Parlavo con una vicina a proposito dell'anno che verrà, del futuro e le ho detto che essendo io appassionata di giardinaggio, sono inevitabilmente una persona ottimista. Cioè chi si occupa di giardinaggio, mette i bulbi sotto terra a ottobre e li vede spuntare a marzo se va bene, raccoglie i semi a giugno, luglio, per piantarli la primavera successiva, acquista 4 stecchi a 20 euro in attesa che diventino una rosa...
Poi il giardino ti insegna a perdere, a sbagliare, a fare i conti con i tuoi capricci quando agisci di impulso, a rimpiangere invece una pianta incautamente regalata etc.
Questa Stella di Natale è decisamente in male arnese, era già molto compromessa quando me l'hanno regalata, non so se riuscirò a salvarla, ha la muffa al piede, insomma la situazione è disperata, ma ci provo ugualmente!
In passato ne ho avuta una che mi è durata diversi anni, ma tendenzialmente le Stelle di Natale sono piante usa&getta, personalmente non le regalo proprio per questo motivo, insomma sotto le feste natalizie meglio un ciclamino o un elleboro!
10 commenti:
Il tuo ottimismo va visto nelle parentesi del fatto che se ti muore una pianta ne compri un'altra, quello che perdi è il tempo ma siccome ti piace accudire le piante, non è un gran danno.
Potrei dire di essere ottimista perché assumo di essere in vita tra qualche ora quando mangerò il pane che ho comprato adesso. Esiste una linea sottile tra il concetto di "ottimista" e quello di cui si parlava in un post precedente, come il tizio che prende una curva stretta a cento all'ora o la Corte Costituzionale che stabilisce essere lecito auto-produrre la droga per il consumo personale.
èh beata a te, che invece de occupatte de ortaggi e alberelli fruttiferi, te poi dedicà ar giardinaggio che tanto nobilita l'animo e lo avvicina al cielo. IO quest'anno per non esser andato ad agosto in campagna per via del caldo pazzesco ho visto morire un paio d'alberelli già fruttificanti per colpa di milioni di formiche che li hanno riempiti di pidocchietti defoliandoli completamente, maledette!
Mille volte meglio un elleboro, queste sono super natalizie e usa e getta, tanto allegre all'aspetto quanto tristi nello sviluppo. Non le voglio più per questo motivo, e nemmeno le regalo.
:)
Spero ci riuscirai :)
Le stelle di natale sono delle piantine che non mi sono mai piaciute, esteticamente.
Ora che so che hanno vita così breve mi piacciono ancora meno
hai visto Sara, il primo commento è sempre di Lorenzo in versione anonima! lui ti ama, non c'è che dire!!!!!!!!!!!!!!!
veramente a proposito della stella di natale io ho opinione diversa ne vedo sempre piu vivere per anni io stesso ne ho una da tre anni la metto fuori a fine marzo e la ritiro ai primi di novembre -pensavo a come le piante alle fine lottino per non essere usa e getta -tienila asciutta non dargli acqua fino a che non perde tutte le foglie e il terriccio è asciutto -poi riprendi ad innaffiarla .io ho fatto cosi ma per puro caso nel senso che avevo dimenticato di dargli acqua per 15 giorni quando l ho tirata giu da una specie di nicchia era come detto senza foglie il terriccio era asciutto-
[ ... ] essendo io appassionata di giardinaggio, sono inevitabilmente una persona ottimista.
Sì, credo che ci sia un nesso.
Così come nel fatto che voi donne avete un legame particolarmente intenso e sentito con tutte le entità vive.
E l'ottimismo è un ottimo “carburante” esistenziale spicciolo-quotidiano, ma non può essere speso trasversalmente : ci sono vari ambiti nei quali esso dev'essere centellinato, ad esempio nella politica collettiva e nei perimetri decisionali personali grandi e piccoli.
Auguri per la Stella di Natale, è in buone mani.
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C'è solo un problema: ultimamente gli ellebori allo stato brado in piena terra fioriscono a marzo-aprile. Quindi sì, li puoi acquistare e regalare in fiore per Natale, ma poi devi rassegnarti ad aspettare Pasqua.
Le stelle di Natale non mi sono mai piaciute.
E' una delle molte forzature che vengono ritenute "belle".
Mah.
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