12 settembre 2011

il volto dell'Altra

Insomma a me scocciano e mi scoccia che siano tollerati e dunque questuanti, parcheggiatori abusivi, mendicanti con i cuccioli di cane etc. ma non perché non voglio essere disturbata (!), ma perché dietro queste attività c'è la malavita organizzata che sfrutta queste persone!
Quindi mentre noi fessi ci accingiamo a pagare una delirante manovra finanziaria , la malavita prospera e non si capisce come mai anche situazioni francamente così palesi possano essere accettate.

Bene inteso: i mendicanti sono sempre esistiti ed nostro dovere, se ci pretendiamo cristiani, non negare aiuto a chi ce lo chiede, dato che i bisognosi vanno amati anche per l' amore di Cristo. Ma pure i più poveri sono danneggiati dal racket dell'elemosina, che si sceglie le sue zone e in quelle spadroneggia e porta le sue persone e dopo un po'le sposta, perché non si vuole che si creino dei legami tra noi e i loro sfruttati. E'strategia. Perché se ci si relaziona da esseri umani, salta il meccanismo del denaro. Puoi fornire aiuto. Puoi dare indirizzi. Puoi suggerire centri antiviolenza dove c'è personale specializzato (o meglio c'era, perché con questi tagli...)...

E allora lei oggi la vedo seduta vicino alla soglia del supermercato e passandole innanzi mi accorgo che è incinta. Avrà 21, 22 anni, capelli nerissimi e occhi verdi, ornati da belle ciglia nere. E un sorriso disarmante. Davvero deliziosa! Le chiedo come sta. Le chiedo "di quanti mesi è?" mi mormora sorridendo " sei" e fa un gesto come per dire "quasi" e poi io le rispondo ancora : "tanti auguri cara!"
Quando esco dopo la spesa le ripasso davanti e le lascio un succo di frutta. "Non stia qua al caldo. Mi raccomando, si riposi!".
Mia madre mi ha insegnato che bisogna essere garbati con chi è in difficoltà: perché una ragazze incinta seduta a chiedere l'elemosina davanti a un supermercato è evidentemente in difficoltà, e io cerco di parlare con gentilezza, di sorriderle.
Non capisce l'italiano, perché appunto il racket non vuole persone capaci di comunicare, ma noi due ci capiamo sorridendo. "Tanti auguri al suo bambino!"
E mi congedo da lei dirigendomi verso l'auto. Mi segue e mi chiede a suo modo se ho un passeggino da darle. Ci metto un po'a capire. Un passeggino?! in questa mia dimensione di quarantenne senza figli è qualcosa come un ufo! E glielo spiego, suggerendole un posto dove può trovare un passeggino in regalo.
Ma non è di qua, non conosce la mia città...è anche frustrante cercare di dare aiuto in questi casi!
In un lampo mi viene in mente una cosa: apro il cofano di scatto perché lì ho dei vestiti da mettere nei contenitori della Caritas che da giorni mi porto dietro scordandomi sempre di farlo: c'è qualcosa di buono! al volo lei sceglie un vestito a rose gialle e arancioni, che io adoro, un abito che nonostante gli anni è ancora bello, ma il senso critico mi impedisce di continuare a indossarlo. Mio malgrado...
Sono contenta che lo scelga lei! avevo la sua età quando l'ho acquistato e lei vede che sono contenta! Insomma vedere che il mio vestito preferito avrà nuova vita, mi gratifica!
E poi lei si sceglie una maglietta, sfiziosetta, che anche in questo caso raggiunti limiti d'età , mi hanno imposto di non indossarla più.
Le chiedo se la ritroverò lì e mi risponde che ci resterà per una settimana e allora le dico che le porterò altre cose. Se la ritroverò.


6 commenti:

Brunhilde ha detto...

Grazie per essere così sensibile. ANche se ti definisci "quarantenne senza figli" mi sembri molto più matura di tante nostre coetanee, che quasi quasi hanno più compassione dei cani che dei senzatetto a cui fanno compagnia. Dico questo con un po' d'amaro in bocca, perché mi rendo conto che spesso l'umanesimo va a scapito dell'animalismo intransigente e a tutti i costi. Anche a me fanno pena gli animali randagi, ma ancora di più le persone randagie. Ora che me lo fai notare, poi, mi accorgo che anche se quassù la categoria è ben rappresentata (l'ho raccontato spesso), bambini e donne incinte non l'ho mai avvistati.

Charlie68g ha detto...

ma davvero queste persone hanno dietro un racket?
di mafia o della loro stessa gente?
alle volte fatico davvero a credere a queste cose

Adriano Maini ha detto...

Hai l'occhio acuto, oltrettutto visto che c'é qualcuno che ancora non crede ci sia il racket dietro tanti poveracci, e il cuore d'oro, che non ha bisogno di spiegazioni!

Elrien ha detto...

Sono passata per caso ed ho letto questo bell'esempio di sensibilità... brava!
E' così brutto sapere che ci sono persone che per i soldi sfruttano queste persone in gravissima difficoltà... una ragazza incinta poi.... e con questo mondo che va a rotoli è sempre più difficile cercare di aiutare queste persone perchè come dici tu con questi tagli aiuti concreti ce ne sono sempre meno.
Un saluto

Franz ha detto...

Che ci siano racket di sfruttamento della miseria e della difficoltà è fuori discussione; capirne poi la geografia e le singole emanazioni, o meno, nascoste nei casi umani che ci si presentano, sarebbe compito delle forze dell'ordine, non certo del cittadino.
Comunque sia, la grande umanità e sensibilità di cui hai dato prova è la miglior lotta, se non direttamente alle mafie, almeno alla cultura mafiosa, e dunque è il modo di curare il male alla radice.
Grazie per avercene fatti partecipi con questo tuo vivo racconto!

Unknown ha detto...

Si comunica più con un sorriso che con tante parole. Delicato e coinvolgente racconto. Forse, oltre a portarle altri vestiti, potresti riuscire a indirizzarla verso un centro di accoglienza per madri in difficoltà...sempre che l'aiuto sia gradito ed accetto.