18 luglio 2007

Nominalismo domestico (post in progress) ovvero come fare di "più", con "meno".

Questo post nasce come rivoluzione copernicana, o meglio post-trentina, della sottoscritta, che in un soggiorno in un bed & breakfast a Trento ha scoperto come si possono lavare i piatti e pure i lavelli, usando pochissimo detersivo. Decisiva è stata inoltre l'odierna seduta del question time del nostro Parlamento in cui il ministro Bersani diceva che siamo diventati tutti più ricchi. Ma dove, Ministro? Lei, forse! D'altro canto bisogna assumere un principio di fondo: i nostri soldi ce li guadagnamo duramente, sopportando ambienti di lavoro deliranti, levatacce mattutine, rally para-agonistici in mezzo a tutte 'ste rotonde che funzionano quando non c'è traffico, dunque perchè spenderli con superficialità?

Per PULIRE I VETRI: spugnetta, secchio d'acqua, una goccia di detersivo per piatti e un po'di alcool.Poi asciugare. Collaudato e funziona. Ottimo suggerimento di Fiorella, adesso aspetto chi mi suggerisca come farsi VENIRE LA VOGLIA di farlo più spesso.

Le SPUGNETTTE per pulire cucina, bagno ect. si possono mettere ad asciugare al sole. Ora è noto che sono piene di batteri e che forse in candeggina i medesimi crepano, ma voglio ben credere sotto l'azione del solleone non facciano la stessa fine. E poi Alberto, che è un medico, a proposito dei detersivi che amazzano tutti i batteri, che si li ammazzeranno anche, però noi di certi batteri abbiamo pure bisogno!


Che le CREME aperte da un po'non siano il massimo lo sappiamo e allora il senso di colpa per non avere impiegato al momento opportuno il favoloso IDRATANTE o il PROTETTIVO SOLARE, può sfumare un po'se li adoperiamo per PULIRE LE SUPERFICI IN LEGNO.

Non so voi...ma pulire i pavimenti tutti i giorni non rientra nell'ambito delle mie capacità fisico-temporali, cucina a parte che a più riprese, quotidianamente sembra un campo di battaglia e allora se le passate di mocio devono essere più di una, tanto vale che almeno la prima, quella che "leva il grosso" per intenderci, sia tutta d'acqua, no? a me piace Rio Casamia, che ha il beccuccio piccino e così esce poco detersivo e Rio infatti mi dura molto, però ha l'ammoniaca che io ho idea sia un po' cancerogena...e in ogni caso inala oggi, inala domani...che va beh che le donne campano più degli uomini, ma la statistica va bene giusto per le nostre nonne che non si tenevano in casa un arsenale chimico, ma quando sarà il nostro turno come ce la caveremo dopo aver assunto il napisan fin dall'infanzia?


Per la manutenzione della LAVATRICE, su suggerimento di un tecnico, riferisco che l'unica cosa che serve è una manciata di SALE GROSSO. Personalmente trovo utile prepararsi una scorta di sale grosso, tipo 10 kg, a novembre così che qualora dovesse NEVICARE può far comodo.Si tratta di un investimento modesto: ora io capisco che l'idea può far ridere, ma ve la ricordate voi l'ultima volta che è nevicato? Neve o no, ne mettete un po'pure in lavatrice, è ovvio che per gli usi in oggetto, basta del sale molto, molto economico, non serve quello iodato. Tanto la lavatrice non lo saprà e neppure la neve.

I PREPARATI IN POLVERE hanno l'apposita linguetta che sollevi ed esce il detersivo o che ne so, lo zucchero, l'omino bianco... e di solito ne esce troppo. La mia nonna Elia faceva un taglietto con il coltello sulla scatola, in modo che ne uscisse la giusta quantità, non quella predisposta dalla casa produttrice. A proposito, ma dove sono finiti i detersivi in polvere? che anche stasera al supermercato mi sono dimenticata di acquistare, perchè NON LI HO VISTI! ci sono, pochi, ma ci sono! sono quelli che circolavano in tutte le case trent'anni fa, ma NEI SUPERMERCATI LI NASCONDONO, perchè costano poco! e in aggiunta ti rimane la scatola da smaltire, che è sempre meglio del flacone plasticone. RIDATECI I DETERSIVI IN POLVERE!

In ogni caso i DETERSIVI INQUINANO, perchè non ricorrere allora al BICARBONATO che Elena raccomanda di usare su un panno umido, anche il panno può essere riciclato tovaglie vecchie fatte a pezzetti o strofinacci logori, per PULIRE SIA IL FRIGO, SIA IL FORNO : sgrassa benissimo pur non essendo tossico e non lasciando odori residui. Ambedue attività che non è che facciano proprio impazzire, aggiungo, io, ma ci toccano! D'altro canto Elena sottolinea che una bella strofinatina che rassoda anche i muscoli delle braccia . Sempre lei assicura che per togliere poi gli ODORI DAL FRIGO, basta mettere in un piattino piccolo la polvere di caffè usata, avendo cura di cambiarla giornalmente, intanto il caffè lo fai tutti i giorni e più volte al giorno.

Le virtù del BICARBONATO sono numerose, si sa. Se vi si ingorga un LAVANDINO, riempite lo scarico di sale grosso, e bicarbonato e poi buttate giù una pentola d'acqua bollente: funziona! lo stesso procedimento una volta lo facevo come manutenzione ordinaria, prima di incontrare un uomo che sapesse il fatto suo in materia di lavandini.


Se a qualche pia donna tra mie amiche venisse in mente di fare il LIMONCINO, mi raccomando, dopo non sbarazzatevi delle bucce dei limoni, riponetele in congelatore e così aromatizzate, saranno buone per fare un dolce in cui la ricetta prescriva la SCORZA DI LIMONE. Suggerimento della Teresa.

Quando ero piccola L'ACQUA NON SI COMPERAVA, al massimo si andava in gita domenicale al Pizutelo, vicino a Carrara, o meglio a Torano. Oggi penso che quell'acqua non sia più potabile a causa delle infiltrazioni delle cave. Comunque ce lo dicono da più parti che l'ACQUA DEL RUBINETTO si può bere senza problemi, anzi, Alberto dice che l'acqua essendo come l'aria un elemento fondamentale della nostra costituzione fisica deve rispecchiare il più possibile le componenti dell'ambiente in cui viviamo.Quindi è meglio bere l'acqua fresca che "abita" vicino a noi, piuttosto di quella che viaggia nelle bottiglie di plastica da un capo all'altro del Paese e magari resta pure ferma in una piazzola di sosta durante uno sciopero dei camionisti. Un altro vantaggio che l'acqua del rubinetto fornisce alla nostra salute e al nostro borsellino me l'ha suggerito la Rubla: vuoi mettere la fatica di trascinarsi dietro le confezioni da sei bottiglie da un litro e mezzo?

I PEZZETTI DI SAPONETTA, un po'schifosi anche a vedersi, se siete individui di provata virtù hobbystica, potete cimentarvi a riciclarli con le formine per i biscotti creando saponette originalissime, in rete ci sono siti che spiegano come fare. Se siete più prosaici, potete metterli a bagno in acqua in modo da spappolarli per bene e utilizzarli, dice la Paola, per una radicale pulizia dei pavimenti, passandoli sui medesimi con una spugnetta leggermente abrasiva. Se invece non siete in vena di simili fatiche, resistete alle tentazione di buttarli via, che a me mi piglia ogni volta che me li trovo intorno e invece li mettete in un catino con qualche indumento che deve essere lasciato in ammollo.

Ma a proposito di PANNI DA LAVARE A MANO, che senso ha il detersivo liquido? se si strofina un po'con un bel un PEZZO DI SAPONE la roba non si lava lo stesso? tanto bisogna sempre strofinare, non è che il liquido lo metti nella bagnola (vox ligure-apuana) e ti dissolve lo sporco magicamente. Inoltre il sapone in pezzi, a parte che costa poco e dura di più, rispetto a quello liquido, dato che siamo noi che decidiamo quanto usarne, invece con il liquido è facile che caschi oltre misura, ma mica per questo lava di più...I FABBRICANTI DI DETERSIVI LO SANNO CHE NOI ABBIAMO FRETTA...poi il sapone in pezzi è coperto solamente da una leggera velina trasparente: TANTA PLASTICA IN MENO rispetto ai flaconi!

Stesso discorso per il BAGNOSCHIUMA o DOCCIASCHIUMA...a parte che quando c'è da pulire la vasca o la doccia i flaconi sono sempre troppi e cascano qua e là ma poi con il costo di uno di quei flaconi lì, hai voglia di comperarci saponette! che almeno quando eravamo piccoli c'era la pubblicità del Vidal con il cavallo bianco che ti sembrava di sentire il profumo di pino silvestre, ora il bagnoschiuma-docciaschiuma te lo pubblicizzano a suon di culi scultorei e abbronzati, che oltretutto ti viene pure il nervoso...

Trattamento ANTISMAGLIATURE supereconomico: massaggiarsi con l'olio d'oliva. Collaudato dalla sottoscritta quando perse 17 kg e si che avevo 18 anni, però 17 kg sono davvero tanti!

Come mi suggerì a suo tempo la Bà, per farsi uno SCRUB, che quello della Collistar il "talasso scub" che poi è al SALE sarà anche buono, ma costa 25 bombe, allora si piglia un vasetto, magari proprio quello della Coliistar vuoto e ci mette il SALE FINE, mescolato magari ad un po'di cremina per il corpo o all'olio per bambini. Tanto l'effetto levigante, come nello scub della Collistar, è dato dal sale. E dalla voglia di starselo a fare.

Le ORCHIDEE sono fiori piuttosto impegnativi, in commercio esistono fertilizzanti appositi, tuttavia ho beneficiato di una preziosa fioritura, ricorrendo ad un fertilizzante generico per piante fiorite, oltretutto una sottomarca! ma tanto basta guardare le diverse etichette tra un flacone e l'altro per accorgersi che che le percentuali nutrizionali sono le medesime. Suggerimento della suocera di una mia collega.

A parte le rose di Barni, che le ha inventate proprio Barni e giustamente se le fa pagare, sono tantissime le piante e i fiori che si possono moltiplicare per conto proprio con un po'di pazienza...la top list dei FIORI più ECONOMICI e GENEROSI se la conquistano senza ombra di dubbio le TAGETE. Si può comperare il fiore direttamente che costa poco, oppure mettere a dimora i semi in primavera. Io le semino dopo la festa delle nocciole. Con una una busta si fanno tantissime piantine, ma se siamo previdenti è sufficiente evitare pure l'acquisto dei semi, prendendoli direttamente da fiori appassiti. Stessa cosa con le ZINNIE , i GIRASOLI, i GAROFANINI, le CALENDULE, i NASTURZI, l'IPOMEA.. e a parte il risparmio devo dire che SEMINARE da molta soddisfazione!Se vi piacciono i gerani, fatti vostri, comunque per talea si può fare quasi tutto...e in ogni caso se c'è qualche pianta che vi interessa, può essere che io ne abbia già un vasetto DA REGALARVI, idem i semi:NO CONIFERE.

Per esperienza...certe volte ci serve una GABBIETTA per IL GATTO o un ACQUARIO per i PESCI ROSSI, prima di precipitare a comperarlo, magari SENTIAMO UN PO' IN GIRO, che lo sappiamo bene di quanti oggetti inutilizzati sono piene le nostre case e quelle altrui in attesa di qualcuno che li adoperi. Va beh che il tempo è denaro, ma pure lo SPAZIO ha i suoi costi! Pur non riuscendo mai ad aderirvi completamente, trovo edificante la massima recitata da mio zio Mario circa le cose messe via "perchè possono sempre servire",lui dice che "è vero, forse una volta nella vita la userai, ma di sicuro te la ritrovi tra le b...e per sempre". Non so se il concetto è chiaro.

AVVISO IMPORTANTE: se avete altri suggerimenti, che li avete di sicuro, speditemeli via mail oppure aggiungente un commento al post.

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