Ho studiato la poetica di Yeats 20 anni fa, quando frequentavo le lezioni del prof. Anthony Johonson all'Università di Pisa.
Non è stato un colpo di fulmine, ma poi in un crescendo di mesi e di letture mi sono profondamente appassionata delle opere e della vita di questo grandissimo poeta.
Nello stesso periodo ho scoperto la poesia di Guido Gozzano che se non è un poeta del calibro dell'irlandese, tuttavia lo preferisco anche se di poco a Yeats.
Questi 20 anni sono trascorsi con velocità alternate, periodi di stasi, ritmi di vita, abitudini che sembrava eterni come le stagioni che ritornano, poi incontri, rotture, cambiamenti e molto, molto altro ancora.
La vita è un viaggio bellissimo, ma a tratti, può essere anche scomodo.
Di questi 20 anni, ben 15 sono quelli che ho trascorso con mio marito,ma non mi ricordo se gli ho mai letto questa poesia, forse si, forse però mi confondo con un altra.
In ogni caso sono sicura che gli sarebbe piaciuta moltissimo.
An Irish Airman foresees his Death
di W. B. Yeats
I know that I shall meet my fate
Somewhere among the clouds above;
Those that I fight I do not hate
My country is Kiltartan Cross,
My countrymen Kiltartan's poor,
No likely end could bring them loss
Or leave them happier than before.
Nor law, nor duty bade me fight,
Nor public man, nor cheering crowds,
A lonely impulse of delight
Drove to this tumult in the clouds;
I balanced all, brought all to mind,
The years to come seemed waste of breath,
A waste of breath the years behind
In balance with this life, this death.
Un avviatore irlandese prevede la sua morte
Io lo so che dovrò incontrare il mio destino
da qualche lassù tra le nuvole
Non odio coloro che combatto
non amo coloro che difendo
la mia patria è Kiltartan Cross
i miei concittadini la sua povera gente
la mia morte non recherà loro alcun pregiudizio
ne renderli più sereni.
Ne la legge, ne un obbligo mi costrinsero a combattere
ne i politici, ne folle plaudenti
mi spinsero a questo tumulto tra le nuvole
io ho soppesato tutto, ho valutato ogni cosa
gli anni a venire mi sono sembrati uno spreco di fiato
uno spreco di fiato gli anni passati
in paragone a questa vita, questa morte.
8 commenti:
Alcune sono belle altre bellissime..
Maurizio
.... argomento soggettivo la poesia ....
.... ciò che dà un brivido a me spesso non lo dà ad altri e viceversa....
Questa poesia è bellissima nella sua nudità assoluta.
Gli ultimi versi sono straordinari.
probabilmente la morte è dotata di una sua imprevedibile leggerezza
E' tremenda questa consapevolezza.
Bella.
Bellissima, grazie per averla pubblicata e per il ricordo che accompagna.
Difficile immaginare due poeti più diversi di Yeats e Gozzano!
Sai cavalcare le onde alte della vita in maniera superba
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