16 novembre 2011

talenti

Oggi ho corso tutto il giorno: ho iniziato di mattina presto, per andare in stazione, tant'è che mi sono messa la scarpe basse e quelle con i tacchi me le sono portate dietro in borsa. Un cambio veloce, dietro a un palo dell'autobus e voilà, da scompigliata menade dei ludi plebei, mi sono trasformata in una compunta quarantenne in tallieur nero e make up discreto, dai toni rosa pesca.
A metà della giornata trascorsa a Genova di nuovo, corsa e camminata veloce e quindi la necessità di affrontare salite aspre e discese precipitose, per spostarmi da un punto all'altro della città.
Quantunque affannata, devo dire che sono riuscita miracolosamente a rispettare tutti i programmi che mi ero prefissata: nel frattempo sono lieta di annunciare che ho conseguito anche il dono dell'ubiquità.

10 commenti:

Brunhilde ha detto...

Ooooh!!!
Me lo presti?

viola ha detto...

Ma lo voglio anche io !!:)

nonno enio ha detto...

sant'Antonio ce l'aveva, chissa?????

Isabel ha detto...

mi dici dove l'hai preso così faccio un salto anche io a rifornirmi! :)

enzo ha detto...

Quando entriamo nella dimensione esatta di noi, riusciamo ad avere i doni migliori.
Corri, corri.
Corri così!
Grande Sara, un salutone

unrosetoinviacerreto ha detto...

Ciao Wonder woman.

Enzo ha detto...

Non ti invidio Sara. L'ubiquità non mi piace. Voglio essere solo altrove e nello tesso momento voglio essere sempre altrove....Ciaooo

Ernest ha detto...

che dire grande sara!

Unknown ha detto...

brevettalo (diamo a cesare quel che è di cesare) e poi permettici di usarlo!!! :P Magari lo possedessi davvero, potrei fare miracoli!!!

Adriano Maini ha detto...

Infatti! Voi del Teatro, no? :)))