In concomitanza della primavera la femmina giardinicola si muove dal suo lungo letargo e si dedica all'attività riproduttiva. Praticamente si può affermare che la femmina giardinicola attende tutto l'anno la stagione delle semine e ad uopo ha accatastato in prossimità della sua tana centinaia, davvero centinaia di vasetti di plastica recuperati nei modi più disparati, che vanno dalla questua reiterata presso i vicini di casa, a furtivi e repentini accaparramenti dei medesimi gettati da qualche sciagurato in prossimità dei bidoni dell'immondizia o nei cestini del cimitero urbano .Quindi se una femmina giardinicola bazzica spesso i cimiteri, oltre al degno scopo di onorare i defunti, c'è ben altro. (n.d.r. le femmine giardinicole non rubano le piante al cimitero, anzi nel caso, le amano così tanto che annaffiano pure un po'quelle dei morti altrui).
Durante l'inverno la femmina giardinicola si è nutrita di rucola, melissa e altre erbette tenerelle,non per ragioni dietetico-salutistiche, ma unicamente allo scopo di procacciarsi quelle cassette di polistirolo in cui sono confezionate, che per quei pochi che non lo sapessero, diventano formidabili semenzai.
E si parte, una volta accumulati sacchi e sacchi di terra da 80 l e torba a volontà (accipicchia com'è cara, ma perchè quando la tv parla del costo della vita non dice quanto accidenti è cara la torba!) e si inizia a seminare! Di tutto!
La femmina giardinicola semina i fiori in quantità spropositate (scoprirà tra un paio di mesi che poi non ha posto per metterli tutti) e di solito confida sulla sua buona memoria (scoprirà tra un paio di mesi che la sua memoria non è poi tanto buona e una volta cresciute le piantine, sovente non si ricorderà che accidenti ha seminato).
Le reazioni degli astanti sono le più disparate: i nuovi vicini di casa si allarmeranno vedendo quella sconosciuta scarmigliata, china a terra, sporca di terra, che canticchia spensierata, seminando non si sa bene cosa:"e poi ci avevano detto che questa è una zona tranquilla! sarà meglio fare una segnalazione alla narcotici".
Qualche signora anziana dallo sguardo più lungo verrà a ficcanasare interessata, casomai da tutto quel traffico di terra, vasi, e annaffiatoio ci esca qualcosa di buono anche per lei.
Il cane di casa sprofonderà rassegnato sul divano, che tanto lo sa che tutti gli anni è la stessa storia e allora tanto vale ronfarsela alla grande e il marito invece sprofonderà nell' ultima versione di Linux.
L'unico veramente partecipe al furor della semina è il gatto di casa, aiutato ovviamente dai suoi numerosi amici gatti, che proverà un gran divertimento ad aiutare la sua padroncina, ora scavando la terra non appena spuntano i teneri germogli, ora seppellendoci dentro mezzo grillo (morto), e all'occorrenza si renderà disponibile ,annaffiando generosamente il tutto.
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