09 febbraio 2023

Pulpiti

Non seguo il Festival. Non lo seguo da sempre, tuttavia se riesco a non addormentarmi, all'ultimissima serata, sul tardi, guardo chi vince. 
Mi ricordo quando vinse Cristicchi, con un testo bellissimo, che mi commosse e quando in diretta il Festival si fermò per accogliere l'arrivo in Italia della salma di Calipari.
In linea di massima mi annoio ad ascoltare canzoni nuove, anche se ogni tanto ci provo. 
L'anno scorso mi sono collegata e invece di una canzone sul palco c'era una giovane donna  che raccontava la sua esperienza di persona che in Italia ha subito il razzismo. Ecco. Infatti era lì, sul palco più importante d'Italia, vestirà in abiti firmatissimi a sospirare e frignare.
Quest'anno ho capito che si replica, con tutta un'altra serie di proclami legati all'attivismo e infatti avevamo un gran bisogno di avere delle prediche.
Che pensa un tempo com'erano sfigati che avevano solo il prete che gli facevano la predica, noi invece abbiamo uno sciame di prediche ( cit. Platone) c'è la predica dell'influencer,del rapper,  del giornalista, del chicazzèstoqua, dell'uomo vestito da donna che pretende di essere più donna di me, del attore/attrice etc.  che devono ricordarci i nostri peccati contemporanei : siamo omofobi, razzisti, fascisti, comunisti, ignoranti, inquinatori, reazionari e poi non so cosa altro diranno di noi plebaglia, questi che in vacanza ci vanno con l'aereo privato e beh, ma come dire,  loro se lo possono permettere, se lo fai osservare sei un hater!

7 commenti:

Filippo ha detto...

Non riesco ancora ad ammettere che Dio nell'universo abbia creato la categoria 'influencer', perciò non ne ammetto l'esistenza, figuriamoci le prediche.

blogredire ha detto...

Concordo in tutto,questi"personaggi"sono bravi a blaterare ma con le spalle coperte.

fracatz ha detto...

pentitevi
pezzi di merda
pentiteviiii

semola ha detto...

... premesso che ogni forma di razzismo, discriminazione o violenza va DURAMENTE condannata (e purtroppo ogni volta che si parla di questi temi bisogna fare questa ovvia premessa)...
... io vorrei poter dire che uno è cretino o poterlo criticare indipendentemente che sia uomo, donna, gay, lesbica, cristiano, ebreo, mussulmano, bianco, nero o turchese ... tutti uguali tutti persone con pregi e difetti ... senza essere tacciato di omofobia, razzismo antisemitismo ...
... non offenderti Sara, ma questo modo di anteporre al contenuto dell'offesa o della critica il sesso, l'orientamento sessuale o religioso di categorie a prescindere protette, era (ma forse sbaglio) anche un tuo modo di pensare e queste sono le conseguenze...
... io penso non aiuti a rendere tutti uguali (ma ripeto, forse sbaglio)...

Mark Renthon ha detto...

Stai scrivendo del festival come tutta la massa. Hanno vinto loro.

UnUomo.InCammino ha detto...

Solito lavatrice industriale di cervelli.
Quando ascolto parole come fassismo, rassismo, sessismo, capisco che l'emettitore è un cretino.
Tempi: 0.2"
Affidabilità: 99.13%

UnUomo.InCammino ha detto...

L'installazione industriale del senso di colpa negli italiani prevede che qualche straniero/a, possibilmente negro/a, cososessuale, inizi i pipponi di come siamo brutti, schifosi, rassisti, blablablablabla bla bla.
Si risolve in 0.15": non ti garba!? Fra un'ora parte il traghetto/aereo per tornare a casina tua.
Fine di ogni problema.
Una volta sputare nel piatto in cui si mangia era considerato molto male, ora è promosso alla grande per dare addosso agli invasi.