04 febbraio 2008

Bilancia elettorale

Nel 1994 quando Berlusconi si apprestava a vincere le elezioni mi misi a dieta: non era un segno di protesta, semplicemente ne avevo bisogno. Arrivai a pesare 49 kg nell'estate di quell'anno e mi potevo permettere di indossare praticamente tutto. A fine anno invece quando la sua compagine iniziò a schicchiolare per le intemperanze di Bossi, io ripesi a ingrassare. Cicciotta non lo sono più stata, però negli anni sucessivi, complice anche il mio lavoro da boscaiola, fui più indulgente verso i piaceri della buona tavola e senza dubbio assunsi una struttura più robusta. Diciamo che mi mantenni sui 58, 59 kg.
Se non che ad un certo punto della storia, mutai lavoro, mutai abitudini di vita e cambiò nuovamente il governo: Berlusconi tornò al potere nel 2001 e nel corso del suo mandato ebbi una forma fisica direi rispettabile, anzi più che soddisfacente, per una che mangia come un lupo e l'unico sport che fa è andare a comperarsi le sigarette con il cane. E mi comperai un mucchio di vestitini carini e attilati, del resto, quanto al peso veleggiavo serenamente intorno ai 53 kg.
Tornò la sinistra al governo nel 2006 e fin da quella prima estate, in occorenza dell'indulto votato dal nuovo governo di Prodi, fui costretta a lasciare nell'armadio un abito bianco che mi piaceva tantissimo, ma che impietosamente rivelava le mie nuove esuberanze e poi un altro arancione, che mi faceva sentire un'ape regina e con il tempo, con il procedere del governo Prodi le cose peggiorarono ulterirmente. E fu allora la volta di un paio di pantaloni neri eleganti, poi un paio grigi e poi.. ancora una gonna grigia...praticamente sono arrivata nell'autunno del 2007 che tutti gli acquisti del mio guardaroba fatti durante la precedente legislatura mi erano diventati stretti, non avevo più niente da mettermi!
Il fenomeno, bisogna precisarlo, interessò solo abiti, gonne e pantaloni, s'intende, perchè se io mi piglio peso lo piglio lì: mica mi crescono come sarebbe auspicabile gli attributi femminili anteriori, quindi il fenomeno della lievitazione non ha mai interessato le magliette, cosa che semmai poteva anche gratificarmi un pochetto. Dici tonda, ma con un discreto davanzale, a 37 anni ci può stare, ma tonda e basta no!
Va beh, a mali estremi inizio una timidissima dieta ad ottobre, regolandomi un po', aumentando i giretti a piedi con Apua, se va bene ho perso un paio di kili, un percorso a fasi alterne, non esente da battute di arresto: ah! che bontà quel formaggio di pecora comperato dal pastore di Luni!
Ma adesso son tre giorni che mi si è chiuso lo stomaco, cioè più o meno quando Marini si è assunto l'incarico di mettere mano alla situazione. Io mangerei, ma non posso, che sia in preda ad un'intossicazione di peperoni, come presumo o a qualche perniciosa sindrome influenzale, non lo so, ma io non ho appetito! Sto dimagrendo! Che sia un presagio che il centro destra ritorni al potere?
E personalmente ho un dilemma in coscienza: meglio magra con il pieno utilizzo del mio guardaroba sotto un governo Berlusconi oppure morbida e matronale sotto un governo di centro sinistra?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Morbidona, con un superpanino con porchetta in una tasca ed una bottiglia di lambrusco nell'altra...

Paolo

Sara ha detto...

Perchè tu non hai assaggiato il rosso del Poggio dei Magni che fanno dalle mie parti e il formaggio di pecore massesi raccomandato anche da Marziale! Belle le pecore massesi, nere, grosse e con le corna!