La prendo alla larga. La settimana scorsa mi sono recata a fare l'inversione delle gomme della Panda e nell'attesa sono andata a prendermi un caffè al Cavallotti Caffè che si trova in via Felice Cavallotti a Marina di Carrara, che ho scoperto su istagram, grazie alla sua simpatica campagna social ed ero curiosa di vedere di persona. Se non che mentre camminavo per via Cavallotti mi sono imbattuta nella Libreria Nuova Avventura che non conoscevo affatto, anche se vivo nel Comune di Carrara da più di cinque anni. D'altro canto in via Cavallotti passo non di rado, ma sempre in macchina, quindi non ho modo di vedere le vetrine. Ecco fatto che una volta a piedi e scopro una libreria e cosa faccio? Ma naturalmente entro e mi compro due libri su Carrara!
Settimana successiva, cioè ieri in serata decido di ritornare in quella libreria per ordinare il nuovo libro di Costanza Rizzacasa d'Orsogna "Non superare le dosi consigliate" e mi viene in mente che già che passo per via Cavallotti posso anche approfittare per recarmi in un negozio di detersivi che si trova da quelle parti per prendere dei prodotti specifici che non trovo alla Coop. Insomma seguendo istagram mi ritrovo a bazzicare una strada che prima non frequentavo!
Una volta in libreia ho preso due libri da regalare, compleanni in avvicinamento e per ordinare appunto il libro che mi interessava. A dire il vero c'era un po'di gente, di donne, ho capito che si era appena conclusa la presentazione di un libro, ma non c'ho dato molto peso.
Se non che mentre stavo pagando mi è caduto l'occhio su una pila di libri dal titolo "Giardini d'inverno". E ho fatto al libraio la domanda un po'stupida se per caso si trattasse di un libro di giardinaggio. "No, è un libro che parla di violenza sulle donne".
Se non che mentre stavo pagando mi è caduto l'occhio su una pila di libri dal titolo "Giardini d'inverno". E ho fatto al libraio la domanda un po'stupida se per caso si trattasse di un libro di giardinaggio. "No, è un libro che parla di violenza sulle donne".
L'ho preso al volo. Senza il minimo indugio. Poi ho approfittato del fatto che l'autrice fosse presente per farmi fare una dedica e abbiamo chiacchierato un po'. Mi è sembrato bello che fosse tutto capitato un po'cosi per caso, ritrovarmi in quella piccola libreria, scoperta giusto una settimana prima, piena di donne, cioè vuoi mettere farsi portare un libro da un corriere?!
3 commenti:
Non mi sono mai fatta portare un libro dal corriere. Sono tentata di farlo,con la lana, ma alla fine non lo,faccio
Bello. Quelle situazioni un po' imprevedibili che quando accadono lasciano soddisfatti :)
Aspettavo questo tuo post, mi segno il libro che hai ordinato, non conosco l'autrice.
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