Dalle mie parti, cioè più o meno tra Ortonovo e Battilana, c'era l'usanza e forse c'è ancora, nella notte di venerdì santo, di mettere dei lumini fuori di casa.
Mio nonno Nandino, che veniva dall'antico borgo di Nicola, invece la notte del venerdì santo, faceva un fuoco nell'orto.
Quando ero piccola mia nonna Beatrice mi raccontò che in questa notte la Madonna viaggia nel cielo alla ricerca di Gesù e i lumini e il fuoco, servono per far luce al suo viaggio di dolore.
A parte che quella che sembra una favoletta, ha echi antichi che la storia delle religioni potrebbe mettere in evidenza, devo dire però che non è facile professarsi cristiani oggi.
Io anche stanotte accenderò il mio lumino.
Bisogna accendere tante, tantissime luci nel buio per trovare dove hanno nascosto Gesù.
02 aprile 2010
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7 commenti:
e perchè mai non sarebbe facile professarsi cristiani?
mi sembra che di questi tempi gli attacchi ai non credenti e ai laici siano di molto aumentati, che sia molto più difficile dichiarsi non credenti che cristiani.
Poi ho simpatia per tutte le tradizioni favole favolette eccetera è un bel modo per non lasciare la pratica religiosa in mano solo all'ufficialità ecclesiastica.
Ultimo Walzer
Mi trovi d'accordo al 100% cara Sara.
Però sono anche dell'avviso che le tradizioni non debbano essere mai dimenticate, la memoria deve essere alimentata, altrimenti... pufff! (svanisce.)
Ciao Sara, riesco a scriverti solo ora, grazie per i consigli sulle talee di rosa (le mie stanno mettendo tanti getti ma è normale, così presto?)
Bello questo post! quasi quasi questa notte anche io accendo un lumino !
A presto, buona magica notte
viola
mi hai convinto, accendo subito subito. :-)
Ciao Viola!Le rose dovrebbe essere tutto ok, anzi se piove è meglio, perchè la pioggia è un toccasana per le talee. Però quando viene l'estate dovresti cercare di metterle in un luogo dove non c'è troppo sole. Un po'lo vogliono, ma non troppo. Mi sembra che vegetino meglio se sono riparate, anche perchè poi il loro apparato radicale è ancora molto esiguo.
Sempre per Viola: i germogli secondo me sono buon segno, ma ci sono scuole diverse al riguardo. Se per caso qualcuna ti sembra che stia seccando, tu lasciala stare. Magari sta comunque mettendo radici buone.
a proposito di tradizione io ne ricordo una pasquale che era di legare le campane il venerdì perchè non suonassero fino alla domenica di pasqua.
Un'altra tradizione molto più antica che mi ricordava mia madre, era quella di alzarsi la mattina di pasque e andare subito a bagnarsi gli occhi: gli occhi, nuova luce, risurezione, forse questo il segnificato. Una tradizione dell'apennino emiliano ma che ho sentito comune anche nella pianura lombarda, mentre di quella tradizione che tu racconti dei lumini il venerdì santo mi sconosciuta.
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