19 aprile 2020

Non lo so se andrå tutto bene

Quest'anno è andata così , però non è detto che una volta imbattuti,  incappati nel famigerato coronavirus ,poi resteremo per sempre per decenni immuni da qualsiasi  altra sventura, dato che ogni tanto arriva un terremoto, un'alluvione, un ponte che crolla. 
Ecco non siamo al riparo dalla sfiga per 30, 40 anni.
Sembra che sia chiaro che l'allevamento intensivo, la distruzione di habitat naturali ci portino inevitabilmente verso il precipizio, poi si può continuare a perculare Greta e i cambiamenti climatici, i gretini, i pidioti etc. ,tutto quello che ci piace mettere alla berlina, tuttavia temo che con questa volta ci siamo giocati l'unico jolly a nostra disposizione e se tra qualche anno ci piomba addosso di nuovo una sventura del genere finiamo, come si dice dalle mie parti, a mangiare l'erba ai poggi.
Se i virus hanno la vocazione all'upgrade, ovvio che continueranno a farlo, preferendo a una pantegana puzzolente , un bipede implume con un'anima .
E i cinesi avranno anche una civiltà millenaria, ma quanto sarebbe meglio se imparasero a mangiare la pasta al pesto o la farinata per dire.  
La cosa che mi ha lasciato interdetta da subito è  che nel nostro Paese non fosse presente un piano per gestire  un'epidemia, anzi pandemia . Però quanto è accaduto è nell'ordine delle cose possibili, insomma una pandemia non è uno sbarco di alieni, è una cosa possibile.
Tra le cose che spero cambino, ma ho i miei dubbi, è la gestione dei servizi di pulizia negli ospedali, nel pubblico in generale, che vengono considerati adempimenti da spendere il meno possibile e il carico va sempre a gravare sul personale addetto.
Pulire con l'acqua please! Lavare, risciacquare, cambiare l'acqua del secchio! Ci vuole tempo per pulire bene, gli appalti ne devono tenere conto. 
Per quello che riguarda il gel disinfettante, io lo tenevo in macchina da almeno 10 anni, non sono una persona schizzignosa, ma non credo che la Natura ci abbia fatto per venire a contatto ogni giorno con centinaia di dna diversi, anche se sani, dato che la  nostra struttura non è molto dissimile da quella dei nostri antenati cacciatori raccoglitori, che vivevano in comunitá circoscritte. Come me che appunto vivo con tutti i miei parenti.

23 commenti:

Francesco ha detto...

vabbè, niente ristorante cinese per noi due allora

Costantino ha detto...

"Carpe diem" è il motto che va da molto tempo, per la maggiore, a tutti i livelli. Peccato che di fronte a una grave emergenza ...

alberto bertow marabello ha detto...

Ora bisogna combattere il virus, dopo dovremo combattere per rimettere il mondo su una direzione un po' più sensata, temo.

fracatz ha detto...

certo che 'sta cosa, che viaggia nell'aere, ha aperto gli occhi a tutti gli umani che cominciano a riflettere ed a capire che un pazzo con la modica cifra di 100 euri potrebbe metter fine alla nostra presenza fisica su questa palla di merda per dar fiato alle trombe che apriranno tutti i sepolcri per farci tornare in vita tutti nel fior degli anni (io spero ventenne) in un mondo senza dolori

UIFPW08 ha detto...

Anche io ho tenuto in macchina un gel chirurgico per tantissimo tempo
adesso serve..
Maurizio

Mariella ha detto...

Non so cosa ricorderemo un giorno di tutto questo. Io molto di questi giorni dolorosi che non mi pare stiano andando un granché bene.

Pietro Sabatelli ha detto...

E' tempo di aprire gli occhi, certe nazioni è ora che finalmente cambino..

Anonimo ha detto...

L'epidemia non è un "fenomeno naturale", cosi come niente delle cose che succedono al giorno d'oggi. L'epidemia è stata portata in Italia con gli aeroplani, che sono macchine grandissime, complicatissime e costosissime, che non hanno nessuna altra funzione che portare la gente su e giù per il mondo. La gente non ha nessun motivo per andare su e giù per il mondo se non che il lavaggio del cervello li ha convinti che non si vive senza. Cosi come non si vive senza la merda che importiamo dalla Cina o senza i Cinesi che fanno i parrucchieri, i baristi o gestiscono bettole dove non sai cosa mangi tanto ha tutto lo stesso sapore.

Non è un fenomeno naturale nemmeno l'invasione di animali alieni, specialmente insetti ma anche più grandi e visibili come gli scoiattoli o le nutrie. Gli animali alieni vengono importati apposta per farne dei giocattoli, oppure per provare ad allevarli e commercializzarli. Questa cosa è antica, i Romani estinsero i grandi predatori dall'area del Mediterraneo perché li consumavano nei giochi del circo, nel medioevo si importarono ungulati per popolare le tenute di caccia degli aristocratici. A volte gli animali vengono importati inavvertitamente, per via di una cattiva gestione del trasporto delle merci. La farfallina che cancellò le viti europee nell'Ottocento arrivò con dei vasi di terra americana. I ratti arrivarono in due ondate (ratto dei tetti, pantegana) durante il Medioevo, probabilmente imbarcato sulle navi provenienti dal Levante e con i ratti arrivò la Peste. Però gli antichi avevano la scusa dell'ignoranza, scusa che noi non abbiamo.

Questo per dire che la epidemia dipende dai VIAGGI, non dipende dall'ecologia o dall'abuso della "natura". Greta è un "personaggio" costruito a tavolino con una abile operazione di marketing e non ha niente da dire che abbia un senso. Per altro la "natura" non esiste in Europa dal Neolitico e in generale nel Mondo da qualche secolo. Tutto il mondo è artificiale, in maniera più o meno percettibile o percepita. Se hai le fette di salame sugli occhi non ti accorgi di nulla.

Riguardo le altre sfighe, come per l'epidemia cinese che ci siamo andati a cercare perché non potevamo immaginare un mondo dove si impedisse la libera circolazione di cose e persone, tanto che adesso siamo tutti incarcerati, lo stesso vale per i terremoti, perché sappiamo che tutti manufatti antecedenti gli Anni Ottanta vanno demoliti e ricostruiti o per le inondazioni, perché sappiamo dove sono fiumi e torrenti e che quello che metti sul loro percorso prima o poi viene travolto dalla piena. Guarda la casa dove abiti, se ha più di 50 anni sai che se viene il terremoto ti crolla in testa, quindi sei causa del tuo male. Sei tu, non io, non il Capitalismo, non l'Occidente paternalista e omofobo.

E' tutto un mondo da rifare ma non lo possiamo rifare fintanto che è popolato da adulti-bambini.

Claudia ha detto...

Pensa che probabilmente non saremo immuni nemmeno dal coronavirus. Nel senso che chi l'ha già fatto potrebbe rifarlo, e che tanto il virus potrebbe mutare e quindi.
Detto questo, tutte le altre disgrazie continuano, e se prima potevi almeno fare una TAC e sperare di combattere il cancro, ora nemmeno quello.

Andrà tutto bene? Per chi sopravviverà e perderà solo amici/parenti antipatici forse andrà tutto bene. Chi non ce la farà non sarà qui a lagnarsene.
Come per ogni guerra, qualcuno ci guadagnerà.

UnUomo.InCammino ha detto...

Greta Thunberg e l'ambientalismo (cocomeriano, verde fuori, rosso dentro, prima ora arcobalengo e fucsia) ha un aggettivo che lo descrive bene: waltdisneyzzato.
Hanno preso l'ecologia e prima, da zeloti marxisti, l'hanno annacquata e distorta con la parte sociale. Poi gli arcobalenghi che sono passati da Marx, Engels e Lenin a Steve Jobs ora ti cantano la loro litania che se non c'è in mezzo la lesbicavegan afroamericana non va bene.
E' tutta robaccia che non solo non c'entra 'na mazza con l'ecologia ma che è, per innumerevoli cose, antititetica all'ecologia.
L'ecologia è fatta di limiti e questi adulteratori hanno in testa solo di abolirli.
In ecologia uno dei problemi più gravi è quello delle xenospecie e questi cialtroni infinocchiatori l'hanno reso uno dei loro pseudovalori di plastica.
In natura ci sono i luoghi, la natura è ferocemente locale, è antitetica al furore sìglobal di questi.
Tutta la biologia si basa su differenze, "diseguaglianze", diversità che è esattamente l'opposto della ugualizzazione che questi cocomeri arcobalenghi martellano da mane a sera.
Non puoi fare il giochino di andare in barca a vela a NYC e poi avere un intera squadra che va avanti e indietro in aereo.
Non puoi etichettare come nazifasci tutti coloro che hanno il difetto di non adeguarsi alla ortodossia sìglobal cercando di opporre una qualche resistenza, in primis concettuale.
Solo nella narrazione alla waltdysney il capretto e la jena vanno a bere l'aperitivo funky insieme.
Mi fermo qui perché ci sarebbe una lista lunga così di puttanate passate per ecologia.
E' tutto sbagliato.
E' un giochino per abbindolare i creduloni e mantenere questo sistema artificiale di progresso verso il peggio che è quanto di più antitetico alla natura.

Federica ha detto...

Ho letto "Possiamo salvare il mondo prima di cena" proprio ad inizio quarantena, quando ancora non era ben chiaro se era allarmismo allo stato puro o stavamo sottovalutando la cosa.
Il libro parla anche di scelte alimentari, ma più in generale di come mai noi siamo restii a prendere sul serio il cambiamento climatico.

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Alahambra ha detto...

Peccato che il cambiamento climatico con la mutazione dei virus c'entri come il due di coppe quando briscola é bastoni.
Per incuso: se i mammiferi esistono é perché un minuscolo marsupiale qualche vagonata di ere fa ha contratto un virus e ha inglobato nel suo parte del dna proprio di quel virus. Senza scomodare Greta.

Alexander Biagiolius ha detto...

su Gretta quoto quanto scritto da Un Uomo in Cammino
sulla pseudopandemia io che sono :medicovirologo da tasteria ed esperto in ricerca della sintomatologia in google ,nonchè complttista per natura e prechè ho fatto politica e so che per esse rieletti si venderebbero pure la bara con la madre dentro dico
1) le morti da corna virus sono 4 o 5 lo dice Capua la virologa non virgolette no vox populi ma in videodiretta
2)avevi un tumore e ti erano rimasti due giorni di vita in quei due giorni hai preso il virus?finisic nel conteggio dei morti per corona-non lo dico io lo ha detto in diretta nazionale in tv Borelli il capo della protezione civile italiana
3)il governo stava malato grave con renzi che spingeva per farlo cadere si salvera almeno fino all anno prossimo e questo lo dico io
4) il 5 s e il pd prendono soldi dalla cina e dovevano dimostrare di essere in grado di controllare il paese prima di ricievere soldi per i prossimi almeno 20 anni e cedere pezzi di paese a buon prezzo-vedrete quanti bar ,risortanti ed alberghi finiranno in mano cinese ,prevedo mezza riviera romagnola -
5) socilizzare il mondo eliminando la borghesia in italia rappresentata dalle piccole e medie partite iva che non a caso sono le piu esposte
6)io lavoro ad amazon e la stessa sta facendo affari d oro
7) vedete il film surrogati e capirete che è una fantascienza prossima
W Trump l ultimo baluardo alla merda cinese
in Trum we trust

fulvio ha detto...

Ciao Sara, abbiamo una dura battaglia da vincere, per il dopo ci penserò dopo. Ciao fulvio

semola ha detto...

... un virus terribile non solo per la sua pericolosità ...
... ma anche perché allontana, esalta il distanziamento sociale, rende chiunque altro un nemico, impedisce un abbraccio, una stretta di mano, una carezza ... e già eravamo sulla buona strada anche senza il virus ...
... cosa diventeremo ...

Anonimo ha detto...

1. il "cambiamento climatico" non ha niente a che fare con l'epidemia.
Non sappiamo se il virus sia naturalmente portato dagli animali, come la peste in certi roditori o se sia stato costruito in laboratorio per incomprensibili e pazzesche ragioni. In ogni caso per l'epidemia sono necessarie due condizioni:
- la promiscuità con gli animali che portano il virus, nel caso della peste antica l'infestazione dei ratti nelle abitazioni e nel caso della peste moderna occasionale incontro tra una persona (contadino, pastore, cacciatore) e il roditore nel suo ambiente naturale. Nel caso del virus costruito in laboratorio, una fuga accidentale dalle aree di contenimento, per esempio per l'errato trattamento delle cavie o dei materiali usati. In linea generale la promiscuità con animali infetti è una conseguenza della povertà che a sua volta implica ignoranza. Ovvero, è la vicinanza alla "natura" dei poveri che scatena le epidemie.
- lo spostamento su lunghe distanze delle persone infette, nel nostro caso i viaggi aerei dei Cinesi verso l'estero e degli altri in entrata e in uscita dalla Cina. Nella antichità le epidemie venivano portate inevitabilmente dai mercanti o dagli eserciti in marcia. La differenza tra l'antichità e i giorni nostri è che gli antichi avevano associato la malattia all'arrivo degli estranei e alla prossimità ma non ne conoscevano la "sostanza". Noi invece sappiamo tutto sulle cause e sulle modalità ma decidiamo saggiamente di suicidarci perché siamo bambini incoscienti che delegano le decisioni a dei criminali psicopatici.

Anonimo ha detto...

2. non è che non prendiamo sul serio il "cambiamento climatico" ma che, siccome siamo condizionati a vivere come adulti-bambini e siccome deleghiamo ai criminali psicopatici, non sappiamo e non vogliamo gestire NESSUN cambiamento.
Il "racconto" della contemporaneità rimuove il passato e rimuove il futuro, ci immobilizza in un eterno istante presente, dove qualsiasi evento è "dato di fatto", come il sorgere del sole, qualcosa che non richiede ne una analisi ne un progetto. Facciamo l'esempio delle cose che ci crollano addosso. Ho già detto che la analisi è elementare, tutti i manufatti più vecchi di 50 anni vanno demoliti e ricostruiti. Il progetto è più complesso non per i tecnicismi ma perché l'economia si basa sulla finzione che questi manufatti siano eterni e quindi abbiano un valore, tanto che ci paghiamo le tasse come se fossero una fonte di reddito. Allora ecco la soluzione dell'eterno istante presente, il manufatto, essendo eterno per definizione, richiede la "manutenzione", che nessuno sa bene cosa sia ma è la parola magica che consente di rimuovere il problema. La cosa è ancora più comica quando il manufatto crolla, allora da "manutenzione" si passa a "ricostruzione", che non significa "ripensare tutto il macchinario" ma ripristinare lo status quo esattamente come era prima del crollo, se viene giù un edificio di trecento anni, va ricostruito identico. La ragione è ovvia, stante il dogma di fede della eternità del manufatto, il crollo è un bestemmia, un evento che non ha posto nella rappresentazione del mondo e che va rimosso. La ricostruzione semplicemente rimuove l'evento del crollo, fine, non ha altro scopo. L'ultima cosa che deve fare la ricostruzione è mettere in dubbio tutta la finzione dell'eterno istante presente.
In parole povere, le persone che straparlano di "cambiamento climatico" non solo non hanno nessuna capacità di guardare il mondo e di capirlo, sopratutto non hanno alcuna capacità di decidere e assumere la responsabilità della decisione. Quello che si immaginano è che esista una "mamma" da qualche parte che li tenga sotto tutela e, questa è la parte insieme folle e divertente, obblighi GLI ALTRI ad essere "virtuosi" o, meglio ancora, a sparire dalla faccia della terra. Tutti fanno esattamente le stesse cose nello stesso momento come tanti automi ma ognuno, ogni singolo automa, si lamenta della folla. Nessuno si domanda perché fa le cose che fa, quello è il "dato di fatto", le fa perché le fanno tutti e nello stesso momento si lamenta perché le fanno tutti.
Potrei andare nel dettaglio ma non serve a niente tanto qualsiasi cosa io scriva viene sovrastato dalla propaganda a cui tutti gli automi sono condizionati ad obbedire.

Sara ha detto...

Per gli scienziati: ovvio che ci sono diverse questioni in ballo, ma il vostro problema è ovviamente Greta, non la plastica o il cambiamenti climatico.
Non ho detto che il cambiamento climatico ha mandato il calore il pagolino che si è zompato un pipistrello, ovvio cari scienziati che sono questioni diverse, ma consistono sullo stesso pianeta!

Alahambra ha detto...

Credo piuttosto che sia indispensabile dividere gli argomenti, perchè altrimenti vien meno la chiarezza e la possibilità di decifrazione di quello che ci sta attorno, dal virus al cambiamento climatico passando per le risorse fossili, l'economia e la socialità.
Dire che il cambiamento climatico con il virus non c'entra nulla non è banale precisazione, è mettere ordine per arrivare ad una interpretazione corretta di quello che sta succedendo.
Greta in questo non c'entra, è un dato di fatto.

Mirtillo14 ha detto...

Il nostro paese non era assolutamente preparato a gestire una pandemia e, all'inizio, il problema è stato sottovalutato. Mi sembra una cosa assurda che non ci fossero neanche le mascherine , che son state reperite in Cina (appunto), prima che le aziende italiane decidessero di produrle. Io aspetto la fase 2, sono curiosa di vedere cosa cambierà. Saluti

Alberto ha detto...

Sembravamo quasi invincibili (a parte il cancro) e invece abbiamo preso questo tremendo schiaffone che ci ha fatto vedere la nostra fragilità. Chissà se questa lezione ci farà aprire gli occhi su tutta una serie di comportamenti che hanno reso l'umanità più vulnerabile.

Anonimo ha detto...

Le questioni che tu non vedi e se le vedi non le comprendi e se le comprendi non hai nessuna soluzione, se avessi la soluzione non la saperesti applicare.

Quindi l'unica tua funzione è di parlare e muoverti come da programma, automa, insieme a milioni di altri automi. Te lo fai dire dagli altri come vivere, cosa pensare, sempre, in ogni caso.

Un giorno tutti brulicano in giro per il mondo e il giorno dopo tutti chiusi in casa, un giorno chi suggeriva l'esistenza di un confine, anche solo ideale, era un fascista, adesso il fascista è quello che varca la soglia invalicabile. Un giorno tutti liberi di esprimere liberamente se stessi in tutte le forme e il giorno dopo tutti bardati con maschere e guanti e distanze di sicurezza fasulle e pronti ad esibire il permesso.

Senza soluzione di continuità perché c'è Greta da spalmare sopra le cose che fanno un po' di attrito.

nico ha detto...

Cara Saretta, questo tuo post come ti dicevo stamattina fa mi ha colpito particolarmente, ci sono dentro molte delle cose che in questo brutto periodo ho pensato anche io! Per esempio che lo slogan andrà tutto bene non è poi così veritiero, così come il fatto che ne usciremo tutti migliori! Non è assolutamente vero, e lo stiamo vedendo come il virus stia tirando fuori invece il peggio da molti personaggi, in particolare pubblici, prendi quell'inqualificabile di Feltri per esempio. Poi un'altra cosa che mi hai fatto venire in mente è un'intervista che ho visto qualche giorno fa, durante le notti insonni di questo periodo, di Alain Friedman a Salgado, che denunciava come il covid indirettamente stia ammazzando l'Amazzonia, a causa della pochezza degli esseri umani. Che tristezza! Ti abbraccio forte