immancabile nei terrazzi assolati, nei giardini delle vecchie signore, nei tetti terrazzati di palazzi occupati, dove pur nella povertà economica non si trascura di coltivare piante, magari utilizzando vecchie latte di vernice al posto dei vasi.
Acqua? quando è stato l'ultima volta che l'hai annaffiato? e chi se lo ricorda più?!
Rinnovargli il terriccio? dargli un po'di fertilizzante ogni tanto? Giammai?
E d'inverno ti sei mai preoccupato di ricoverarlo? no, vero! tanto sai benissimo che si ostina a campare!
Ingiustamente trascurato e chissà mai perché? forse perché non costa niente? che ne basta un pezzettino messo in un vaso e stanne certo che radica al 100%.
Propongo dunque che questa pianta universalmente diffusa, poverissima, ma anche forte, capace di resistere a ogni avversità, che chiede solo un pochino di terra per ostinarsi a vivere, venga assunta a simbolo della resistenza delle masse in questi anni difficili!
4 commenti:
In effetti quella pianta succulenta e' assai volitiva, tenace nella sua vitalita'.
Certo che lo ho!
Anni fa gli ho persino cambiato vaso e lui, riconoscente è diventato bellissimo.
Se ti dicessi che, prima di allora, io l'abbia mai considerato bello, mentirei, ora mi sono dovuta ricredere.
Proposta approvata.
Evviva il Sedum compressum,
"Pianta Resistente"
piu lo odio piu prospera ,piu lo estirpo piu ricresce con quegli insulsi fiorellini gialli...ha vinto lui si èconquistato il suo posto e in prima fila
Ho rubato qualche pianticella dal terrazzo di una persona a me cara che non ha fatto una piega. Adesso nel mio disgraziato terrazzo sono rigogliosissime! Dovevo farlo prima!!
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