13 dicembre 2016

S. Lucia

Un giorno di ferie, che va beh, ma ormai sto a casa.
Da giorni mi sto dedicando a pulizie impegnative e smaltimenti di cose inutili, quindi stamani attacco con uno scaffale del ripostiglio.
Dalle finestre aperte entra il sole di questa bella giornata tersa. 
Svuoto lo scaffale, ammucchio le cose qua e là, mentre alla radio Jovanotti canta una canzone che mi cantava mio marito:Baciami ancora...
Sposto un pacco di piatti, ancora nella scatola, mai adoperati. Si, è quel servizio buono che non abbiamo mai adoperato, ma che mi sarebbe piaciuto, insomma avrei davvero voluto fare un pranzo speciale, in sala, con i piatti del servizio buono.
Aspettavo il nostro tempo. L'ho aspettato a lungo.Baciami ancora...baciami ancora...
Dentro la scatola anche una mattonella, o meglio, un sottopentola di coccio che mi avevano regalato, qualcuno poi me lo ruppe e lui lo rincollò. Nell'approssimazione di un trasloco fatto da sola, con la Panda, è finito in questa scatola. Mi ritrovo tra le mani la mattonella gialla e blu, rincollata, penso mentre la guardo, che le sue ferite si vedono. Baciami ancora...baciami ancora...
Un passo di danza da sola, mi accompagna sulla soglia aperta di casa. Il sole splende nella campagna intorno. Mi scende una lacrima.

11 commenti:

Novella Semplici ha detto...

Io il servito buono lo uso. Che l'ho comprato a fare sennò?
Per il resto, ti capisco. Anche io speravo in un tempo che non è mai arrivato. E anche se si cerca di archiviare, ogni tanto viene fuori qualcosa che innesca un ricordo, e quella lacrima è difficile da cacciare via. Un abbraccio.

fracatz ha detto...

dai, su, piccola più leggerezza con le cose di questo mondo, qualche sorriso, sperando in qualcosa di meglio. Mi ricordi un po' la precisione di mia madre, a mano a mano che i suoi figli andavano via lei faceva sparire tutto, in casa non ritrovavi nulla, nemmeno un vecchio libro scolastico, figuriamoci un vestito od un giocattolo.
Mia madre ebbe una lunga vita

Magnoli@ ha detto...

La vita a volte non è bella.
Un abbraccio.

UIFPW08 ha detto...

Sii forte Sara..forte!
Maurizio

Alberto ha detto...

Letto questo libro?

Sara ha detto...

Siiiii! L'ho letto due anni fa!

Anonimo ha detto...

un post molto bello

viola ha detto...

Si, è un post decisamente molto bello.. come bella sei tu con i tuoi sorrisi e le tue lacrime, come è bella la vita anche quando non è bella.. chissà perché ma a me a leggerlo è venuta in mente besame mucho..e così pensando a te e al momento che hai descritto nel post me la sono canticchiata
Bésame, bésame mucho
Como si fuera esta noche
La última vez...

Un bacio grande dolcezza:)

Ernest ha detto...

Sara davanti ad un post del genere è davvero difficile dire qualche cosa o lasciare un commento, ci sono momenti davvero difficili della vita, poi magari li passiamo ma ci sono sempre delle finestrelle che ce li fanno tornare in mente perché fanno parte della nostra storia e non andranno mai via. Ti mando un abbraccio grande

UnUomo.InCammino ha detto...

Il servizi buono tira spesso quegli scherzi birboni, quello di non volerlo usare perché troppo buono, questo non è il momento ci vuole un'altra occasione (più importante).
Io penso che la bellezza faccia bene e sia un valore in sé.
Da ciò segue l'imperativo di usare, con una certa frequenza, anche le cose belle e buone.

UnUomo.InCammino ha detto...

Sì, molto bella questa pagina.
Un ritratto molto intenso, sia pur nei suoi acquarelli.