02 luglio 2024

Luglio

Sabato mattina ho indossato un paio di jeans corti per andare in bicicletta e non appena indossati mi sono resa conto che mi erano molto larghi, mi facevano un brutto effetto,  come dire "brighella". 
Alla fine sono uscita lo stesso anche un po' a disagio per essere vestita così, ma faceva caldo e non potevo indossare altre cose.
Credo di aver scritto che ho aperto un gruppo su Facebook dedicata allo scambio giardinicolo ed è un gruppo che mi piace tantissimo, ma  mi occupa inevitabilmente molto tempo libero, tra il fatto di seguirlo su Facebook e soprattutto poi preparo le piante che regalo nell'ambito della pagina e poi le persone si fanno gli scambi tra di loro. 
Altre novità non mi pare che ce ne siano cioè se non che negli ultimi mesi ho cercato di razionalizzare o meglio controllare il mio rapporto con le cose in particolare con i vestiti ma comunque con gli acquisti in generale: ho regalato tanti vestiti, libri e al tempo stesso cerco di essere più oculata dei nuovi acquisti.
Sì certo in ragione di spazio, di idee di sostenibilità etc. ma anche perché le cose costano! Ecco mi pare che ci sia un aumento smisurato  del costo della vita. 
Si straparla  tanto di transizione ecologica ,forse prima di convincerci a rottamare tutte le nostre auto e a comprare di nuove sarebbe meglio potenziare e quindi investire nel trasporto pubblico, che in provincia è scarso e "caro a mostro".
Non mi sembra tanto furbo obbligarci a comprare le auto cinesi,  bisogna piuttosto potenziare la rete del trasporto urbano e extraurbano,  chi come me va a lavorare  non dovrebbe nemmeno pagare il biglietto,  perché liberi la strada, se non usi la macchina.
Ma certo per questo governo, come per i precedenti, i soldi vanno sempre presi da chi paga le tasse, non da chi evade il fisco e l'unico che invece non li prendeva, ma li ha dati a "noi villan" era Matteo Renzi.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sara, eppure sei una donnina che ha studiato, io mi aspetterei una capacità di speculazione filosofica un po' sopra la media, che per inciso è terrificante.

Le automobili.
Le automobili ci sono state imposte come parte del modello culturale USA. Non è l'auto in se quanto tutto l'insieme di abitudini che rende l'auto "necessaria". Per esempio, è abbastanza ovvio che se tu costruisci villette a schiera in mezzo ai campi poi la gente che ci va ad abitare dovrà usare l'auto per qualsiasi commissione. Allora da un'altra parte in mezzo ai campi costruisci un centro commerciale. Ottieni il doppio scopo di desertificare città e villaggi perché chiudono i negozi, decadono le case e ci vanno ad abitare i poveri, di fare muovere la gente in automobile dalla città alla campagna e da due posti lontani della stessa campagna.

Altro non è che il paesaggio americano tipico.

I mezzi pubblici sono destinati a diminuire, non ad aumentare. Negli USA non esistono. La ragione è che sarebbero in contraddizione sia economica che ideale col sistema sopra descritto. Se pensi di usare i mezzi pubblici non compri la villetta a schiera in mezzo ai campi e non vai a fare la spesa al centro commerciale in mezzo ai campi. D'altra parte sarebbe insostenibile collegare tutte le villette a schiera e tutti i centri commerciali coi mezzi pubblici. E' una cosa che è stata tentata durante il "boom economico" quando hanno dismesso le linee sui binari per sostituirle con gli autobus. L'autobus va dove vuoi, non richiede di pianificare una linea di binari e l'edilizia attorno. Quindi ipoteticamente potresti fare arrivare gli autobus nelle villette a schiera in mezzo ai campi. Però non funziona perché la gente nelle villette userà comunque la macchina, il traffico ci sarà lo stesso e l'autobus sarà solo una passività inutile.

La "transizione ecologica" è la ragione d'essere della "sinistra" post-comunista. Qualcosa bisognava inventarsi dopo avere rimosso tutta la storiella della Lotta di Classe. E' tutta una faccenda metafisica, di fede, non deve avere un senso dal punto di vista pratico. E' un pretesto per raccogliere la gente attorno ad una idea e farla partecipare ai rituali.

Perché, a parte il prezzo dell'auto elettrica, a parte le specifiche tecniche, chiunque usi un minimo di cervello capisce che costruire l'auto inquina più o meno uguale e poi bisogna produrre la corrente per caricare le batterie e quindi invece di inquinare col singolo motore dell'auto, inquini a monte col generatore di corrente. Più la rete di distribuzione che quando la corrente non viene usata, semplicemente la butta via, come se il distributore di benzina durante la notte svuotasse la cisterna.

UnUomo.InCammino ha detto...

Immagino che le braghette avranno reso più bello codesto vostro decretano!
In bicicletta, sportiva, chissà che meraviglia, Sara!
:)
UUiC

UnUomo.InCammino ha detto...

Il trasporto pubblico è incompatibile con questa antiurbanistica pro diarrea edilizia "speculatori costruite dove rende di più, possibilmente su terreni verdi, grazie".
UUiC

UnUomo.InCammino ha detto...

Ho qualche dubbio che il signor Renzi abbia a cuore gli interessi di normal8, villani, poracci, non-ricchi, lavoratori, etc. .
Perché mai dovrebbe essere un'eccezione?
UUiC

Franco Battaglia ha detto...

Davvero c'è gente che evade il fisco?! E altri che raccolgono pomodorini a nero?! Ogni tanto sento cose incredibili..

fracatz ha detto...

ihihih
ihih
ih
la gatta sul tetto che scotta, anzi brucia
ci ho pensato tanto a quel referendum a cui tornai a votare per dirgli di si e finalmente niente più cnelle senato ed altre corbellerie, ma credo che l'abbia fatto apposta, sapeva che er bobbolo avrebbe lasciato tutto come prima in cui lui continua allegro a sguazzare.
Se era più accorto avrebbe cambiato solo la legge elettorale come quella dei sindaci e poi fatto subito le elezioni in cui sarebbe risultato vincitore assoluto e con maggioranze sicure nelle camere poteva cambiare tutto ciò che si sarebbe dovuto cambiare per evitare il sicuro
prossimo
fallimento

semola ha detto...

... come dire ..."Bragalon" ...

Anonimo ha detto...

L'urbanistica.
Nel remoto passato della mia gioventù si faceva un gran parlare di "piani".
Piani comunali, provinciali, regionali.

Tutta fuffa, per due ragioni.

Primo, gli enti pubblici che devono progettare e peggio, mettere in pratica, mancano delle competenze e del genio necessari a pianificare. Di norma chi ci lavora è un impiegato pubblico che vede nel lavoro la vincita alla lotteria della vita, cioè il "posto di lavoro" garantito ed è una persona che si trova bene in quella condizione perché, appunto, non ha competenze e talento per fare altro, per proporsi ad altri. Insomma, i peggiori dovrebbero fare le regole per i migliori, chiaro che non può funzionare. In alternativa, le "giunte" dei vari "colori" commissionano i "piani" a qualche "archistar" della medesima parrocchia. Li non è tanto un problema di compentenze o talento quanto di "valori" a monte, quindi di scopo. Faccio un esempio scemo, "riqualificare le periferie" è palesemente in contraddizione con "ripopoliamo le periferie con i Nuovi Italiani", una contraddizione che per altro si ripropone con la metafora del "comunista col rolex", cioè la "sinistra" che prende voti nelle zone centrali della città dove abitano i ricchi e la "destra" che invece li prende nelle zone periferiche e degradate.

Secondo, i piani per loro natura sono "rigidi". Però, un po' come i contratti, tutto quello che non è esplicitamente permesso o vietato diventa implicitamente vietato o permesso. Poi ci sono gli "amici" e per fare contenti gli "amici" si provvede una "variante", cioè una eccezione alla regola. Una eccezione, due eccezioni, tre, infinite. Ad un certo punto il piano si limita alle cose che non interessano a nessuno e per tutte quelle rilevanti ci sono le varianti al piano. Naturalmente tutto questo movimento non avviene in funzione degli interessi delle persone coinvolte, non ci sono "favori" e transazioni, perché a questo punto mi si direbbe come per gli imbrogli della Juventus, "portami le prove". Dato che le varianti esistono o non esistono i piani, diciamo che la vita è fatta di compromessi.

Infine, il modello USA tra le tante cose propone anche l'idea della società "atomica", cioè composta di monadi isolate in cui ogni monade ritiene che la "libertà" consista nel fatto che ognuno può anzi deve essere un "freak", un mostro, uno stramboide, che spara a chiunque entri nel perimetro della sua proprietà e negli spazi comuni non sopporta nessuna imposizione. Quelli che vanno ad abitare nelle villette a schiera in mezzo ai campi tendono a ricadere nel "tipo umano" del complottista anti-sistema tra Salvini e Travaglio, tra i Novax e Putin. Se in centro città si gode nel vedere il limite a 30 all'ora, nelle campagne delle villette a schiera si vorrebbe nessun limite e se mi va di andare a dorso di cammello ci vado, se mi va di andare col razzo ci vado. Nelle periferie il problema non si pone perché il cartello è abbattuto a fianco della carcassa dell'auto bruciata.

Renzi.
Classico prodotto della provincia italiana. Inconsapevole del fatto che il turista viene in Italia a cercare il colore del Terzo Mondo, non Wall Street e la NASA.
Dal punto di vista umano, di simpatia, cioè del condividere il sentire, non mi capacito come qualcuno possa apprezzare la famosa spocchietta di Renzi, come qualcuno si possa identificare nello "studente" che guarda affascinato il Renzi "professore" nella patetica ricostruzione dell'Attimo Fuggente. Robette da oratorio.

Anonimo ha detto...

Come si chiama il gruppo facebook che dici?

Franco Battaglia ha detto...

Credo non esista nessuna possibilità di transizione ecologica..specie quando presunti accordi internazionali datano scadenze lontanissime nel tempo.. che riguarderanno forse nipoti e pronipoti.. sempre ci si arrivi..

Anonimo ha detto...

Adesso esaminiamo questo passaggio:

"chi come me va a lavorare non dovrebbe nemmeno pagare il biglietto, perché liberi la strada, se non usi la macchina. Ma certo per questo governo, come per i precedenti, i soldi vanno sempre presi da chi paga le tasse, non da chi evade il fisco"

Sara, certo, autobus gratuito ai "lavoratori" però questo implica non potere comprare niente, non tanto l'automobile che sarebbe un crimine contro la classe operaia quanto le scarpe o le salsicce, che ti sarebbero fornite gratuitamente come l'autobus previa esibizione della tessera annonaria. Poi se ti si rompono le scarpe o hai ancora fame finite le salsicce, boh, c'è la borsa nera se hai qualcosa da scambiare, altrimenti leghi le scarpe con gli stracci e mangi le pantegane.

Chi paga le tasse. E' un concetto interessante. Bisognerebbe fare un "esperimento sociale", si potrebbe dire a tutti gli Italiani che da domani le imposte sono facoltative, chi vuole essere un bravo cittadino e contribuire le paga e chi invece non vuole è esentato. Per rendere la cosa interessante si potrebbe invertire l'attuale facezia della "privacy" e pubblicare una lista dei contribuenti e una dei non-contribuenti. A quel punto si scoprirebbe quanti degli attuali contribuenti sono bravi cittadini e virtuosi contribuenti e quanti invece pagano le tasse solo perché si trovano le trattenute alla fonte e non hanno modo di essere evasori.

Comunque, Sara, il problema non è l'evasione quanto il fatto che metà degli Italiani non dichiara nessun reddito o redditi minimi. Diciamo pure che una certa percentuale di questi incapienti in realtà ha dei redditi occulti, rimane il fatto che molti Italiani non sono soggetti ad imposte perché non sono in condizione di contribuire. Insieme a questo fatto che dovrebbe essere noto a tutti, c'è il problema che una quota di popolazione vive di sussidi statali. Questi sono formalmente un reddito e quindi dovrebbe ritornare delle imposte ma in pratica è solo una spesa improduttiva perché lo pseudo-reddito è pagato con le imposte di altri.

Infine, l'evasione fiscale è un reato e l'80% dei furti rimane impunito. Quindi la gente evade perché conviene cosi come la gente ruba perché conviene. Il Governo non c'entra niente. Se i furti e/o l'evasione rimangono impuniti è perché progressivamente sono percepiti come "normalità", esattamente come l'esibizione di nudità in altri tempi era "scandalo" e adesso è parte del paesaggio. Quindi, Sara, sai immaginando un paradosso perché andiamo verso la de-penalizzazione di tante cose, non andiamo nella direzione opposta.

MaratonetaGiò ha detto...

Sono una sostenitrice del minimalismo e quindi poco di tutto. La mattina andare al supermercato è un delirio. E' aumentato tutto ed è difficile sbarcare il lunario.