07 gennaio 2010

Ad un'ignota

di Guido Gozzano


Tutto ignoro di te: nome, cognome,
l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
e sapere non voglio, e non ho chiesto
il colore nemmen delle tue chiome.

Ma so che vivi nel silenzio; come
care ti sono le mie rime: questo
ti fa sorella nel mio sogno mesto,
o amica senza volto e senza nome.

Fuori del sogno fatto di rimpianto
forse non mai, non mai c'incontreremo,
forse non ti vedrò, non mi vedrai.

Ma più di quella che ci siede accanto
cara è l'amica che non mai vedremo;
supremo è il bene che non giunge mai!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ah ma che bella
ma l'an scritta per me sicuro
grazie
ciao Orty

Anonimo ha detto...

Troppo complicata per me.
Io sono un tipo da.. ricotta salata.
Eh..! eh..!

Ernest ha detto...

veramente bella... la forza della poesia non si smentisce mai

Sara ha detto...

@Ortensia , si questa è una poesia ad personam, Gozzano l'ha scritta per te, già prima che tu nascessi sapeva che saresti stata la più bella!

@Ehm Mago la ricotta salata è troppo buona!è una cosa di una bontà mondiale. Roba da venire nelle Marche solo per assaggiarla!

@ Ernest sai Gozzano riesce proprio a dire quello che le donne vorrebbero sentirsi dire.