03 gennaio 2007

Note sul Super-Cane



Il Super Cane che ho citato negli auguri di Natale, è il cane della mia amica Donatella. In attesa della sua foto, devo assolutamente comunicare al mondo che il quadrupede in questione si chiama Margot. Il caninide ha circa 1 anno e 1/2, attualmente il suo peso mi è ignoto, però ricordo che intorno ai 9, 10 mesi, veleggiava già sui 40 kg. Il suo sviluppo strabiliante si spiega con la ricercata alimentazione che Margot si procaccia direttamente da se, fin dalla più tenera età. Riottosa ai mangiarini domestici, che in quante cane unico, ergo viziato, le vengono somministrati, anzi, pare che a più riprese Margot lasci intonsa la sua scodella, ella preferisce nutrirsi attingendo al bucato di casa steso ad asciugare. Il suo piatto preferito sono le magliettine della sua padroncina, a patto che siano all'ultima moda, possibilmente dopo averle trascinate, unitamente a tutta la biancheria di famiglia, nel cortile di casa; in caso di pioggia invece ella si dirige con tutto il suo appetitoso carico di leccornie, direttamente nell'orto dei nonni. Al ritorno dalle sue scorribande gastronomiche, la dolce Margot, ritorna innanzi all'ingresso di casa, ove trascina in lungo e in largo gli indumenti coperti di fango, cogliendo l'occasione propizia per condividere uno spuntino con i suoi padroncini, piazzata ovviamente sul divano.
I pettegolezzi sulla sua vita sono pochi, pare che lo scorso anno ebbe una relazione con un chihuahua, ma dopo che ella lo trattenne a forza di zampate nella sua cuccia, di lui si è persa ogni traccia. Sulla sparizione dei gatti in zona, posso dire unicamente che c'è un'inchiesta parlamentare tuttora in corso.
Margot mi piace, è infatti un cane che ha un'innata sensibilità per il giardinaggio, adora scavare buche, fertilizzare il terreno sotterrandoci le scarpe dei suoi padroncini e inoltre non c'è pianta che venga portata nei pressi della loro abitazione che non diventi immediatamente sua proprietà, che siano raffinate camelie, vezzose petunie, o pungenti rose, il caninide ha un suo metodo personale di coltivazione. La pianta in questione viene prima emendata delle foglie con una sapiente serie di morsi alternati ad abbaiamenti festosi; completata la cimatura il caninide si dedica ai fiori, con cui la fanciulla ama decorare tappeti e pavimenti di casa, spiccicandoceli per bene. La pianta infine viene divelta dal vaso e lasciata agonizzare in prossimità della pubblica via. Super Cane Margot!

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