allo stato attuale il museo era limitatamente fruibile, non sarei andata, per dire.

E ora qualche foto


Un complesso rinnovato composto da sale, salette, stanze per conferenza, ampi corridoi, mi è parso pure di scorgere una sorta di bar: tutto spazio assolutamente sottoutilizzato.
Praticamente se ho capito bene, il complesso conventuale  sarebbe una sorta di contenitore culturale nell'ambito del quale sarebbe essere inserito anche il CAP...se non che ora c'è solo il CAP.
Come sarebbe bello poter destinare gli altri locali a personali di pittura, presentazioni di libri, reading poetici etc.!
Magari oggi è il 2 febbraio e sono capitata male, gli altri giorni si fa, tuttavia uno spazio così impegnativo, anche in termini di gestione dovrebbe macinare visite tutte le domeniche dell'anno.


Un paio di foto di quello che si poteva visitare oggi

Fuori la città ovvero la Bella Addormentata
Negozi tutti chiusi, pochi bar aperti

Il salotto buono, Piazza Alberica alle 16 circa



Uno dei tanti palazzi che si affacciano su Piazza Alberica. Credo che da queste immagini si capisca che l'abbandono della città  non è iniziato da poco. 
In giro per la città c'erano pochissime persone, peccato non aver avuto modo di intercettare i visitatori del complesso fieristico a Marina di Carrara - dal 31 gennaio al febbraio c'era la rassegna Vita all'aria aperta - e portarli a visitare Carrara!  

17 commenti:

Francesco ha detto...

insomma, alcune cose belle da vedersi in un contesto di città triste :-)

Sara ha detto...

In effetti l'immagine è questa.

Anonimo ha detto...

Sara, cominciamo dal principio.
Una delle infinite cose che voi compagni non afferrate è che la "Globalizzazione" ha lo stesso effetto della scoperta delle Americhe, ovvero ci rende periferici e quindi irrilevanti. L'aria di decadenza che tira nelle città italiane è conseguenza del fatto che l'Italia non ha più niente da dire nel contesto "globale". Ripeto sempre la stessa cosa, se le vecchine vanno alla Coop e comprano mozzarelle fatte in Polonia, non dico per dire ma è quello che succede veramente, ne consegue che la Coop e la mozzarella e la vecchina possono essere collocate ovunque sul Pianeta e di conseguenza non c'è ragione per l'Italia dei mille campanili di esistere.

Veniamo al sito.
La "agenzia" che lo firma scrive di avere come sede un indirizzi in Via Montenapoleone a Milano. E' il posto più costoso. Il sito però fa cagare e ti spiego il perché. Fare un sito Internet è relativamente facile, lo può fare chiunque. Anche nel caso più complesso, si tratta di prendere delle robe già fatte e studiare come replicarle nella tua "istanza". Però qualcuno della "agenzia" si incontra con qualcuno del Comune di Carrara. Questi due "qualcuno" non hanno idea ne di come fare il sito ne di cosa vogliono, quindi mettono giù una lista di corbellerie e le passano ai "tecnici". I "tecnici" di solito sono pagati due dita negli occhi e gli viene detto che devono fare una sonda spaziale in tre giorni. Il risultato è quello che vedi, la parte "grafica" è un template già pronto e riutilizzato "n" volte, cambiando gli sfondi. La parte di gestione dei contenuti deve essere gestita dal Comune e nessuno sa farlo o vuole farlo, da cui un bell'errore "not found" in homepage. Aggiungi che dal punto di vista della "agenzia" il Comune di Carrara si trova in due possibili stati: paga un botto perché inconsapevole oppure non paga e allora gli fai il sito tirato via solo perché fa "case history".

fracatz ha detto...

non c'è male, non c'è male

UIFPW08 ha detto...

Saraaa allo specchio sei bella due volte!
Maurizio

Mariella ha detto...

Una "bella" fotografia dell'Italia che si preferisce lasciar andare.

Mirtillo14 ha detto...

Non conosco Carrara nè il luogo di cui parli; dalle foto vedo che gli interni sono belli e potrebbero essere sfruttati sicuramente meglio , anche per attirare visitatori e, quindi farsi pubblicità. Anche una pagina su Fb potrebbe andare per pubblicizzare il luogo e le iniziative.
Peccato lasciare tutto un pò così, allo sfascio...
Sara , non hai una lista dei follower ? Mi potrei iscrivere ed essere aggiornata sui nuovi post. Saluti.

fulvio ha detto...

Ciao,sono stato a Carrara molti anni fa e ho trovato una città deliziosa,oggi purtroppo quasi tutti i Comuni pagano la mancanza di denari per la spesa corrente.
Noi a Trieste non stiamo male,la città è abbastanza pulita e il manto stradale in ordine ma per questi servizi paghiamo con un azzeramento delle proposte culturali.
Ciao.

Sara ha detto...

Mirtillo ho una lista ma non è visibile.

Anonimo ha detto...

Intanto non si dice "arti plastiche" che uccidono il pianeta ma "arti tridimensionalmente ecosostenibili".

UnUomo.InCammino ha detto...

Anche a Carrara avranno costruito quegli orribili grandi centri commerciali che, a dispetto della loro grande bruttezza, attirano frotte di persone

UnUomo.InCammino ha detto...

Piazza Alberica mi sembra proprio bella.

Samantha ha detto...

Grazie Sara di averci dato informazioni su questo centro. Buona domenica!

UIFPW08 ha detto...

Interessante. complimenti Sara
Un abbraccio
Maurizio

Alahambra ha detto...

Dissento dal pensiero di Fulvio. Da Triestina mi dispiace dover dire che la città è invece tendenzialmente sporca, per quanto in uno stato meno deplorevole di altre. Negli anni passati, intendo almeno una trentina, la situazione era quella da lui descritta... ora beh... ora non c'è da stare allegri mettiamola così.
Quanto alle proposte sono anni ed anni che la situazione stagna ed anche i numerosi teatri di prosa e lirica non fanno eccezione, nel loro proporre programmazioni scialba ed allestimenti sotto tono.
Peccato perché le potenzialità ci sono tutte.

Marco Poli ha detto...

Reportage efficace.

Beh ... i negozi abbandonati di Piazza Alberica mi attirano : come dice Uomo, sono ben più interessanti degli scatoloni per consumatori scemi.
Ma anche questi ultimi, sono un buon territorio per l'osservazione antropologica del tempo corrente.

===

Semplicemente Donna ha detto...

Conosco Carrara , è una cittadina deliziosa ,ci andavamo da Massa (quando andavamo in campeggio in vacanza) a piedi, passando per il porticciolo , e ricordo d'aver visto la più bella mostra a cielo aperto .
Interessante la pagina di storia che proponi , grazie Sara .
Un caro saluto, buona giornata.

Rosy