05 giugno 2023

Non so

 


Solo per caso mi è capitato stasera di ascoltare questa canzone in un film alla TV, mentre sono lì che preparo le mie cose per domani, le circolari da vedere, l'Anac,  la Trasparenza, il PIAO, (questi acronimi della P.A. che sembrano prese per il cul..) etc. ed ecco le note e le parole che mi toccano dentro, si fanno sentire come se fossi senza pelle. 
Ogni volta mi mi colpisce per la sua bellezza, per la sua verità, per la fragilità che evoca. La nostra. Di ciascuno di noi.No, non c'è nessuna storia d'amore legata a questa canzone, solo pura emozione. Qui sospesa a chiedermi se la commozione che ho dentro sia dovuta a un moto interiore di eterna gioventù o se al contrario, sono gli anni che mi rendono più sensibile, più commossa innanzi a questo capolavoro.

31 maggio 2023

27 maggio 2023

La macchina del Male

Sulle pagine del Corriere on line, questa notizia mi riporta alla mente la vicenda terribile del genocidio in Ruanda.
All'epoca non c'erano i social, altrimenti non sarebbe mancato pure qualcuno che avrebbe detto :"però i tutsi hanno le loro colpe..."

24 maggio 2023

Oops!…I Did It Again!

Un po'ce l'ho di vizio. Che poi io un lavoro ce l'ho, anzi ogni tanto penso pure alla pensione. Però ogni tot di anni mi cimento in un concorso pubblico e il copione ogni volta è lo stesso. Mi chiudo in casa. Studio. Mi prendo ferie per studiare. Vivo in tuta e ciabatte per giorni. Mi abbruttisco. Mi crescono il mento, il naso e il culo.
Lo faccio per ragioni diverse, ogni volta. Lo scorso lunedì è stato un po'un fatto dovuto, perché alla fine io sto bene dove sto, lavoro volentieri, faccio cose tutto sommato nuove ed interessanti ogni giorno.
Ci ho messo 6 mesi a preparare questa prova e ancora non mi sembra vero, ma l'ho passata. Alla mia età. Adesso passo alla fase successiva.

18 maggio 2023

Tempus fugit

Volevo scrivere un post su una rosa, che poi è una storia carina, ma ora non ne ho voglia, sono pigra. 
Sto studiando, ma conto di finirla a breve, questa è la penultima volta che mi vado ad avventurare in una cosa del genere. Poi alla fine sto bene dove sto, in senso lavorativo, cioè ho la mia dimensione quotidiana che mi va bene. 
Ho smesso con il gruppo di teatro perché non ce la facevo a conciliare troppe cose, compreso l'ennesimo filone patologico di mia mamma che nel frattempo si era aperto, ma per fortuna pare rientrato.
Mi sento molto i miei anni, come dimensione. Sento che il tempo passa e non me ne resta tanto da vivere come vorrei. Cioè ho 52 anni e le cose che posso fare sono determinate, non posso sprecare tempo, energie e soldi. 52 anni non sono 32 e manco 42. 
Bisogna essere realisti, appunto.
Pure questa ennesima, penultima, avventura di studio, fatta con pochissima convinzione, zero passione, un atto dovuto, è uno spreco nella mia economia di vita, ma va beh, almeno ho imparato un po'di cose. 
Vorrei tornare a teatro nei prossimi mesi, ma non so se cambiare gruppo, perché quello che ho frequentato negli ultimi due anni, pur avendo un insegnante veramente bravo, non è il tipo di teatro che mi appassiona.  Vorrei recitare un teatro più tradizionale, meno sperimentare.  
Insomma comunque gli anni io me li sento e provo insofferenza verso la gente della mia età che si crede di essere giovane o comunque di dimostrare di meno.  
Gli anni sono una questione anagrafica, non estetica. 
Sabato scorso sono stata a una festa bellissima e c'era tutta gente della mia età, a parte qualche ragazza giovane e magra, che credevo che fossero pagate per essere  lì, come modelle, ma forse erano solo  figlie di qualche presente.
Non eravamo male, tutti con i vestiti carucci, lì a ballare, nel Tempio del Vermentino, con la passione che solo la nostra generazione può avere e c'era pure il cantante/intrattenitore  irresistibile, che era uno famoso quanto noi eravamo ragazzini.