Fatela da te!
Io il testo l'ho ricopiato da un libro e tu non vuoi manco prenderti la briga di vergare quattro righe in croce!
ah...ai miei tempiiiii! Altro che copia e incolla, al massimo la parafrasi la copiavi in corriera, appoggiando un quaderno alla schiena di qualcuno e scrivevi, sballottando per i sussulti del bus, mentre una tua amica con una mano teneva il quaderno e ti dettava, mentre con l'altra mano si teneva aggrappata alla maniglia del bus...
ah...ai miei tempiiiii! Altro che copia e incolla, al massimo la parafrasi la copiavi in corriera, appoggiando un quaderno alla schiena di qualcuno e scrivevi, sballottando per i sussulti del bus, mentre una tua amica con una mano teneva il quaderno e ti dettava, mentre con l'altra mano si teneva aggrappata alla maniglia del bus...
O ballerina ballerina bruna,
o anima di carne appassionata,
mentre sotto le musiche e le luci
che paion fatte, colla loro gloria
e i loro brividi intensi, sol per te,
tu muovi sempre uguale e sempre splendida
e io nel buio lontano mi divoro
e contorco febbrile, da distruggermi
nel rombo delle luci, con nell'anima
tutti gli strazi tesi d'azzurro,
gli schianti e i grandi sogni lancinanti
levati in alto in alto adosso a te.
Cesare Pavese
[25 dicembre 1927]
3 commenti:
... e mio nonno direbbe...
Ah... ai miei tempi! Altro che copiarla sul bus...
... al massimo la parafrasi la facevi intingendo il pennino nel calamaio al lume della candela di sego...
... mentre la mamma teneva fermo il tavolo per evitare i sussulti dei bombardamenti!
non per fare il solito pierino saputello, ma non era "O ballerina ballerina storna..."
L'arte di copiare 2.0 :)
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