Si parte da un ramo con le foglie
quindi si ricavano due rametti ai quali si tolgono quasi tutte le foglie: in questo modo si evita la dispersione dell'umidità.
La forchetta serve ovviamente per indicare la lunghezza: una delle perplessità più frequenti tra i neofiti della talea riguarda proprio quest'aspetto.
cambiamo rosa: questa è una Dorothy Perkins, facilissima da radicare, è molto diffusa e cresce rapidamente. Anzi fin troppo esuberante!
la natura tentacolare mi induce a lasciare le talee un po'più lunghette della precedente.
ecco i vasi: li riempio di terriccio e quindi li bagno con l'annaffiatoio con la pigna.
adopero un vaso per pigiare il terriccio dell'altro, in modo da compattarlo: dopo che ho fatto questo, annaffio ancora!
quindi infilo i rametti nel vaso. diciamo per 1/3 della loro lunghezza e annaffio ancora!
anche le annaffiature sono indispensabili per compattare il terriccio. Bisogna evitare che ci siano buchi, in special modo bisogna prestare attenzione che non resti scoperta la base della talea. Annaffiare!
Altra rosa: una rugosa dal fogliame abbondante e coriaceo, viene emendata e accorciata.
E quindi messa in un vasetto come singola talea. Sarebbe sempre meglio mettere una sola talea in ogni singolo vaso, ma i vasetti occupano spazio. Sconsiglio decisamente di mettere 4 o cinque talee in un vaso grosso: se poi le altre muoiono e ne resta solo una, bisogna tenersi un impiccio per un bel po'di tempo. Due talee in un vasetto invece sono accettabili.
La forchetta dà l'idea dell'altezza complessiva : VASETTO & TALEA.
qua termina la seconda parte : Come fare le talee di rosa. Tutorial.
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