26 giugno 2011

Alla fine ho dimenticato il portacandele...

realizzato in filo di metallo nero, a forma di sfera, un po'sabby chic,che ho preso ad aprile in un garden di Voghera.
Ero andata con Sara, che si chiama proprio come me, la mia giovane e nuova amica e così quando ho preso il portacandele le ho detto che l'avrei utilizzato proprio nella mia festa di inizio estate, e le ho chiesto allora se le sarebbe piaciuto venirci. Ieri sera indossava un delizioso abito bianco con grandi fiori rossi, e infatti i fanti sgomitavano per cercare la sua compagnia.
Mentre il famigerato portacandele l'abbiamo completamente dimenticato in un angolo in sala. Niente illuminazione sabby-chic!
Così come ho dimenticato di piazzare in bella mostra nel bagno gli asciugamani rosa di Hello Kitty, che piacciono tanto alle piccole ospiti. Che poi per la cronaca, quelle tre che sono intervenute erano tre Erinni in miniatura.
Per il resto c'è stato tutto. Le teglie di verdure ripiene. Il pane fatto in casa. Piatti e bicchieri di plastica, ovviamente, ma da quest'anno ho scelto di usare solo quelli biodegradabili all'amido di mais della Coop. Costano qualcosina in più, ma è giusto così.
Poi c'era la mitica macedonia che fa il Paul: non ho la vaga idea di quanto tempo impieghi a prepararla. Lui giustamente ne va molto orgoglioso, ci mette tanta attenzione nel prepararla, mentre io puntualmente inizio a dimostrare i primi segni di insofferenza non appena lui si piazza in cucina e inizia tagliare la frutta dentro a un concone di ceramica.
E così finisce che quando prepariamo la festa per il nostro anniversario, ci ringhiamo sempre un po'a vicenda, perché siamo stressati da tutte le cose che dobbiamo fare.
E'stata una serata bellissima. Con la solita consueta presenza di belle donne che rende rinomate le mie feste. Sarà per queste frequentazioni che i miei vicino chiudono un occhio, anzi un orecchio, se facciamo un po'di casino quando ci salutiamo in strada alle 4 del mattino.
Al microfono ho ringraziato tutti della presenza e soprattutto dell'amicizia e poi Mirco e Luca per questo regalo grandissimo ed esagerato, che hanno fatto a me ( e a mio marito!) ai miei ospiti e cioè un concerto e una lettura di poesie nell'aia di casa mia!!!
Che mi sa che un giorno ci metteranno una targa nel vecchio mulino:qua ha cantato Mirco Grisolia e Luca Cozzani ha letto le sue poesie!!! (mentre una delle tre piccole belve gli puntava negli occhi il fascio di luce una torcia elettrica).
E'stata una festa come speravo che fosse in questi giorni in cui mi sono fatta un culo come un capagno per allestirla.
Ma l'estate è appena iniziata e dunque spero che ci saranno tante altre belle notti da trascorrere in compagnia anche di altri amici che spero di incontrare presto e.... con la presenza discreta e autorevole del miglior vermentino dei Colli di Luni!

9 commenti:

maresco martini ha detto...

belle le tue definizioni colorite: - culo come un capanno- noi che siamo vicini a Montelupo -terre cotte- diciamo: un culo come un orlo di conca.
insomma, sempre grande è.

Black75 ha detto...

Rinnovo gli auguri e complimentoni, dev'essere stata proprio una bella festa!!! Ma in tutto questa baraonda, i domando, la gatta Sissi che faceva???? Ti sei ricordata di invitare qualche bel micione per lei???? :D
...però, mamma mia, il portacandele: imperdonabile!!!!
Macedonia rulez!!!!

La Sbullonata ha detto...

Sappi che se organizzi qualcosa durante i fine settimana d'agosto mi autoinvito

Ernest ha detto...

mi segno la frase "culo come un capagno" non si sa mai
:)

viola ha detto...

Allora auguri per l'anniversario anche se in ritardo ! Mi sa che l'atmosfera era splendida :)) tra fiori, piante, poesia, musica, donzelle, fanti:)) e buon vino!

aboutgarden ha detto...

belle donne e buone risate, mi manca tanto la spensieratezza di certe serate...

convengo con Ernest per l'appunto sulla colorita espressione!

baci
simonetta

Adriano Maini ha detto...

Auguri e ... complimenti per la serata tosta. P.S. Ormai ho chiara la geografia dei tuoi "possedimenti": arci-complimenti, dunque, ancora!

Tonino ha detto...

Un bel dì entrò nel giardino del podere, l'estate.
Mostrarsi i petali ed il verde le piante fecero a spintoni.
Come leggiadra libellula
correva e spargeva il suo calore,
la sua bell'aria.
Ma , si sa', le belle duran poco
fermarle le si deve.
Come le belle donne che del parco
son libellule notturne.
Sapete come si affascina una libellula ?
Prendete una manciata di sale
la ponete nel concone e frantumate
e riducete e stompate e assottigliate con forza, tanta.
Poi , con pazienza, attendete
la libellula a vostro tiro.
E quando lei si volteggia
su di una rosa rossa
prendete, fulminei, un pizzico di sale e poggiatelo sulla coda.
Eccola ora è sui vostri palmi
e porgetela e godete della fermata
o dell'estate o della donna.
Ma il sale ,lo si sa',
così fino s'appiccica alle dita
e pietruzze dure diverrà.
Presto ,fate presto, velocissimi
a catturar l'estate e le...
libellule !
Ciao T.

mauri ha detto...

L'estate è ancora giovane, lunga e calda, ma di vermentino fresco e sincero ne è rimasto?