Amo questa stagione, delizia delle giardiniere! La fase delle semine, inaugurata con i nasturzi all'inizio di marzo, sta per concludersi, ma io ho ancora buste aperte e semi buoni da mettere in vaso. Le zucche sono spuntate: attenzione, amici, non vi ho regalato delle zucche qualsiasi, vi ho regalato le zucche che ho seminato il Sabato Santo, quindi sono zucche speciali. Le tagete invece sono il frutto di semi raccolti dai fiori dello scorso anno, quelle che ho comperato per il mio matrimonio. Aspetto un cultore che sappia apprezzare la mia malvarosa, ne ho colto il seme nella vecchia casa abbandonata, là, nella mia piana. Quasi tutte le talee di rose, si sono radicate e sono in cerca di un nuovo padrone: quelle che sono morte è perchè le ho spostate troppe volte e allora un vento sbagliato ha fatto un danno!
Le rose, gli arbusti, sono esplose, pur con un certo anticipo, nonostante i pidocchi, che io mi ostino a spazzar via con un vecchio spazzolino da denti. I fondi del pollaio e dell'asina messi lo scorso inverno hanno dato il loro superbo risultato, ma adesso sto provando la virtù dei conigli, non ne sono convinta, ma se non provo, non so. Mi sembra una buona idea, ruotare il concime nella sequenza: conigli, galline e asina! Pure i gigli rosa, nutriti con apporti generosi dei pennuti, sono diventati enormi: mai stati così belli e hanno fatto un mucchio di figli.
Qualcosa di insolito è successo, voglio dire, non ho registrato perdite per ora, troppo mite l'inverno, ma avevo una rosa rossa a cui tenevo molto, perchè è rossa, profumata e me l'ha regalata il mio collega Ruggero. Lo scorso anno ha patito il trapianto, ha sofferto la prepotenza degli astri settembrini, che quest'anno ho provveduto a sfoltire per tempo e insomma a fine estate era messa male e piena di oidio. Le ho piazzato un letto di concime d'asina. E l'ho annaffiata pure, nel corso di quest'inverno balordo. Stesso trattamento a una vecchia rosa di mio suocero, messa maluccio. Eccole vicine adesso, che sembrano gemelle, con i rami che si piegano carichi di grossi fiori...di un colore che però è non è più rosso! un fucsia, un viola, un bordeaux...come definire quel colore scuro, che non è più rosso?! Stessa sorte ad un altra rosa rossa! Cos'è successo? Credo che si opera d'insetti, che quando zampettano da una rosa all'altra, fanno cambiare il colore, là dove la razza non è forte. Con le rose di Barni, che sono innestate, questo non succede, ad esempio. Avrò perso per sempre la mia rosa rossa di Ruggero? Boh, a vederla carica di fiori, penso comunque che stia bene, poco conto un colore o l'altro su una bella pianta vigorosa. Ieri però sono andata a piazzate una talea di rosa rossa, nell' uliveto, a debita distanza da giardino...sarà la mia rosa del 1 maggio! E per farle compagnia le ho messo accanto un girasole, uno di quelli sopravvissuti al banchetto dei merli.
E ancora dovrei parlare della passiflora che sta fiorendo davanti alla veranda e dei fiori del caprifoglio, dal profumo "soave e delicato", che io non capisco come mai ci sia tanto falso gelsomino in giro, compreso a casa mia, quando il caprifoglio ha praticamente le stesse virtù, ma ha un profumo senza dubbio più gradevole. I garofani, chi più chi meno, continuano a fiorire:capricciosi garofani! coniglio anche a loro!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
O ballerina ballerina bruna, o anima di carne appassionata, mentre sotto le musiche e le luci che paion fatte, colla loro gloria e i l...
-
di Guido Gozzano Tutto ignoro di te: nome, cognome, l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto; e sapere non voglio, e non ho chiesto i...
-
Dovevo fare un'ecografia per una cosa che mi si è riproposta a distanza di un anno e mezzo. Una scocciatura più che un problema di salut...
Nessun commento:
Posta un commento