Giuro! una volta cucinavo anch'io. Poi ho smesso.
Nella festa di fine giugno c'era l'inaugurazione della cucina nuova, di cui io mi ero premurata di scegliere unicamente il colore. Celestino.Ho delegato tutto il resto. Con le mie colleghe che mi dicevano che "la cucina è una cosa di cui si interessa un po'più la donna". Io perplessa: "si? boh?". E così non capivo l'entusiasmo per la piastra in vetroceramica ad induzione a gas. Non elettrica. Il lavello nero fatto arrivare appositamente dalla Spagna. Il rubinetto che sembra l'alabarda spaziale di Goldrake.
E le maestranze esilaranti che come al solito arruoliamo, compresi due nerboruti carrarini che mentre lavorando discutevano di tipe rimorchiate con la web cam : "ai'ho dit, cost'm sesso virtuale, fam veder la p ...".
Però della mia cucina amo smisuratamente la lavastoviglie!
5 commenti:
La cucina è asessuata, fortunatamente, io mi ci sento proprio bene, mi rilassa ed entusiasma. La lavastoviglie l'abbiamo avuta per anni, poi si ruppe e mai la feci sistemare. Lavare piatti e pentole mi rilassa come un esercizio zen e quando, dopo il cucinare, tutto è a posto, un senso di soddisfazione mi fa stare bene.
Ps: a proposito dei nerboruti carrarini: parola da inserire "rizzata" :)))
@Paolo da noi cucina mio marito, quando c'è anche mio suocero e per mia fortuna cucinano molto bene. Studiano le ricette. Hanno scorte di libri di cucina!
(La parola è p...era!)
Ma dai sara allora ci vuole un corso di cucina intensiva... io ti posso insegnare i sofficini! :)
per me va bene anche un caffè!
@Ernest complimenti al cuoco!
@Oriana, per fortuna mi conforti! un bacio cara!
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