15 dicembre 2010

digitale purpurea

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... quel fiore, fior di…?»

«morte: sì, cara». «Ed era vero? Tanto
io ci credeva che non mai, Rachele,
sarei passata al triste fiore accanto.

Ché si diceva: il fiore ha come un miele
che inebria l’aria; un suo vapor che bagna
l’anima d’un oblìo dolce e crudele
...


G. Pascoli, La digitale purpurea

3 commenti:

viola ha detto...

Splendido fiore (velenoso, dicono) ! L'avevo piantata anche io ma qualcuno... l'ha scambiata per una erbaccia e l'ha estirpata !! chissà, magari qualche radicetta è rimasta e con la buona stagione ricomparirà
speriamo:)

chechimadrid ha detto...

che bellaaaa!!! mi fa pensare ad un enorme gelato di fragola! senti cara, visto che tu hai il pollice verde dammi un consiglio: che pianta posso regalare a mia suocera per natale??? avevo pensato all'orchidea ma non vorrei essere troppo snob!

Ernest ha detto...

uno spettacolo!