05 maggio 2024

Non è gratis

Ecco, ma quelli che ce l'hanno con gli Americani, colpevoli di dominarci da decenni, cosa avrebbero voluto? 
Che la seconda guerra mondiale la vincesse Hitler?
Che l'Italia finisse inglobata nel blocco sovietico?
Hanno vinto loro e di grazia che ci siamo finiti in mezzo anche noi!
Come il coro dell'Adelchi "dagli atri muscosi etc." e insomma questi sono venuti in terra straniera,  a farsi ammazzare per noi gratis?
Hanno fatto la guerra mondiale perché oggi qualsivoglia libero pensatore dell'università della strada possa recriminare il diritto a campare sulle spalle della società, sputando nel piatto dove mangia?
La libertà con la quale ci svegliamo ogni mattina, che sono sicura che a molti farà schifo, non è un habitus che ci è stato infuso alla nascita.
È un privilegio che abbiamo ereditato, non l'abbiamo guadagnato scrivendo sui social.
Ci sta stretto? È poco?
Non è che al mondo gliene frega niente se noi protestiamo, recriminiamo etc. e crediamo di essere ancora negli anni 80.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelli che ce l'hanno con gli americani sono di due tipi.

Il tipo originario è il "comunista" alla Peppone. In teoria si, avrebbe voluto la secessione del Nord Italia, la creazione di una "Repubblica Democratica" o "Repubblica Popolare" e l'annessione alla "fratellanza del proletariato", quindi quel paradiso che era l'Europa dell'Est dietro il Muro di Berlino. In pratica poi, come Peppone appunto, tutti sapevano che era meglio non capitasse davvero quella "fortuna" e il "comunismo" era solo un pretesto fare fare comunella e gestire cose e persone in maniera para-mafiosa. I "Lavoratori" con i "diritti", quindi sindacato, lavoretti e pensioncine, casine, ospedalini, eccetera, la "Classe Dirigente" con le tenute agricole, le vigne, le barche a vela.

Dopo il collasso dell'URSS il "comunista" ha attraversato varie trasformazioni come il baco e ha compiuto al metamorfosi in altre due forme.

Il "liberale di sinistra", che tende ad essere la copia dei "liberal" americani, specie quelli dell'ambito accademico. Questi "odiano" gli USA solo nella loro versione "classica" ma vivono di cosi Apple e mode americane. Quello che vorrebbero è la trasformazione degli USA nel famoso "governo mondiale" di cui cianciava Berlinguer negli Anni Settanta, quindi oltre il "mondo multipolare", in sostanza un "mondo unico" popolato dallo "uomo unico, richezza media, cultura media, sangue integrato" di cui invece cianciava Scalfari.

Lo "anti-sistema" con tendenza novax, terrapiattista, putiniano, cinquestelle, ecologista, eccetera. Simili e a tratti sovrapponibili al "liberale di sinistra", la differenza è che invece di assumere le mode americane dei "liberal" si beano delle mode esotiche e ancora più masochistiche fondate sulla dualità "poteri forti" e "uno vale uno". Dove "uno" è tipo Dibattista che ti racconta il mondo tramite le sue vacanze "controcorrente" oppure meglio ancora "uno" è Grillo che ti spiega un reattore nucleare a deuterio nel suo blog e ti dice che si dovrebbe usare il deuterio per coltivare le zucchine ma i "poteri forti" lo tengono nascosto.

Poi c'è una frangia di scemi e pazzi della cosiddetta "destra", inspirata a personaggi tipo l'imitazione di Crozza di Feltri o di Salvini, che come tutte le parodie si fondano sulla verità. Questa è l'Italia piallata dalla "anti-morale" che riduce l'esistenza al "concreto", quindi il mutuo della casa, le rate dell'auto, come da manifesto di Salvini "a difesa della case e delle auto degli Italiani". Non sono direttamente anti-USA solo riflettono ed invertono come lo specchio tutto quello che arriva dai "liberali di sinistra", applicando la versione gretta del secondo gruppo, gli "antisistema". Tendono cioè a sovrapporsi "da destra" ai Dibattista e Grillo. Se Dibba va in vacanza in Venezuela e poi ti fa il panegirico anti-occidentale, Salvini si fa introdurre ai funzionari del partito di Putin per mendicare fondi e in generale una forma di clientela.




Anonimo ha detto...

Quelli che ce l'hanno con gli americani sono di due tipi.

Il tipo originario è il "comunista" alla Peppone. In teoria si, avrebbe voluto la secessione del Nord Italia, la creazione di una "Repubblica Democratica" o "Repubblica Popolare" e l'annessione alla "fratellanza del proletariato", quindi quel paradiso che era l'Europa dell'Est dietro il Muro di Berlino. In pratica poi, come Peppone appunto, tutti sapevano che era meglio non capitasse davvero quella "fortuna" e il "comunismo" era solo un pretesto fare fare comunella e gestire cose e persone in maniera para-mafiosa. I "Lavoratori" con i "diritti", quindi sindacato, lavoretti e pensioncine, casine, ospedalini, eccetera, la "Classe Dirigente" con le tenute agricole, le vigne, le barche a vela.

Dopo il collasso dell'URSS il "comunista" ha attraversato varie trasformazioni come il baco e ha compiuto al metamorfosi in altre due forme.

Il "liberale di sinistra", che tende ad essere la copia dei "liberal" americani, specie quelli dell'ambito accademico. Questi "odiano" gli USA solo nella loro versione "classica" ma vivono di cosi Apple e mode americane. Quello che vorrebbero è la trasformazione degli USA nel famoso "governo mondiale" di cui cianciava Berlinguer negli Anni Settanta, quindi oltre il "mondo multipolare", in sostanza un "mondo unico" popolato dallo "uomo unico, richezza media, cultura media, sangue integrato" di cui invece cianciava Scalfari.

Lo "anti-sistema" con tendenza novax, terrapiattista, putiniano, cinquestelle, ecologista, eccetera. Simili e a tratti sovrapponibili al "liberale di sinistra", la differenza è che invece di assumere le mode americane dei "liberal" si beano delle mode esotiche e ancora più masochistiche fondate sulla dualità "poteri forti" e "uno vale uno". Dove "uno" è tipo Dibattista che ti racconta il mondo tramite le sue vacanze "controcorrente" oppure meglio ancora "uno" è Grillo che ti spiega un reattore nucleare a deuterio nel suo blog e ti dice che si dovrebbe usare il deuterio per coltivare le zucchine ma i "poteri forti" lo tengono nascosto.

Poi c'è una frangia di scemi e pazzi della cosiddetta "destra", inspirata a personaggi tipo l'imitazione di Crozza di Feltri o di Salvini, che come tutte le parodie si fondano sulla verità. Questa è l'Italia piallata dalla "anti-morale" che riduce l'esistenza al "concreto", quindi il mutuo della casa, le rate dell'auto, come da manifesto di Salvini "a difesa della case e delle auto degli Italiani". Non sono direttamente anti-USA solo riflettono ed invertono come lo specchio tutto quello che arriva dai "liberali di sinistra", applicando la versione gretta del secondo gruppo, gli "antisistema". Tendono cioè a sovrapporsi "da destra" ai Dibattista e Grillo. Se Dibba va in vacanza in Venezuela e poi ti fa il panegirico anti-occidentale, Salvini si fa introdurre ai funzionari del partito di Putin per mendicare fondi e in generale una forma di clientela.

UnUomo.InCammino ha detto...

Sara, siete un po' naif credendo che gli SUA abbiano agito per il bene degli Europei.
Il dilemma o SUA o sovietici è reale e falso nel senso che, idealmente, gli Europei, quelli invasi, ad esempio, di qui, Italia e Germania, dovrebbero autodeterminarsi. Di là abbiamo avuto molto peggio (chiedete a Polacchi, Ungheresi o Ucraini e la rimozione dei sinistroidi nostrani).
UUiC

Anonimo ha detto...

Coso, tu non puoi autodeterminarti perché non hai i coglioni per pagare il prezzo della libertà. Quello che vuoi è che ti lascino tranquillo a goderti la vita senza fastidi ed inestetismi. Sopratutto gli inestetismi. Quindi tu staresti ugualmente bene in una dittatura comunista o fascista o anche nel Mondo Nuovo Massonico purché ti si permetta di stare in una nicchia di privilegio. Nicchia di privilegio che ti è cosi connaturata che non ti sfiora il dubbio che non sia "naturale". Tu vuoi potere scegliere tra una posa decadente e un'altra, certo non vuoi che suoni la tromba e tu ti debba mettere sull'attenti davanti all'alzabandiera tutte le mattine alle sei, come non vuoi che ti si metta un badile in mano e ti si mandi a tracciare linee ferroviarie nella foresta, con le zanzare e dormire per terra, mangiando nella gavetta la mestolata di pappone con dentro i topi morti.

La vera ragione per cui l'Italia è stata invasa e assoggettata all'egemonia USA è che gli Italiani sono privi di morale, in conseguenza al fatto che sono privi di competenze, di talento e di virtù. Una rondine non fa primavera, per un Michelangelo o un Leonardo ci sono milioni di cialtroni e analfabeti. Miserabili che abbiamo esportato verso tutti i continenti. Come ho detto altrove, è una delle tante menzogne della modernità quella che il "povero" sia necessariamente "buono e giusto", è l'esatto contrario. La "povertà" materiale e spirituale ti rende meschino in tutti i sensi.

Prima dell'invasione USA gli Italiani hanno provato una rivoluzioncina comunista a cui è seguita la reazione "fascista" e metto le virgolette perché tutti quelli che usano il termine "fascista" lo usano in senso lato non nel senso proprio, storico, socioeconomico.

Quindi la verità è che non c'era e ancora non c'è una ALTERNATIVA ad essere una colonia USA. Perché, lo stesso che vale per te vale per tutti. Non abbiamo i coglioni per essere liberi e pagare il prezzo. Meglio, la maggior parte non arriva nemmeno a capire il concetto di libertà, gli altri non hanno i coglioni.

MaratonetaGiò ha detto...

Anche se dell'America non condivido il modo di vivere, sono grata a tutti quei giovani che da così lontano, sono venuti in Italia e sono morti per aiutarci a sconfiggere il nazifascismo.

fracatz ha detto...

ormai è andata come è andata.
Per il futuro però pensateci bene prima di schierarvi.
Preferite esser presi prigionieri dai russi o dagli americani??
Visto che mortidifame quali siamo saremmo fatti subito prigionieri dal nemico

Filippo ha detto...

Nel Nuovo Mondo le cose riescono meglio, anche la democrazia. Preferisco essere dominato dagli occidentali che non hanno ancora prodotto il cosiddetto great american novel (ma forse ne hanno già prodotti a decine) che dagli orientali che si credono di essere qualcosa solo perché sanno resistere al freddo e hanno Tolstoj e Dostoevskij. Stiamo parlando di confrontare un popolo che si mantiene in piedi col caffè con uno che si mantiene in piedi con la vodka.

semola ha detto...

...se in Italia, dove la polizia manganella chi vuol rompere il cordone di polizia schierato per mantenere l'ordine, si dice che ci siano "rigurgiti fascisti" in America dove ti manganellano se tocchi la targhetta di un poliziotto cosa c'è ... non è che negli altri stati funziona diversamente? Sarebbe utile capire bene cosa si intende per Libertà in uno stato civile, dove si convive con altri che ugualmente hanno diritto di essere Liberi ...

Anonimo ha detto...

@Semola:
Ironicamente, il Fascismo prese il potere con la Marcia su Roma, non per la marcia in se quanto per l'evidenza che il Re e i suoi Ministri non diedero ordine all'Esercito di arrestare i capi e disperdere la marmaglia e cosi facendo di fatto accettarono il "dato di fatto".

Il fatto che la Polizia manganelli i manifestanti non è "rigurgito fascista", è l'esatto contrario, è quello che lo Stato democratico deve fare per evitare che si ripeta un fenomeno antidemocratico analogo. E' la manifestazione ad essere "fascista" nel senso storico del termine.

Il fatto è che i Compagni non si rendono conto che il Fascismo fu una setta eretica del Socialismo e i metodi violenti in parte venivano dall'esperienza della Grande Guerra ma in generale erano i metodi "rivoluzionari" con cui ci si proponeva di instaurare la "dittatura del proletariato". Dittatura una, dittatura l'altra.

Poi certo, Mussolini capi che per imporsi si doveva proporre come campione della legge e dell'ordine, quindi accordi ufficiali e non-ufficiali con tutte le "istituzioni" e le "categorie", tranne i suoi concorrenti "rivoluzionari", che da allora assumono il "fascismo" come sinonimo del Male.