18 aprile 2007

Anche i gerani sui balconi hanno il loro significato...(ma dove?!)

Così canta il mio Poeta, che poi sarebbe Vasco (non quel Vasco, un altro!), nel corso di una sua bellissima ballata. "Ma dove?!" l'ho aggiunto io, perchè a me i gerani non piacciono, tuttavia al momento opportuno chiederò delucidazioni a Vasco. Conoscendo bene quel testo, che parla di gente che fatica per vivere, che suda per lavorare, che alla fine della giornata ha come conforto il ritorno alla cella del proprio alveare, ergo un appartamento in una delle tante città rese brutte dai geometri, i gerani sui balconi regalano nella loro semplicità uno squarcio di natura. Un rito estivo quello dei gerani. Che a me non piacciono forse proprio per questo, perchè sono una sorta di natura confezionata, stagionale. Ad uso umano. A me garba invece la natura che non si lascia impilare in cassette. Mi piacciono le piante dispettose, impertinenti e soprattutto, acqua e nutrimento a parte, quanto meno autonome. I gerani invece vanno protetti ogni inverno, roba che se sono nei vasi grossi, comporta quanto meno un certo impiccio fisico e logistico. E poi di gerani per fare un bell'effetto ce ne vuole una quantità discreta e costicchiano pure, tenendo conto che ormai sono annuali come le tagete e le petunie che hanno però un costo irrisorio. Chiaramente la giardiniera chic le tagete se le semina, con le petunie la faccenda è più complicata, quindi ne fa a meno. Se proprio dovessi, cederei a un geranio rosso sangue, grosso. Un geranio "zonale" come si definisce secondo la consuetudine.
A titolo informativo, mentre vagonate di gerani accampano negli ipermercati, nei garden center, in attesa di essere acquistati, i miei garofani comperati per la modica somma di 3.50 euro, lo scorso anno, stanno quasi tutti fiorendo ininterrottamente da mesi, sia quelli a cui è stato cambiato il vaso, che quelli che il vaso nuovo per quest'anno se lo scordano. Il tutto dopo aver trascorso l'interno inverno all'aperto senza coperture, che si che non è stato freddo, ma qualche gelata c'è stata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho i gerani sul balcone!
Hanno il loro significato...
perchè non coltivo fiori
perchè hanno dei colori
perchè si muovono nel vento
perchè ci scambiamo i profumi
perchè modificano lo spazio
perchè aggiungono qualcosa al paesaggio
Perchè sono veri
... e non si domandano (ma dove?!)

Anonimo ha detto...

io i miei gerani nn li ho mai curati, poverini soffrono la sete perchè stanno a volte tutta la giornata al sole e io a volte mi dimentico di mettergli l'acqua eppure malgrado io nn abbia il pollice verde son riuscita da un rametto regalato da mia madre 13anni fà a farne 5 piantine delle quali hanno preso tutte e 5 e si sono moltiplicate nn le ho mai protette d'inverno magari perdono un po' di foglie ma poi in primavera ricacciano i loro bellissimi fiori rosa pastello di cui ne vado matta .....il geranio è proprio una signora pianta ....ma nn credo che ne capirai mai il suo significato

Sara ha detto...

Personalmente trovo il fiore abbastanza insignificante, l'odore è complessivamente sgradevole, quando la temperatura estiva sale troppo, si fermano e non producono fiori. E costano pure cari.
In ogni caso, io promuovo il giardinaggio liberartario, dunque ben vengano i gerani, se vi garbano.
Occhio però al Cacyreus marshalli, altrimenti detta "farfallina dei gerani".