10 marzo 2024

E socializzateli 'sti Foyerback!



5 commenti:

Sara ha detto...

Ma è sempre il solito gruppo!

semola ha detto...

... io son rimasto a L. Fouerbach, che antico...

Ernest ha detto...

che forti

nico ha detto...

Lo ribadisco, considero la Defilippa una delle maggiori responsabili del degrado musicale che stiamo vivendo, dove ci sono state strappate tutte le nostre certezze! Nonostante, come scrive l'Alligatore nel suo libro, di musicanti che potrebbero piacerci tanto e che non sono appoggiati ce ne sarebbero tanti, eccome! Un forte abbraccio amica mia 🤗

Anonimo ha detto...

Vi suggerisco il canale Youtube di Rick Beato.

Trattasi di musica, sia negli aspetti tecnici che quelli, diciamo, "storici" e del contesto attuale.

Ve lo riassumo:
A parte il filone massonico per cui la "arte" non deve essere "mestiere" come in origine e quindi implicare competenza tecnica ma deve essere "espressione" e "inclusione" quindi un qualsiasi scemo che fa un rumore o uno scarabocchio deve essere "artista".
Il fatto è che gli strumenti tecnologici disponibili consentono di produrre "arte" con poco o nessun impegno, tramite la nota dualità di "libreria di esempi" e "algoritmo".
In poche parole, avendo una libreria di pezzi musicali e una serie di algoritmi si può usare una serie di automatismi per fare "musica", cosi come si può fare grafica o anche creare dei "film" senza pellicola e senza nemmeno paesaggi reali o attori reali.
Il livello di sofisticazione della "pseudo-arte" prodotta dagli automatismi è solo funzione degli investimenti in termini di risorse e di tempo e funzione della "soglia" a cui si punta. In un mondo di analfabeti basta scrivere una riga per essere dei geni della letteratura, non serve scrivere 60 tomi con una certa metrica.

Tornando a Beato, particolarmente avvilenti e insieme affascinanti i video in cui commenta i pezzi ai vertici delle classifiche contemporanee, con lo sforzo palese di essere "politicamente corretto" in un contesto di "cancel qualsiasi cosa".