11 maggio 2011

Solidarietà a Lorella Zanardo

io adoro Striscia quando entra nei canili lager, quando insegna che dietro l'acquisto dei cuccioli dei paesi dell'Est c'è dietro una tratta di povere vittime innocenti. Io adoro Striscia quando denuncia senza pietà gli sprechi, quando smaschera fattucchiere, finti mediti e autentici truffatori.
Penso che Striscia possa continuare ad essere cioè che è, ovvero il miglior telegiornale italiano, anche senza veline: dopo 23 anni di successo, rinunciare alle veline sarebbe un atto di maturità , una presa di sicurezza circa il fatto che il proprio pubblico è costituito da persone a cui interessa ricevere un'informazione non stereotipata e non sorbirsi le piroette ammiccanti della bionda o della mora.
Non mi piace che Striscia che prende di mira Lorella Zanardo, l'autrice del celeberrimo documentario Il corpo delle donne e vi invito a esprimere la vostra solidarietà sul suo blog.

Già che ci sono ricordo anche l'episodio del Pantheon i cui custodi furono messi alla berlina per avere interrotto un concerto e il pubblico si è bevuto quella verità televisiva, perché comunque è più facile, forse anche piacevole, indignarsi piuttosto che capire come stanno le cose.

3 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Basta questa vicenda, sai, per concludere che "Striscia ..." non é nient'altro che ... "Striscia ..."!

viola ha detto...

Lo faccio con piacere Sara
grazie

Ernest ha detto...

a me striscia non piace
non la guardo, certo capisco che fa ridere alcune volte, e che ci sono casi come quelli che hai elencato che sono meritevoli.
Però se ci fai caso ogni volta che qualcuno parla male del programma o prova a criticare parte il metodo Ricci, iniziare a prendersela all'infinito con quella persona, con un comportamento che ricorda il premier, uso personale della Tv. Per nn parlare che non ha mai di co mai criticato seriamente la banda del premier.
Da cancellare Sara, programma da cancellare.
ora vado sul blog
un saluto