27 gennaio 2023

La cartiera nel bosco

La cartiera era nel bosco :dall'esterno l'edificio piuttosto semplice, con l'intonaco pure scrostato. Un edificio lineare, lineare, in funzione forse parecchi decenni fa e si trovava sul ciglio di una strada provinciale in Lucchesia che corre in all'interno di un bosco. 
Certo un bosco autunnale ,anzi direi proprio invernale , con le foglie verdi e secche sugli alberi. 
Dentro c'erano i miei amici Elena e Pietro, che  mi avevano già parlato di questa cartiera- museo, che forse avevano proprio loro individuato per primi e dentro una cosa incredibile tantissimo materiale cartaceo antico, anche materiale di varie dimensioni, testimonianze paleografiche importanti. 
Un museo poco valorizzato, ho pensato,  poi ho visto anche altri visitatori, tra di loro c'era questa figura, forse una addetta l'accoglienza, forse una curatrice.
Non ho idea ma forse più una dottoressa un po' tutte e due le figure professionali. 
Quello che mi ha colpito era l' esposizione con delle carte grandi cioè tipo metri due e mezzo per un metro e mezzo, esposte con un sistema particolare che permetteva di vedere sia il fronte retro. 
Al piano di sopra c'era il bookshop, dove l'ambiente era diverso rispetto alla zona dell' esposizione. 
Un locale un po' più piccolo, più raccolto, un ambiente moderno con la moquette grigio perla :un ambiente caldo con una scrivania al centro bianca sulla quale stavano ordinatamente numerosi oggetti in esposizione. 
Intorno gadget e i libri che stavano disposti  sugli scaffali. 
Un ambiente caldo, ma per essere una libreria anche di respiro non oppressivo, cioè non c'erano scaffali pieni di libri, ma i libri erano disposti in modo "arioso".
E quindi parlando con questa giovane commessa apprendo  che ci sono anche delle opere d'arte e  a colpo sicuro  faccio un nome di un artista nelle mie parti. 
Lei mi tira fuori da uno scaffale basso, composto da moduli quadrati,  questa scatola di legno aperta, senza coperchio. 
Anzi è quasi una bacheca con misure un 25 per 30 cm  dove dentro c'è un uccellino( in ceramica? In plastica?) tipo un pettirosso, di colore rosso forte, caldo, quel rosso un po' quel rosso dei cuori quando li disegni,  dell'amore. ❤ 
E pi ci sono tanti baci disegnati in questa bacheca, una tazzina di caffè anche essa rossa, con il suo piattino. 
È un'opera d'arte a tiratura limitata e l'artista lo conosco personalmente, si chiama B.M. e in vendita per 23 euro che io decido di comprarla perché devo fare un regalo a un'amica alla quale tengo. 
Mi sembra di fare un bel regalo perché è anche un investimento per la mia amica e il sogno finisce qua.

7 commenti:

Ernest ha detto...

Però che sogno

redcats ha detto...

Che bel racconto! Eccezionale esaltare la carta al giorno d'oggi!

Filippo ha detto...

Ma dai! Sembrava tutto vero! Molto lineare come sogno, è difficile farne così. Di certo quel cuore e quel rosso e quei baci parlano d’amore, forse per la tua amica, forse per il tuo amico artista, un amore riposto, nascosto, ma anche visibile, esposto... Mi sembra il centro di tutto questo tuo sogno. Chissà cosa vuol dire.

Mirtillo14 ha detto...

Quindi è solo un sogno ? Però !!! Un bel racconto !! Ciao

fracatz ha detto...

mi pareva strano una cartiera nel bosco, senza strade, senza l'indispensabile acqua di fiume

Alberto ha detto...

E poi chissà che profumo aveva questa carta.

marcaval ha detto...

Beh, come sogno niente male, decisamente realistico e accattivante.