E'una sensazione difficile da spiegare, in qualche misura bisogna viverla.
Pomeriggio di metà estate, mi sporco le mani di terra ripicchettando le piantine di digitale purpurea e facendo oziosamente talee di gerani. Nell'aia la mia nuova gattina, la gatta Sissi e Apua, la mia cagnolina nera. Arriva Bino, il gatto titolare, lui è da sempre innamorato della Sissi, ma da quando si è accasata da noi, è diventato geloso e ogni tanto invece di un'annusatina tenera, le rifila una zampata sulla schiena. E io non voglio, povera gatta Sissi!
Da qualche giorno si è accasato pure un nuovo gatto, bianco, molto vecchio e dalla salute compromessa, ma con una fame da lupo. Apua lo vuole scacciare e io glielo impedisco, idem Bino. Se non che questo gatto si è messo a sfugare la Sissi! Pure lui!
E io giro per l'aia di casa, nella calura di questo pomeriggio di inizio agosto, distribuisco bocconcini, lavo ciottoline, anzi le disinfetto proprio e poi mi siedo a terra perchè mi piace sedermi nell'aia e osservo la mia tribù finalmente quieta. Le pose plastiche dei felini, l'ennesimo atto di sottomissione che Apua sente di tributarmi, forte della sua genetica canina, mentre sono lì seduta, mi si siede innanzi, abbassa la testolina e rievoca il legame atavico tra cane e uomo. Anzi, donna, nel caso.
Mi guardo intorno, in questo pomeriggio d'agosto, con questi 4 animali, le loro dinamiche e considero che è proprio bello amarsi oltre i limiti della specie. E mi sento la "Signora degli Animali".
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2 commenti:
Ciao Sara, come promesso ti vengo a trovare...anche con un pò di invidia visto quello che racconti.
Sono da poco tornato da un periodo di vacanza e l'abitudine ad un tipo di vita più contemplativa è dura da perdere.....leggendo queste descrizioni che ti vedono intenta alla cura di animali e piante ristabilisco un contatto con i giorni appena trascorsi,dedicati oltre che ai bagni di mare,a buone letture e preparazioni di cene.Ti saluto con amicizia e a presto.
Fortevento
Ciao Sara, il tuo è un vero paradiso a quattro zampe!
Gli animali e la natura sanno riempire molti spazi, forse più degli umani
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