18 febbraio 2010

La stanza delle signore

Prima di conseguire lo status di mantenuta dai contribuenti, ho vissuto in un modo abbastanza spartano: la cosa più lussuosa e più futile che la mia famiglia mi abbia permesso è stato il sostegno per conseguire una laurea in Filosofia.
Da piccola mi piaceva andare a casa di una cugina di secondo grado , occasione che capitava per lo più per i compleanni e mi perdevo a vedere tutti quei cosmetici, profumi e creme varie che la di lei madre, teneva in bella mostra nel grandioso bagno di casa.
La loro vasca non era una vasca: era una fonte sorgiva sacra alle ninfe, a cui si accedeva attraverso una serie di scalini, sui cui lati trovavano posto sali da bagno celesti e color oro, bottigliette smerigliate di varie forme, contenenti balsami dai chissà quali paradisiaci aromi...figuriamoci io che a casa dai miei potevo contare al massimo su una saponetta mantovani e quando mi andava di lusso un bagnoschiuma rosa della Stanhome!

Nella casa coniugale invece i bagni sono due, uno per piano e li ho colonizzati entrambi con quelle cose che m'incantavano da bambina: tutto doppio, latte detergente, creme viso, contorno occhi...etc. magari di marca diversa per alternarne gli effetti benefici. Pinzette per le sopraciglia e temperini per le matite devono essere sempre a portata di mano.
In entrambi i locali ho collocato feticisticamente dei contenitori in cui trovano posto rossetti, mascara, campioncini di profumo, che mi piace spruzzarmi così, tanto per il piacere di assaporare un'essenza nuova, tuttavia ho un mio profumo preferito che tengo in 3 diverse versioni: eau de toilette, eau de parfume e sai mai alle volte con la vita mondana che ho, cioè mi capitasse che ne so, una cena di pensione di qualche collega,una contrattazione sindacale, un raduno di femmine giardinicole, ho anche la versione da borsetta.
Nel bagno al piano di sopra, quello "padronale", insomma "modello spa" per intenderci (senza massaggiatrici però!), ne avrò una decina di questi contenitori diversi: un cestinetto in vimini, una ceramica artigianale, un barattolo di vetro, un mini bauletto. Un cestino è dedicato ai cosmetici di scorta, cioè che ho acquistato previdentemente per tempo, in modo da non restare mai senza "quel" prodotto. Del rossetto Lancome 118 ad esempio ne ho 3 ancora intonsi. Una ciotola azzurra contiene gli smalti per le unghie.
E poi in una mensola scavata nel sasso del muro trovano posto shampoo e creme per i capelli, diversi tipi, perché se no si abituano, esfolianti per il corpo, maschere per il viso, olio di mandorle, olio di semi di lino, olio di karite etc. per lo più cerco di comperare cose contenute in flaconi di vetro, come i prodotti de I Provenzali. A proposito, per i gli occhi, al piano di sotto tengo lo struccante specifico della Collistar, quando mi strucco al piano di sopra per gli occhi adopero l'olio di mandorle de I Provenzali: è un suggerimento che ho trovato in rete e funziona bene per levare il mascara (quello che gli uomini chiamano "rimmel")
Mi sono data una regolata. Poco prima di Natale, contando gli shampoo allineati nella doccia, mi ero resa conto che erano almeno 8 e da lì con terrore avevo preso coscienza che non ero una donna, ma un ecomostro.
Nel bagno-spa gli assorbenti li tengo in una scatola di latta decorata con delle fatine con le ali, e insomma mica posso lasciare la confezione in bella mostra, al piano di sotto, cioè nel bagno di servizio, li tengo riposti più modestamente in piccolo un armadietto a muro: lì ci tengo anche gli integratori che a cicli prendo per i capelli, per la pelle etc. per rallentare lo scorrere inesorabile del tempo.
Cioè a questo punto mi chiedo perchè con tutto quest'investimento di tempo e denaro invece di essere a scrivere questo post a quest'ora io non sia in tv a presentare il Festival di Sanremo al posto della Clerici.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Saretta eccomi a te di buon mattino o di fine notte come preferisci essendo esattamente le 6,11.
ora a parte il fatto che non so come faccia un marito a sopportarti con questa colonizzazione di bagni che tu fai, ma fai bene, che ci sopportino se ci vogliono questi egoisti omaccioni!
Il perchè non sei al posto della Clerici è presto detto: mica sei una panzona farcita di trippa come lei, ti manca il "phisique du role" insomma, perchè insomma si sà il mondo non è delle magre. Povere noi consumiamo poco, occupiamo poco posto e le ciccione dal largo della loro taglia 52 ci offuscano, ma poi sai come dice il proverbio: "gli uomini sposano le ciccie ma trombano le magre".
e io modestamente, magra lo fossi.
sempre tua Ortensya

Ernest ha detto...

guarda me lo domando anche io e soprattutto sono sicuro che faresti meglio di lei!
Ciao ciao buona giornata dal 34enne...

Sara ha detto...

@Orty:il marito infatti si lamenta eccome: un po'di tempo fa ha spostato tutto, ma io pian pianino ho colonizzato il mio territorio. Quanto agli uomini e alle loro preferenze, spero che amino le donne che gli garbano, magre o morbidose che siano!

@Ernest! si! tu che hai un blog così tanto frequentato (perché merita!) potresti iniziare una petizione :Sara presenta Sanremo 2011!
Va beh, una volta ho fatto la presentatrice: è stato emozionantissimo!

Ernest ha detto...

devi assolutamente trovare il video e lo postiamo! vedrai che sanremo 2011 è tuo... io però faccio da spalla e magari nella serata finale avrei due o tre cose da dire agli italiani in diretta. Ah voglio i Jalisse in gara assolutamente...

@enio ha detto...

non sei raccomandata o non conosci le persone giuste... e poi con tutti quegli shampoo in bagno!

Sara ha detto...

@Ernest! niente video purtroppo! però mi candido ugualmente, si, si, con i Jalisse..."fiumi di parole...."
@Ennio: mi raccomanda Ernest!

nico ha detto...

Grazie di aver richiamato questo post Saretta, mi hai fatto morire dalle risate! ;-)))