12 gennaio 2010

considerazioni invernali sulla daphne

è nevicato
è gelato
è piovuto a più non posso
c'è un cielo grigio, ma proprio così grigio che io non mi ricordo di aver mai vissuto un inverno così triste e ho nostalgia di quelle giornata di sole, di solito usuali a gennaio, quando il freddo secco mi sferza il viso mentre cammino.

Un giro in giardino : dopo la catastrofe mi muovo con timore, sembra il finale dell'Edipo Re "pianto, rovina, morte, vergogna: di tutti nomi della sventura, nessuno manca all'appello!"
Ma anche il giardino d'inverno riserva piacevoli sorprese: tra un po'le mie due daphne odora aureomarginata, schiuderanno i fiori e il loro profumo meraviglioso si sentirà da metri di distanza.
La daphne profuma l'inverno!

Credevo che fosse impegnativo coltivare la daphne odora aureomarginata, dopo due anni dal primo acquisto sono soddisfatta: d'estate allungo all'acqua per annaffiare il solfato di ferro, d'inverno non me ne curo.
Si dice che la daphne abbia una crescita lentissima, ma in base alla mia esperienza dire proprio il contrario. Mi hanno detto che il verderame la può uccidere.
Bisogna dire poi che si è un po'caruccia, andiamo dai euro 35 in su in vaso da 18 cm, ma si può sempre ricorrere a un'amica che ne coltivi con pazienza una talea.
Una rassegna di immagini della daphne

14 commenti:

Ernest ha detto...

effettivamente mi stanno per crescere le squame dopo tutta quest'acqua!

Sara ha detto...

A me verrà l'oidio (patologia dei rosai), anche perché non mi piace girare con l'ombrello, cioè se posso ne faccio a meno, salvo poi ritrovarmi indifesa sotto un acquazzone|

Ernest ha detto...

beh dai pensa che io vado in scooter... acqua, vento e ora anche la neve.

Sara ha detto...

Beh...a Genova come altrimenti potresti muoverti?!
Ma almeno un po'riesci a riparti?

Sara ha detto...

ANZI....


E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

MCR

Ernest ha detto...

Grandi modena! Grande Cisco e grande canzone... comunque guanti e cerata e non mi ferma neanche la neve. Si fa per dire!

Sara ha detto...

Sai Ernest che proprio in questi giorni sto ascoltando la loro "opera omnia", dato che un mio amico mi ha prestato un po'di loro cd!

Ernest ha detto...

I modena sono davvero grandi, credo di avere tutti i loro pezzi. Ma ora non li seguo molto da quando è andato via cisco credo che abbiano perso tanto.
Chissà magari si riunisono ancora.
ciao ciao

Anonimo ha detto...

mannonciccredo, maddai ci hanno anche l'opera onnia quelli lì?
ma dai se son giusto abbuoni di far musichette da lambrusco e non conoscono il valore del sangiovese!
sempre tua Ortensia Franciosa
PS. ma non è che magari si scrive San Giovese? e quando si fa l'ononastico di San Giovese?

Sara ha detto...

In questo periodo sto ascoltando anche gli Offlaga!

Anonimo ha detto...

gli Offlagaaaaaa???!!!
ma dai ti piacciono?
ma son di Montecchio emiglia quelli lì, son tutto un parmiggiano reggiano e salame felino e spalla cotta e crudo di parma anche ciccioli a volte.
"Silvanooo non valevole ciccioli,
Silvaaanooo mi hai lasciato sporcandomiiiiii......."
la canta sempre la tua Orty sotto la doccia

Ernest ha detto...

non mi toccate i modena!!! Altro che musichette!

Sara ha detto...

Ortensia ha sempre voglia di scherzare!
Per questo l'adoro!
Quello che mi fa strano è come mai mi siano sfuggiti i Modena negli anni della mia gioventù.

x ha detto...

perchè ti sono sfuggiti i Modena i gioventù?
perchè suonavano male, perchè erano gli strascichi inutili di stagioni creative. Perchè non avevano spirito, no ironia, no sentimento.
Alla fine degli anni settanta c'è un sottile file rosso che collega ma è anche cesura tra il prima e il dopo: tra la politica e il riflusso. Gli anni settanta finiscono con l'asassinio di Moro e la morte di Demetrio Stratos. In questi giorni c'è stata una manifestazione celebrazione di Demetrio e a radiotre ne hanno parlato in alcune occasioni, è stato commovente ricordare quegli anni per la creatività che hanno prodotto ed è stato monito per la violenza ch hanno prodotto.
Demetrio e gli Area cantavano "... il mio mitra è un contrabbasso che ti spara sulla faccia quel che penso dell vita...".
Gli imbecilli hanno pensato che invece bisognava sparare per davvero.
Dicevo c'è un filo rosso che collega gli Area a Vasco Rossi, dici ma come fai a collegarli???
Sì li collego è lo stesso disagio giovanile, è la stessa rivolta contro i luoghi comuni, è lo stesso desiderio di emancipazione dal prima, dai genitori dagli insegnanti, dal perbenismo.
Rappresentare i giovani per il loro impegno politico e sociale questo hanno fatto gli Area, rappresentare i giovani per i loro disagi amorosi questo a fatto Vasco.
E poi sono stati i CCCP, anche loro non sapevno suonare ma sapevano far casino, non solo con i suoni ma confondendo le idee.
La straordinaria bellezza del dubbio, la totale insicurezza che produce la certezza del dubbio.
Ringrazio l'inventore dei dubbio e tutti i suoi seguaci da Abramo a Galileo dagli Area a Vasco ai CCCP.
E' il dubbio la matrice dell cratività e il sale dei sentimenti.